ANGELI, Giuseppe
AlfredoPetrucci
Incisore in rame, attivo nella seconda metà del sec. XVIII. Fu spesso confuso con Giuseppe Angeli pittore veneziano; ma l'identificazìone è da respingere nettamente [...] per diverse ragioni e soprattutto perché non è pensabile che l'A. abbia esercitato un mestiere come quello dell'incisore in rame, per cui si richiede fermezza di polso, all'età di 90 anni, quanti, cioè, ...
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ACQUARONI, Giuseppe
AlfredoPetrucci
Nato a Roma nel 1780, fu disegnatore ed incisore in rame. Fu forse zio di Antonio, se questi a lui alludeva ricordando un suo zio che, per il suo amore per Roma, [...] come intaglio.
Morì nel 1847.
Bibl.: C. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 3; Alfr. Petrucci, L'incisione in rame in Italia. Panorama dell'Ottocento, in Rass. dell'istruzione artistica, VI (1935), p. 15; Id., L'incisione ...
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ABLONDI, Angelo
AlfredoPetrucci
Nacque a Casalmaggiore il 12 dic. 1891. Pittore, ma soprattutto incisore, partecipò, per invito, alla XVI e alla XVII Biennale di Venezia (1928 e 1930), nonché alla [...]
Morì a Venezia il 13 dic. 1934.
Fonti e Bibl.: Arch. storico d'arte contemporanea della Biennale di Venezia, sub voce; A. Petrucci, Acqueforti di Sanzio Giovanelli, San Benedetto del Tronto 1959, p. 2; A. M. Comanducci. Diz. illustrato dei pittori e ...
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ALBANESI, Angelo
AlfredoPetrucci
Disegnatore ed incisore in rame, attivo in Italia e in Inghilterra nella seconda metà del sec. XVIII. Si formò alla scuola veneziana, quasi contemporaneamente ad I. [...] Alessandri, di cui condivise gli interessi tecnici: trattò sia il "taglio regolare", applicato specialmente al ritratto, sia la maniera "a granito" o "au pointillé". Dopo un breve soggiorno a Roma, attratto ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] l'opinione accolta anche da G. Arnaldi e da A. Petrucci nelle voci dedicate ad Anastasio Bibliotecario e ad Arsenio in questo conquistato l'epiteto di "grande". E dal biografo di Alfredo, Asser, sappiamo che suo padre, prima di morire nell ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] Nuova Antologia, febbraio 1966, pp. 222-27; G. Pascoli, Lettore ad Alfredo Caselli (1898-1910), a cura di F. Del Beccaro, Milano 1968, passim (catal.), Urbino 1980, pp. 156-63; A. Petrucci, La scrittura fra ideologia e rappresentazione, in Storia dell ...
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AARON (Aron), Pietro
Alfredo Bonaccorsi
Nato a Firenze verso il 1489, teorico di musica, la sua prima opera Libri tres de Institutione Harmonica editi a Petro Aaron... interprete Io. Antonio Flam[inio] [...] da tempo, per lo meno da un secolo.
Se l'A. sia Stato anche compositore è dubbio: nel quinto libro delle Frottole di O. Petrucci (Venezia 1505) è un pezzo di un A. "Io non posso più durare"; l'Ambros ritiene che non sia dell'A, teorico (l'avrebbe ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] 1984). Rome: École Française de Rome, 1985. pp. 95-96; Armando Petrucci. La scrittura : ideologia e rappresentazione. Torino: Einaudi, 1986, pp. 47, 48-51; Alfredo Servolini. Il fanese Luca Orfei, scrittore della Cappella Apostolica in Vaticano nel ...
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ENRICO
Hubert Houben
Secondogenito di Roberto, conte di Lucera, e di Gaitelgrima, figlia di Guaimario IV principe di Salerno, appare ricordato per la prima volta come conte di Monte Sant'Angelo (Foggia) [...] e in terze nozze con un conte di nome Alfredo, risulta da una carta del gennaio del 1086, ove .; Codice diplomatico del monastero benedettino di S. Maria di Tremiti, a cura di A. Petrucci, II, Roma 1960, in Fonti per la storia d'Italia, XCVIII, 2, pp ...
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BRUCHI, Alfredo
Giuliano Catoni
Nacque a Grosseto il 10 febbr. 1873 da Valentino e da Egle Landi, di ricca e nobile famiglia senese. Il padre era un brillante e famoso avvocato ed esercitava così a [...] avevano esercitato sul loro istituto di credito. Portavoce di tale risentimento fu soprattutto il podestà di Siena, F. Bargagli Petrucci, e l'azione da lui iniziata, intesa a ottenere opportune modifiche al nuovo statuto, ebbe finalmente successo nel ...
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