Matematico russo (Mosca 1901 - ivi 1975). Il suo nome è legato a ricerche di algebra, di teoria della misura, di teoria degli insiemi, di logica matematica, di teoria degli algoritmi, di matematica intuizionista [...] e di questioni di decidibilità. Ha insegnato nell'univ. di Mosca e ha tenuto per molti anni la cattedra di analisi matematica all'Istituto di pedagogia V. I. Lenin di Mosca. Uno dei suoi più celebri risultati ...
Leggi Tutto
anticongruenza
anticongruenza relazione tra due figure che si corrispondono in una isometria invertente. In algebra lineare si chiama anticongruente una matrice ortogonale che determina una tale trasformazione [...] e ha, quindi, determinante uguale a −1 ...
Leggi Tutto
complessificazione
complessificazióne [Der. di complesso "il rendere complesso"] [ALG] Operazione di costruzione di un'algebra o di un gruppo o di una varietà complessa a partire da un ente corrispondente [...] non complesso: per es., v. gruppi classici, teoria dei: III 113 a ...
Leggi Tutto
Hilbert, teorema della base di
Hilbert, teorema della base di o Hilbertscher Basissatz, in algebra, stabilisce che se A è un anello noetheriano, allora anche l’anello dei polinomi A[x] a coefficienti [...] in A è un anello noetheriano ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] (S, ℬ, P) è detta uno spazio di probabilità. Per tali spazi sono anche frequenti le notazioni: (Ω, ℱ, P) o, omettendo la σ-algebra, (Ω, P).
Dipendenza e indipendenza statistica
Se A1, A2, …, An sono eventi, l’evento A1⋃A2⋃ … ⋃An è detto l’evento ...
Leggi Tutto
Alembert (d'), teorema di
Alembert (d’), teorema di altra denominazione del cosiddetto teorema fondamentale dell’algebra, che stabilisce che il numero delle radici complesse, contate con la rispettiva [...] molteplicità, di un polinomio p(x) non costante è uguale al suo grado (→ algebra, teorema fondamentale dell’). Tuttavia, J.B. d’Alembert lo dimostrò a partire da un’asserzione non dimostrata; la prima effettiva dimostrazione si deve a C.F. Gauss nel ...
Leggi Tutto
polinomio, zero di un
polinomio, zero di un o radice di un polinomio, in algebra, per un polinomio p(x) a coefficienti in un campo K è ognuno degli elementi α del campo K tale che p(α) = 0. Un polinomio [...] può avere più zeri coincidenti e, dato uno zero α, il massimo numero naturale m per cui (x − α)m divide p(x) è detto molteplicità di α in p(x). Per esempio, il polinomio x 3 − 2x 2 + x ha come zeri i numeri ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] , gli spazi topologici noetheriani, lo spettro primo di un anello e la topologia di Zariski.
Il terzo capitolo è dedicato alle algebre graduate di tipo finito e agli anelli e moduli filtrati. Il quarto capitolo esamina gli ideali primi associati a un ...
Leggi Tutto
eccezionale
eccezionale [agg. Der. di eccezione "straordinario, singolare, insolito"] [ALG] Elemento e.: (a) di un'algebra, un elemento pseudonullo (cioè, diverso da zero, ma tale che una sua potenza [...] , un elemento per il quale venga meno la biunivocità. ◆ [ALG] Gruppi di Lie e. e algebre di Lie e.: gruppi classici e algebre corrispondenti che non appartengono ai quattro sottogruppi fondamentali nella classificazione di questi gruppi: v. gruppi di ...
Leggi Tutto
risoluzione
risoluzione termine utilizzato con significati diversi a seconda del contesto.
☐ In analisi e algebra, indica un procedimento atto a determinare le soluzioni di una equazione, una equazione [...] differenziale, una disequazione, un sistema di equazioni o di formule, un problema in generale.
☐ In topologia algebrica, successione esatta di moduli su un anello A del tipo
oppure del tipo
Una risoluzione di un A-modulo M è una risoluzione in ...
Leggi Tutto
algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).