Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] esiste in A un sottoinsieme equipotente a B.
Insieme potenza di un insieme
Sia A un qualsiasi insieme (finito o infinito); si indica con ℬ (A) (leggi: «P gotico di A») e si chiama insieme p. di A l’insieme che ha come elementi tutti i sottoinsiemi ...
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In matematica, corrispondenza biunivoca tra due insiemi dotati di ‘strutture’, la quale conservi le strutture stesse. Le strutture sono di tre tipi: d’ordine, algebriche e topologiche, e si hanno perciò [...] quadrati, pensando tanto N quanto M ordinati in senso crescente. I. tra insiemi dotati di strutture algebriche Può trattarsi, per es., di due gruppi G, G′ e di una opportuna corrispondenza biunivoca tra essi; questa corrispondenza si dice un i. se ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] : v. oltre) che indicano la proprietà di un insiemedi oggetti quando non si consideri la natura degli [ALG] N. trascendente: un n. non algebrico (cioè non ottenibile come radice di un'equazione algebrica a coefficienti razionali), come, per es., π ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] naturali, talvolta dei razionali, mentre lo Zahlbericht considerava prevalentemente campi di numeri algebrici, ossia insiemidi particolari numeri complessi dotati di una struttura algebrica.
In secondo luogo, la teoria dei numeri aveva ormai legami ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] un certo senso, ci siano più numeri trascendenti che numeri naturali o numeri algebrici.
L’attività di Cantor si sviluppò molto oltre queste idee. Egli costruì un’intera teoria degli insiemi infiniti, o se si vuole dei numeri infiniti; a partire dal ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] due sopra dette per i v. (così accade, per es., per certi insiemidi matrici, insiemidi funzioni, ecc.) ha condotto a uno studio sempre più astratto e generale delle proprietà algebriche dei v., e ha portato alla formulazione generale della nozione ...
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insiemeinsième [Der. del lat. insemel, forma corrotta di insimul, comp. di in- e simul "insieme"] [ALG] Secondo la definizione di G. Cantor, ogni raccolta (aggregato, famiglia) di enti distinti, detti [...] 770 a. ◆ I. gran canonico: v. insieme statistico: III 218 b. ◆ I. interno: v. analisi non standard: I 145 d. ◆ I. libero: in contrapp. a i. vincolato e simili, i. dotato di una struttura algebrica (gruppo, reticolo, algebra, ecc.) i cui elementi si ...
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funzione
funzióne [Der. del lat. functio -onis, dal part. pass. functus di fungi "adempiere"] Concetto che s'identifica con quello di applicazione, essendo peraltro preferito se l'insiemedi arrivo è [...] : v. liquido, stato: III 451 c. ◆ F. dimensione relativa: v. algebredi operatori: I 99 a. ◆ F. di modello: v. reazioni nucleari: IV 762 f. ◆ F. di partizione: dato un elemento di un insieme statistico, o più in generale, data una distribuzione ...
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continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] C. sulle successioni crescenti (e decrescenti): per un'algebra L su un insieme e un'applicazione μ di L in [0,+∞], proprietà di μ per cui μ(A)= supnμ(An), per ogni elemento A di L e ogni successione crescente (An) di elementi di L tale che sia A=⋃nAn ...
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categoria
categoria [Der. del lat. categoria, dal gr. kategoría "attributo"] [ALG] Nell'algebra astratta, struttura algebrica costruita nel modo seguente. Sia data una famiglia M di enti matematici (detta [...] problemi di classificazione di teorie algebriche o analitiche; per es., v. algebredi operatori: I 95 a. ◆ [FAF] Ciascuno dei concetti generali ai quali si può fare ricorso per descrivere una realtà fisica o aspetti di essa, costituenti insiemidi ...
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algebra
àlgebra s. f. [dal lat. mediev. algebra, e questo dall’arabo al-giabr, propr. «restaurazione», e quindi «riduzione» (dapprima nel sign. medico-chirurgico, e poi in quello matematico), che compare la prima volta in un trattato arabo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...