Blackmail
Geoff Brown
(GB 1929, Blackmail, bianco e nero, 96m); regia: AlfredHitchcock; produzione: John Maxwell per British International Pictures; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Charles [...] di un negoziante della piccola borghesia ‒ ma ritenuta comunque preferibile all'accento ceco di Anny Ondra. Altre volte AlfredHitchcock utilizza in maniera inventiva le nuove possibilità offerte dal sonoro. In una scena di cui all'epoca si parlò ...
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Jarre, Maurice
Ermanno Comuzio
Compositore francese, nato a Lione il 13 settembre 1924. Accostatosi al cinema con una buona formazione, sia accademica sia nell'ambito della 'drammaturgia musicale', [...] di René Clément, Grand Prix (1966) di John Frankenheimer, The professionals (1966; I professionisti) di Richard Brooks, Topaz (1969) di AlfredHitchcock, Ryan's daughter (1970; La figlia di Ryan) di D. Lean, The life and times of judge Roy Bean (1972 ...
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Gielgud, Sir John (propr. Arthur John)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e regista teatrale inglese, nato a Londra il 14 aprile 1904 e morto ad Aylesbury (Buckinghamshire) il 21 maggio [...] 1933) di Victor Saville, e due ruoli da protagonista in Secret agent (1936; L'agente segreto o Amore e mistero) di AlfredHitchcock e in The Prime Minister (1941) di Thorold Dickinson. Ma, nonostante la sua voce ‒ che è stata considerata la più bella ...
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Andrews, Julie
Francesco Costa
Nome d'arte di Julia Elizabeth Wells, attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Walton-on-Thames (Surrey) il 1° ottobre 1935. Ricca di una vivacità travolgente [...] in una megaproduzione, Hawaii (1966) di George Roy Hill, mentre non fu fortunato neanche il suo incontro con AlfredHitchcock che le offrì la parte, poco incisiva e lontana dalla sua consueta vivacità, della fidanzata di uno scienziato, interpretato ...
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La peau douce
Daniela Angelucci
(Francia 1964, La calda amante, bianco e nero, 115m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films du Carrosse, SEDIF, SIMAR;soggetto: François Truffaut, Jean-Louis [...] , proprio questa stilizzazione dà al film un’intensità inaspettata, insieme a un’eleganza che ricorda le opere di AlfredHitchcock (con cui Truffaut proprio in quegli anni aveva intrapreso la lunga conversazione poi pubblicata con successo nel 1966 ...
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Garmes, Lee
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 27 maggio 1898 e morto a Los Angeles il 31 agosto 1978. Dotato di uno stile riconoscibile [...] conseguenze la ricerca tonale, come negli arabeschi quasi sternberghiani di The Paradine case (1947; Il caso Paradine) di AlfredHitchcock. Ma il suo stile realistico e la sua filosofia della north light si adattarono bene anche alle nuove esigenze ...
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Swerling, Jo (propr. Joseph)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Bardichov (Russia) l'8 aprile 1897 e morto a Los Angeles il 23 ottobre 1964. A partire dagli anni Trenta [...] e dimostrandosi negli anni prezioso collaboratore di importanti registi quali Frank Borzage, Rouben Mamoulian, John Ford, AlfredHitchcock e soprattutto Frank Capra. Nelle sue sceneggiature S. esalta costantemente il talento individuale, lo spirito ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] out of school: effects and causes, del 1984 (uno di questi, su North by Northwest, 1959, Intrigo internazionale, di AlfredHitchcock, è stato tradotto in italiano in "Filmcritica", luglio-agosto 1998, 486-487). Il suo primo volume monografico, che è ...
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Junge, Alfred
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Görlitz (Sassonia) il 29 gennaio 1886 e morto nel 1964. Nel corso della sua carriera artistica spaziò con competenza e [...] (1930), prodotti da Alexander Korda. Nel 1933 anche J. lasciò definitivamente la Germania per l'Inghilterra dove collaborò con AlfredHitchcock per Waltzes from Vienna (1934; Vienna di Strauss), The man who knew too much (1934; L'uomo che sapeva ...
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Golitzen, Alexander
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico russo, naturalizzato statunitense, nato a Mosca il 28 febbraio 1907. Durante la sua lunga carriera, svoltasi dalla metà degli anni [...] aver ottenuto le sue due prime nominations all'Oscar (per Foreign correspondent, 1940, Il prigioniero di Amsterdam, di AlfredHitchcock, e Sundown, 1941, Inferno nel deserto, di Henry Hathaway), per Lubitsch, in That uncertain feeling (1941; Quell ...
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videotestamento
(video-testamento), s. m. Testamento registrato in videocassetta. ◆ L’intera famiglia di [Osama] Bin Laden è oramai da giorni rifugiata nel Pakistan occidentale e uno dei componenti potrebbe già avere il video-testamento. (Maurizio...
thriller
〈tħrìlë〉 s. ingl. [der. del v. (to) thrill «far rabbrividire, eccitare, elettrizzare», e questo dal sost. thrill (v.)] (pl. thrillers 〈tħrìlë∫〉), usato in ital. al masch. – Narrazione o spettacolo (teatrale, cinematografico, televisivo)...