BERTOLDO (Bartoldo) da Roma
Antonio Alecci
Appartenente all'Ordine del S. Salvatore, fondato da S. Brigida di Svezia, fu confessore nel monastero brigidino di S. Maria del Paradiso, presso Firenze, [...] canonizzazione, le Revelationes di s. Brigida e le opere di Alfonso di Jaën, uno dei principali testimoni al processo (Reber, 229; G. Joergensen, S. Brigida di Vadstena, I, Brescia 1947, p. XIII n. 5;J. L. Baudot et L. Chaussin, Vies des saints et des ...
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BALSAMO (Balsamone), Ignazio (al secolo Ercole)
Carlo Ginzburg
Nacque a Trani (secondo il Minieri Riccio, a Specchia) nel 1543, da agiata famiglia.
Il 5 marzo 1561 fu accolto come novizio nella Compagnia [...] di Gesù, a Napoli, dal padre Alfonso Salmerón. Dopo aver insegnato a Napoli e a Roma filosofia, teologia della nascita di s. Luigi: voto che fu esaudito da Luigi XIII.
Scrisse, oltre ad alcune operette di carattere ascetico composte in latino, ...
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FEDERIGHI, Guerruccio
Fabio De Propris
Nato a Firenze attorno al primo decennio del sec. XIV da Cione, apparteneva a una famiglia mercantile che coltivava interessi culturali. Impiegato dal 1329 al [...] del saber de astronomia, opera voluta e coordinata dal re Alfonso X di Castiglia negli anni 1276-77 e composta in volgari a stampa dei secoli XIII e XIV, Bologna 1884, p. 906; A. Sapori, Studi di storia economica (secoli XIII-XIV-XV), Firenze 1955, ...
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CIBO, Aronne (Arano)
Franca Petrucci
Di nobile famiglia genovese, sarebbe, secondo una dubbia tradizione (Staffetti, p. 481), nato a Rodi nell'Egeo, dopo il 1380, da Maurizio e da Saracina Marculla. [...] 1438 stesso avrebbe esercitato la carica di viceré dell'Angioino, né quella (Moroni, XIII, p. 122) secondo cui nel 1442 sarebbe stato fatto prigioniero da Alfonso d'Aratona e quindi rilasciato senza aver dovuto versare il riscatto.
Tornato a Genova ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] tener vivi i suoi contatti con la Sicilia. Re Alfonso perciò colse l'occasione per accusarlo di tradimento, spogliarlo e Bibl.: G. Zurita, Anales de la Corona de Aragón, Zaragoza 1610, XIII, capp. 57-58, 60; III, pp. 190-193, 194; Fragmenta historiae ...
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AURELI, Cesare
Anna Maria Carlevalis Luzietti
Nato a Roma il 7 aprile 1843 da un modesto scultore ornatista, Pietro, si indirizzò alla scultura sotto la guida del padre e completò ben presto la propria [...] ), la statua di Tommaso Moro (donata dai seminari cattolici a Leone XIII per il suo giubileo, oggi in Vaticano), che ottenne all'A. tra le ultime opere è il modello per il monumento a S. Alfonso Maria de' Liguori, eretto a S. Agata dei Goti nel 1923 ...
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ALAGONA, Blasco, il Vecchio
Francesco Giunta
Aragonese, nato nella prima metà del sec. XIII, risulta già in Sicilia anteriormente al novembre del 1285, in quanto in questo tempo fu in Messina tra i [...] testimoni della cessione a Giacomo dei diritti sulla corona di Sicilia da parte del fratello Alfonso (G. La Mantia, Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, Palermo 1918, p. 350). Accorto guerriero, mostrò subito le sue eccezionali doti di ...
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CAVAZZONI, Angelo Michele
Clara Roli Guidetti
Figlio di Alfonso, nacque a Bologna nell'anno 1672 (Zanotti), ed ivi morì il 9 marzo del 1743 (Crespi; Bologna, Accademia di Belle Arti, Atti dell'Accademia [...] di cento disegni" (Crespi) dei principali monumenti architettonici di Bologna, alcuni dei quali furono anche incisi, per Benedetto XIII disegnò la cappella dell'Arca di S. Domenico, e collaborò con M. A. Chiarini alla realizzazione dei suoi disegni ...
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BORGIA, Nilo
Marco Petta
Nato a Piana degli Albanesi (Palermo) il 1º marzo 1870, entrò tredicenne nella badia greca di Grottaferrata, ove si formò all'ascetica monastica e agli studi letterari ed ecclesiastici. [...] libro, sorto qualche anno più tardi e che trovò in Alfonso Gallo l'organizzatore ed il primo direttore.
Il B. nella Badia di Grottaferrata, in Il Boll. della Badia greca di Grottaferrata, s.1, XIII (1941-42), pp. 111-115; La morte del p. N. B.,ibid., ...
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Vescovo e filosofo scolastico (Imola 1825 - Cesena 1904). Ordinato sacerdote, passò attraverso tutte le cariche della curia diocesana, fino a che, per i suoi meriti come assertore della filosofia scolastica, [...] fu da Leone XIII nominato vescovo di Cesena (1888). Come filosofo, oltre a illustrare il pensiero di s. Tommaso, prese parte anche alla polemica rosminiana. Tra i suoi scritti: Saggio sulla teoria degli universali secondo i principi di san Tommaso ( ...
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