O, come suona il nome completo, ‛Abd Allāh ibn ‛Abd Allāh al-Mayōrqī ("il maiorchino"), è l'autore d'un noto libro arabo contro il cristianesimo, intitolato Tuḥfat al-arīb fī 'r-radd ‛alà ahl aṣ-ṣalīb [...] Le présent de l'homme lettré pour réfuter les partisans de la Croix, Parigi 1886; ed anche nella Revue de l'histoire des religions, XII, 1886, pp. 68-89, 179-201, 278-301).
Bibl.: Miret y Sans in Revue Hispanique, XXIV (1911) pp. 261-296 (Vida de Fr ...
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PIETRO d'Aragona
Ramon D'ALOS-MONER
Nacque nel 1305, figlio di Giacomo II che creò per lui la contea di Ribagorza (fu poi conte di Empuries, contea che più tardi permutò con quella di Prades, con suo [...] trovatore; però le sue poesie sono perdute.
Bibl.: Alfonso Maria de Barcelona, El Infante Fray Pedro de Aragón , in Estudios Franciscanos (1913-15), XI, pp. 132-36; XII, pp. 129-141, 434-438; XIII, pp. 204-15; XIV, pp. 205- ...
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L'Alkindi o Alchindus degli scrittori medievali; insigne filosofo e scienziato arabo musulmano, nativo di Bassora (al-Baṣrah), vissuto a Baghdād e morto intorno all'873. Meritò di essere chiamato dai suoi [...] rilievo il De aspectibus, trattato di ottica di cui abbiamo l'inedita versione latina di Gherardo da Cremona del secolo XII, e alcuni opuscoli filosofici editi in versione medievale latina dall'italiano Albino Nagy (Münster 1897). In teologia fu uno ...
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Matematico, astronomo, geografo e cronografo musulmano, che visse a Baghdād favorito dal califfo al-Ma'mūn (813-833 d. C.), e morì dopo l'846-847. Dalle storpiature medievali latine del suo nome nacque, [...] in arabo (ed. con trad. ingl. a cura di F. Rosen, Londra 1831; già tradotta due volte in latino nel sec. XII da Rodolfo di Chester e da Gherardo da Cremona). 3. Tavole astronomiche, con testo esplicativo, composte sul modello di un siddhānta, ossia ...
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BORMIDA Grosso borgo agricolo del Piemonte in provincia d'Alessandria, situato a 103 m. s. m., e a 11,5 km. da Alessandria. Castellazzo aveva 3873 ab. nel 1734; 4266 nel 1774; 6501 nel 1881; 7063 nel 1911; [...] ed accolse la legge romana alla metà del sec. XII e che costituì quella lega contro gli Aleramici, che fondò seguì i Visconti di Milano. Col titolo comitale passò nel 1531 ad Alfonso d'Avalos marchese del Vasto e di Pescara ed ai suoi successori, ...
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Grande romanzo arabo di cavalleria, reso noto in Europa da parziali traduzioni francesi ed inglesi, ma soprattutto dal Lamartine (Antar, Parigi 1864, e già dal 1835 nel suo Voyage en Orient), in Italia [...] , il cui autore ed il cui luogo d'origine ci sono ignoti. L'unica notizia sicura è che già alla metà del sec. XII d. C. il romanzo godeva di grande popolarità nell'Oriente arabo (Siria e Mesopotamia); popolarità che, almeno in Egitto ed in Siria, si ...
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Arabista svizzero, cultore insigne dell'epigrafia araba musulmana, nato il 16 marzo 1863 a Ginevra da famiglia d'origine fiamminga ugonotta, morto il 7 marzo 1921 a Vaumarcus nel cantone di Neuchâtel. [...] califiens d'Occident, in Journal Asia tique, s. 10ª, IX (1927), pp. 245-335.
Bibl.: [A. van Berchem], Max van Berchem, Ginevra 1923; E. Herzfeld, in Der Islam, XII (1922), pp. 206-213; bibliografia delle opere nella Revue archéologique del 1923. ...
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Nobil uomo, arcivescovo di Eraclea, cappellano maggiore del re delle Due Sicilie, erudito, filosofo e archeologo, nato in Palermo il 25 febbraio 1729, ivi morto il 19 marzo 1817. Pur essendo ignaro d'arabo, [...] , Saggio d'un dizionario bibliogr. ital., Roma 1924, I, coll. 596-597; M. Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, I, pp. XII-XIII; 2ª ed., I, pp. 8-9; D. Scinà, Prospetto della storia letteraria di Sicilia nel secolo XVIII, Palermo 1860, voll. 3 ...
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Forma, dall'autore stesso italianizzata, dell'arabo Ibrāhīm ibn Ibrāhīm ibn Dāwūd al-Ḥāqilī. Dotto maronita nato in anno ignoto a Ḥăqil, piccolo villaggio libanese nel distretto di Giubeil (antica Byblos), [...] che i protestanti Selden e Hottinger avevano tratte da inesatte interpretazioni di testi arabi.
Bibl.: Jourdain, in Biographie Universelle del Michaud, 2ª ed. XII, Parigi 1855, pp. 215-16; Yūsuf ad-Dibs, Ta'rīkh Sūriyyā, IV, Beirut 1903, pp. 339-341. ...
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Noto scrittore arabo d'astrologia del sec. X, il cui nome esatto è ‛Abd al-‛Azīz ibn ‛Othmān al-Qabīṣī. Visse prima a Mossul, poi ad Aleppo, ove, per Saif ad-Dawlah principe di questa città (944-967), [...] all'astrologia, assai diffusa poi anche in Europa nella traduzione latina che ne dette Giovanni di Siviglia (prima metà del sec. XII), e che fu stampata col commento di Giovanni di Sassonia (del 1331) a Bologna 1473, a Venezia 1482, 1485, 1511 e ...
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cartofago
agg. (iron.) Che divora la carta. ◆ Se siete topi di biblioteca, tarli cartofagi, pulciofili bibliofili, eccola la festa tutta per voi. Domani a Cherasco ritorna il «Mercato del libro antico», una profusione di volumi, opuscoli,...