Scrittore peruviano, nato a Lima il 19 febbraio 1939. Laureato in giurisprudenza e in lettere all'Universitad Nacional de San Marcos, nel 1964 si trasferisce a Parigi dove consegue il dottorato in lettere [...] unico volume, Todos los cuentos (1979). Un grande successo e prestigiosi riconoscimenti (Premio Nacional de literatura de Perú, 1972; premio per il miglior romanzo straniero in Francia, 1974) riscuote il suo primo romanzo, Un mundo para Julius (1970 ...
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Ellenista francese, nato a Parigi il 5 gennaio 1845, morto ivi il 7 giugno 1923. Ammesso alla Scuola normale nel 1864, maître de conférences alla Sorbona nel 1877, poi supplente di Emilio Egger, ebbe la [...] (Parigi 1906), La civilisation hellénique (voll. 2, Parigi 1922), il vol. I delle opere di Platone e i volumi I e théâtre (Parigi 1928). Della grande Histoire de la littéraiure grecque scritta in collaborazione col fratello Alfredo (v.) sono dovuti a ...
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Scrittore e poeta, figlio di Guglielmo White (Blanco), irlandese, nacque in Siviglia, dove il padre era viceconsole inglese, l'11 giugno 1775, morì a Liverpool nel 1841. La grande religiosità dei genitori, [...] in cui, per la viva avversione ormai concepita contro il governo spagnolo, prese a difendere la sollevazione degli americani di , A Carlos III. Un capolavoro è comunemente ritenuto il sonetto in inglese Night and Death, parafrasato in spagnolo ...
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. Popolo caucasico (circa 84.000 anime), di cui gli ultimi discendenti vivono sulla sponda orientale del Mar Nero, fra il fiume Oshari e Gagri. Alcune tribù emigrarono in Turchia negli anni 1864-1866.
Gli [...] ("nel bosco io vidi un orso"). L'espressione verbale accentra in sé una grande quantità di elementi che in altre lingue sogliono essere autonomi.
Il nome antico del popolo è Abaschi, il nome indigeno è Aphss. Fra tutte le lingue del Caucaso l'Abchazo ...
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KEKULE von STRADONITZ, Friedrich August
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Darmstadt il 7 settembre 1829, morto a Bonn il 13 giugno 1896. Fu allievo di J. von Liebig. Nel 1856 divenne assistente di [...] di carbonio nei composti organici, limitandosi da principio alla considerazione di legami semplici e poi stabilendo anche il concetto di legami doppî. La grande riforma di S. Cannizzaro (1858) venne a dare una consistenza anche più solida all'ipotesi ...
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ROBETTA, Cristofano
Alfredo Petrucci
Orafo e incisore, nacque a Firenze nel 1462. Il Bartsch e il Passavant gli assegnano complessivamente 33 stampe, che le più recenti attribuzioni vogliono far salire [...] e di Marcantonio e in contrasto coi modi dei Fiorentini che lo precedettero (maniera fine" e "maniera larga"). Il R. operò fin verso il 1522. Nel 1821 la grande lastra della sua Adorazione dei Magi (B. 6) con a tergo l'allegoria dell'Uomo legato a un ...
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GIORDANO da Pisa (detto anche da Rivalto; non è certo se perché tale fosse il nome della famiglia o perché nato in Rivalto, terra vicina a Pisa), beato
Alfredo Galletti
Nato nel 1260, entrò nell'ordine [...] e a Parigi. In quest'ultima città dimorò probabilmente tra il 1285 e il 1288; poi viaggiò, predicando e studiando, per molte parti e durò in tale ufficio sino al 1306. Venuto in grande fama di eloquenza e dottrina fu dal maestro generale dell'ordine ...
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Attrice francese, nata a Lorient nel 1793, morta a Parigi nel 1849. Fu l'interprete per eccellenza dei romantici, e legò il suo nome a quelli di Dumas padre e di Alfredo De Vigny, dal quale fu anche amata. [...] Poi colei che era stata la grande attrice del Romanticismo non poté più seguire il mutato gusto dei nuovi tempi. A. Dumas, La dernière année de M. D., Parigi 1875; H. D'alméras, Alfred de Vigny et M.me D., in Nouvelle revue intern., 1897; L. H. ...
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. La gente Anicia, originaria da Preneste, entrò a far parte della nobiltà romana nel sec. II. a. C.: il suo più illustre rappresentante fu L. A. Gallo, console nel 160 a. C., che nel 168 e 167 aveva, [...] come pretore, combattuto brillantemente gl'Illirî, su cui celebrò il trionfo. A grande ricchezza e potenza gli Anici giunsero nell'età imperiale: infatti molti di essi nei primi tre secoli dell'era volgare rivestirono le più alte cariche della ...
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SAMANIEGO, Félix Maria de
Alfredo Gerli
Poeta spagnolo, nato il 12 ottobre 1745 a La Guardia in provincia di Alava, ivi morto l'11 agosto 1801. Studiò leggi a Valladolid, e per arricchire la sua preparazione [...] da Esopo, Fedro e La Fontaine; per quelle dei libri VI, VII, VIII ebbe a modello John Gay: il nono è originale. Fu amico e grande ammiratore dell'altro favolista spagnolo T. de Iriarte, ma dopo che questi ebbe pubblicato nel 1786 le sue Fabulas ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi direttamente a meno. Può determinare...