. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] tempo convertiti, Pietro da Cordova pubblicava nel 1544 un catechismo, e Alfonso de Molina nel 1546 un Catecismo mayor y minor.
In questo tempo con la bolla In Dominico agro; altrettanto fece Leone XIII in una lettera enciclica dell'8 settembre 1899.
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] Piccinini (armature farnesiane) e Antonio Romero (armature per Alfonso II d'Este); inoltre Serafino, armaiolo a Brescia verso La tecnica dell'ageminatura si afferma nel secolo XII e XIII. I bronzi di Mossul si diffondono assai presto in Occidente ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] 1417). Nel 1447 accolse per lunghi mesi le armate di Alfonso d'Aragona che ne risarcì e ne fortificò le mura e il ritratto di Sisto IV nella chiesa di S. Giovanni, ibid.; XIII-XIV (1933); id., Una scultura berniniana nel duomo di Tivoli, ibib.; id ...
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Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] Hennin, che comincia dal 1614 e va fino alla Rivoluzione. Sul primo volume vi è, per esempio, il ritratto di Luigi XIII. La Rivoluzione comprese l'importanza che poteva avere tra il popolo l'almanacco e ne affidò la redazione ad un apposito comitato ...
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Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] d'una chiesa anteriore al secolo XV), la Maddalena (fine del sec. XIII o principio del XIV), S. Agostino (prima metà del sec. XIV difensore di Enrico IV contro don Alfonso de Aguilar, sostenitore del pretendente don Alfonso. A Cordova, alla fine del ...
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L'Ilva o Aethalia degli antichi: isola del Mar Tirreno, la maggiore dell'Arcipelago Toscano e dopo la Sicilia, la Sardegna e Cherso la maggiore isola del Regno d'Italia, posta a breve distanza dalla prospicente [...] I Genovesi rinnovarono senza risultato i loro tentativi nel sec. XIII, finché, dopo la battaglia della Meloria, nel 1291 occuparono di Piombino li ricacciarono. Sette anni dopo fu la volta di Alfonso d'Aragona, padrone di Napoli, che tentò con la sua ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] latine, ne traessero e forme metriche e immagini. Infatti, il canto proprio e caratteristico di tutte le confraternite dei secoli XIII-XV (solo più tardi, specie dal periodo della Controriforma in poi, si ritornò agl'inni latini) nelle loro adunanze ...
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TOLOSA (Toulouse; A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città del SO. della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Alta Garonna, sede arcivescovile, [...] Saint-Nicolas) sono anch'esse a navata unica. Della fine del sec. XIII (1292) è la bella chiesa dei giacobini o domenicani, chiesa madre . Queste libertà vennero attenuate nel 1249, quando Alfonso di Poitiers succedette a suo cognato, Raimondo VII ...
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La storia di questa famiglia si confonde molte volte e s'immedesima con la storia di Genova e può, come questa, dividersi in alcuni principali periodi. Sino al sec. XIV i D. primeggiano con le altre grandi [...] insurrezione di Sampiero da Bastelica, stipulò nel 1569 con Alfonso d'Ornano figlio di Sampiero le condizioni per il 1901; A. Neri, Lettere di Antonio D., In Giornale ligustico, XIII e XVI (1886 e 1889). Su Benedetto Andrea, vescovo di Ajaccio ...
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Molto si è discusso sull'origine della caccia col falco. V'ha chi la ritiene d'importazione germanica, allegando fra l'altro per il termine "falco" un etimo germanico (ant. norv. falki; ant. alto ted. [...] era tanto gradito a Borso d'Este quanto un falco bene addestrato. Alfonso I mandò più volte falchi e altri "oceli" da preda in dono Jagdlehrbücher, in Zeitschr. f. roman. Philologie, XII, 146 e XIII, I; C. Frati, Re Enzo e un'antica versione di ...
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