Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] Uno spazio misurabile è una coppia (E, Σ) costituita da un insieme E e da una σ-algebra Σ su di esso. Gli elementi di Σ sono detti insiemi misurabili di E. Una m. sullo spazio misurabile (E, Σ) è una funzione numerabilmente additiva μ su Σ. La terna ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] , gli elementi dei quali si considera il l. non sono più numeri ma insiemi; di solito, inoltre, questi insiemi sono anche dotati di una medesima struttura algebrica o topologica (per es., possono essere A-moduli oppure spazi topologici). In secondo ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] due sopra dette per i v. (così accade, per es., per certi insiemidi matrici, insiemidi funzioni ecc.) ha condotto a uno studio sempre più astratto e generale delle proprietà algebriche dei v., e ha portato alla formulazione generale della nozione ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insiemedi cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] atomica, nella fisica dello stato solido e nella fisica delle basse temperature.
Matematica
In algebra si dice c. una terna ordinata costituita da un insiemedi elementi, in numero finito o infinito, e da due operazioni (dette ‘somma’ e ‘prodotto ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] esiste in A un sottoinsieme equipotente a B.
Insieme potenza di un insieme
Sia A un qualsiasi insieme (finito o infinito); si indica con ℬ (A) (leggi: «P gotico di A») e si chiama insieme p. di A l’insieme che ha come elementi tutti i sottoinsiemi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] , per cui la trasformazione di Birkoff converge, formano un insiemedi prima categoria di Baire.
Il teorema di Hirzebruch-Riemann-Roch. Il matematico tedesco Friedrich Hirzebruch definisce il genere aritmetico per varietà algebriche e fornisce una ...
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Imparare a generalizzare
Manfred Opper
(Neural Computing Research Group, Aston University Birmingham, Gran Bretagna)
Questo saggio fornisce un'introduzione alle teorie che mirano alla comprensione della [...] origine del sistema di coordinate verso questo punto rappresentativo. Applicando l'algebra lineare all'elaborazione c'è perfino una separazione tra i due insiemi.
È chiaro che ci sono casi in cui i due insiemidi punti sono troppo mescolati, e non c'è ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] : v. oltre) che indicano la proprietà di un insiemedi oggetti quando non si consideri la natura degli [ALG] N. trascendente: un n. non algebrico (cioè non ottenibile come radice di un'equazione algebrica a coefficienti razionali), come, per es., π ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] due sopra dette per i v. (così accade, per es., per certi insiemidi matrici, insiemidi funzioni, ecc.) ha condotto a uno studio sempre più astratto e generale delle proprietà algebriche dei v., e ha portato alla formulazione generale della nozione ...
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continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] C. sulle successioni crescenti (e decrescenti): per un'algebra L su un insieme e un'applicazione μ di L in [0,+∞], proprietà di μ per cui μ(A)= supnμ(An), per ogni elemento A di L e ogni successione crescente (An) di elementi di L tale che sia A=⋃nAn ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...