Poeta, commediografo e narratore francese (Parigi 1810 - ivi 1857). Temperamento brillante, ironico e sentimentale, le grandi liriche di M. rendono come poche il fremito della passione d'amore e i capolavori [...] legge e poi quelli di medicina, ma li abbandonò ben presto per seguire la sua vocazione poetica. Legatosi a Ch.-E. Nodier, A. de Vigny e Ch.-A. Sainte-Beuve, esordì a vent'anni con i pittoreschi Contes d'Espagne et d'Italie (1830); scrisse brillanti ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] tradito dei Capricci di Marianna di AlfreddeMusset (regia dell’allievo Alfredo Zennaro) un «istinto della parte» quali però vi sono le sue interpretazioni migliori: il padre falegname de Il conte Tacchia di S. Corbucci (1983), il signor Paolo ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] in tutta la gamma delle sue variazioni (da Hugo a de Vigny, da deMusset a Mérimée) dura in tutto e per tutto vent'anni cui ogni emozione - per evocare una stupenda formula di Alfredde Vigny, all'atto della sua traduzione dell'Othello di Shakespeare ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] da Planchon, La dispute di Marivaux messa in scena da Chéreau, Musset e Čechov messi in scena da O. Krejča alla testa del fondatore nel 1926 del Théâtre Alfred Jarry a Parigi - abbia messo in scena Il sogno di Strindberg, Partage de midi di Claudel e ...
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