variabile booleana
variabile booleana variabile che può assumere solo uno di due valori, generalmente indicati con 1 e 0. Questi due valori numerici corrispondono rispettivamente ai valori di verità [...] di un enunciato: vero o falso (→ Boole, algebradi). ...
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Matematico e logico (Mannheim 1841 - Karlsruhe 1902); prof. al politecnico di Karlsruhe, fu eminente algebrista. Classiche le sue Vorlesungen über die Algebra der Logik (3 voll., 1890-95), in cui viene [...] offerta, basandosi sui lavori di G. Boole e sulla Formenlehre di R. Grassmann, una completa trattazione algebrica del calcolo delle classi e del calcolo proposizionale e un elaborato sviluppo del calcolo delle relazioni di Peirce. Si deve a S. anche ...
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Sistema di scrittura che non tiene conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, ma fa uso di simboli (ideogrammi) che si pongono in rapporto immediato con un contenuto mentale. L’i. sta alla base delle [...] per evitare divergenze d’interpretazione connesse con il linguaggio comune; ma il suo sviluppo è opera dei fondatori dell’algebra della logica, in particolare di G. Boole. Verso la fine del 19° sec., la i. logica ha ricevuto ampi sviluppi per opera ...
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Matematico inglese (n. 1851 - m. Chatham, Ontario, 1913). Lettore di matematica e fisica (dal 1895) nell'univ. Lehigh di Bethlehem, Pennsylvania, visse poi a Chatham; sviluppò le ricerche di G. Boole sull'algebra [...] delle classi ("algebra della logica"), studiò i quaternioni e altri sistemi algebrici, scrisse sulla storia delle matematiche inglesi. ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] différentiel et du calcul intégral), Parigi 1819; G. Boole, Treatise of the Calculus of finite differences, Cambridge 1860 (trad. tedesca di C. H. Schnuse, Brunswick 1867); S. Pincherle, L'Algebra delle forme lineari alle differenze, in Mem. dell ...
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De Morgan
De Morgan Augustus (Madurai, Tamil Nadu, 1806 - Londra 1871) matematico e logico inglese. Nel 1823, allʼetà di 16 anni, fu ammesso al Trinity College di Cambridge, dove conseguì il Bachelor [...] tra lʼaltro le nozioni di universo di discorso e complementare di un insieme. Si occupò inoltre di induzione e paradossi logici. Per la sistematica applicazione dellʼalgebra alla logica, viene considerato insieme con Boole e Hamilton tra i fondatori ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] inizi nelle pionieristiche ricerche del matematico inglese G. Boole che studia varie proprietà dei discriminanti di polinomi omogenei in due variabili.
I sostanziali progressi algebrico-geometrici nella prima metà del XIX secolo sono testimoniati ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] relazioni (dovuta a Boole, DeMorgan, Peirce e Schröder). In termini tecnici moderni, la logica di Frege era un calcolo carriera scientifica, eppure aveva già ottenuto fondamentali risultati in algebra, teoria dei numeri, geometria e analisi; negli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero occidentale ha sviluppato due diverse concezioni della natura del mondo fisico: [...] , dimensioni o peso e può viaggiare alla velocità della luce. […] È un modo di essere: sì o no, vero o falso, su o giù, dentro o fuori, Boole, a metà Ottocento, approfondisce le ricerche sulla matematica binaria e dà origine alla cosiddetta algebra ...
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matematica
L’enorme sviluppo del sapere in campo matematico dall’antichità sino ai nostri giorni non consente più di accettare, per tale disciplina, la definizione di «scienza razionale dei numeri e [...] , tra Seicento e Ottocento, dell’idea di m. come scienza delle relazioni legata alla logica (così in Descartes, Leibniz, G. Boole, Frege), una definizione questa che lascia percepire fortemente l’eco degli studi algebrici e logici coevi. Un analogo ...
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booleano
‹bul-› agg. [dal nome del matematico ingl. G. Boole (1815-1864)]. – Algebra b., particolare tipo di struttura algebrica nella quale possono esprimersi relazioni logiche in modo analogo a quello in cui nell’algebra convenzionale si...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...