classe laterale
classe laterale o laterale, in algebra, particolare sottoinsieme di un gruppo G definito a partire da un elemento g del gruppo e da un sottogruppo H di G. È indicato con gH o Hg e definito [...] rispettivamente come gH = {gh : h ∈ H} (classe laterale sinistra, modulo H) e Hg = {hg : h ∈ H} (classe laterale destra, modulo H). L’elemento g di G è detto rappresentante della classe laterale. Il numero ...
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confronto, metodo del
confronto, metodo del in algebra, metodo di risoluzione di un sistema di due equazioni di primo grado in due incognite. Dette le due incognite rispettivamente x e y, il metodo consiste [...] nel ricavare da ambedue le equazioni del sistema una stessa incognita (supponiamo la x) rispetto all’altra (quindi la y). Le due equazioni possono così essere confrontate: una soluzione del sistema deve ...
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congruenza modulo n
congruenza modulo n in algebra, relazione di equivalenza definita sull’insieme dei numeri interi Z come segue: se n è un fissato numero intero maggiore di 1, due interi a e b sono [...] detti congruenti modulo n se n divide la differenza a − b. Si scrive a ≡ b (mod n) e si legge: a congruo b modulo n; n è detto modulo della congruenza. In modo equivalente: a ≡ b (mod n) se a e b danno ...
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Serre, congettura di
Serre, congettura di in algebra, riguarda una particolare relazione tra moduli su un anello di polinomi K[x1, …, xn], dove K è un campo. È nota anche come problema di Serre, perché [...] campo (o più in generale in un dominio a ideali principali), allora ogni modulo proiettivo finitamente generato è libero.
In geometria algebrica, se X = Spec(A) (→ anello, spettro di un) è la varietà affine di cui A rappresenta le funzioni, allora i ...
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Hilbert, spazio di
Hilbert, spazio di in algebra lineare, particolare spazio di Banach, in cui la norma è indotta da un prodotto scalare. Dato uno spazio vettoriale X, che per generalità si suppone sul [...] campo C, si chiama prodotto scalare in X un funzionale X × X → C, designato con (x, y), tale che
• (x1 + x2, y) = (x1, y) + (x2, y)
• (λx, y) = λ(x, y)
• (x, x) ≥ 0 e si ha (x, x) = 0 se e solo se x ...
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Tartinville, metodo di
Tartinville, metodo di in algebra elementare, metodo per la discussione di un sistema misto in una incognita, costituito da una equazione di secondo grado ƒ(x) = 0, i cui coefficienti [...] dipendono da un parametro reale k, e da una o due disequazioni lineari, del tipo x ≤ s oppure x ≥ r oppure r ≤ x ≤ s. Il metodo prende il nome dal matematico francese A. Tartinville. Data una equazione ...
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Matematico italiano (Torino 1921 - Padova 1987), prof. di algebra nell'univ. di Pisa, quindi di geometria a Padova. Ha insegnato nella Brown University e nell'univ. di Providence, Rhode Island (USA). Tra [...] le sue pubblicazioni: Analytical methods for abelian varieties in positive characteristic (1962); Algebra (1970). Socio nazionale dei Lincei (1987). ...
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gruppi, teoria dei
gruppi, teoria dei branca dell’algebra che si occupa dello studio dei gruppi e della loro classificazione. L’importanza del → gruppo come struttura primaria dell’algebra nello sviluppo [...] ». I motivi profondi di questo risultato furono messi in luce da E. Galois nel 1832, che associò a ogni equazione algebrica un opportuno gruppo finito (gruppo di Galois) e dimostrò che l’equazione considerata è risolubile per radicali se e solamente ...
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proposizionale
proposizionale [agg. Der. di proposizione] [ALG] [FAF] Algebra p., o calcolo p.: nella logica matematica, lo stesso che algebra delle proposizioni: → proposizione. ◆ [ALG] [FAF] Leggi [...] p.: quelle relative alla logica p.: → proposizione. ◆ [ALG] [FAF] Logica p.: v. logica: III 483 b. ◆ [ALG] [FAF] Variabile p.: nella logica matematica, ogni variabile che rappresenti una proposizione ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
algebraico
algebràico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci), ant. – Algebrico: più quantità complesse a. ammettono un comune divisore (Beccaria); gli uomini del dì d’oggi vogliono dappertutto analisi, dimostrazioni e ciffre a. (A. Verri).