Scrittore, regista e attore francese (Marsiglia 1896 - Ivry-sur-Seine 1948); aderente al surrealismo, se ne allontanò per frequentare la scuola di Ch. Dullin, esordendo come attore all'Atelier. Nel 1926 [...] impostò un'attività teatrale autonoma con la fondazione del teatro AlfredJarry (dove esordì come regista mettendo in scena una sua pochade) e con la elaborazione di alcuni manifesti teorici sul coinvolgimento dello spettatore. Per A. compito del ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] diffusione - più che di ricerca - delle esperienze futuriste e delle avanguardie artistiche. Nel 1927, a Parigi, il Théâtre AlfredJarry, fondato da Artaud, aveva vita brevissima. Di Artaud avrà vita lunga e intensa, ed efficace influenza, il teatro ...
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Scrittore francese (Pinsac, Lot, 1899 - Parigi 1952). Aderì al dadaismo, da cui è influenzata la massima parte della sua produzione, e più tardi al surrealismo. Il suo capolavoro è Victor ou les enfants [...] au pouvoir (1928) rappresentato al Théâtre Alfred-Jarry da lui fondato con A. Artaud; ma ebbero risonanza anche le sue raccolte di poesie (Cruauté de la nuit, 1927; Connaissance de la mort, 1927) e i suoi tentativi di drammaturgia "onirica" (Les ...
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patafisica
patafìṡica s. f. [dal fr. pataphysique, formazione scherz. e arbitraria con (é)p(i)- «epi-» e (mé)ta-physique «metafisica», per indicare, originariamente, la scienza di ciò che si sovrappone alla metafisica]. – Corrente artistica...