Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] Orsini (poi Niccolò III). Tuttavia tentò di pacificare Rodolfo d'Asburgo e Carlo d'Angiò per la quiete d'Italia, e AlfonsoX di Castiglia e Filippo III di Francia, per poter organizzare una crociata contro i Saraceni, sollecitata (1276) anche da una ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad AlfonsoX di Castiglia, [...] seppe della rotta di Montaperti. Proscritto da Firenze, rimase in Francia fino al ritorno in città dei guelfi nel 1266. Tornato in patria, ebbe uffici onorevoli (nel 1280 è mallevadore per i guelfi alla ...
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Figlio (n. 1240 circa - m. Alessandria 1292) di Bonifacio II detto il Gigante, successe al padre nel 1253 sotto la tutela della madre. Continuando la politica ghibellina della famiglia, fin dal 1260 iniziò [...] l'opposizione agli Angioini in Piemonte, alleandosi (1261) con Manfredi contro Carlo d'Angiò. Con l'appoggio di AlfonsoX di Castiglia, di cui aveva sposato la figlia Beatrice (dopo la morte della prima moglie Isabella di Gloucester) e che lo nominò ...
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Trovatore (sec. 13º), nativo di Genova. Dimorò parecchi anni alla corte di AlfonsoX di Castiglia dove era nel 1254; prima del 1266 rientrò in patria. Poetò, oltre che in volgare italiano, in provenzale, [...] in gallego-portoghese, in francese. Si hanno di lui 21 poesie, fra canzoni d'amore, giochi-partiti, serventesi, un discorso poliglotto ...
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Antico istituto romano (comune ai popoli latini) che regolava la vacanza del magistrato supremo (del re nel regime monarchico, dei due consoli in quello repubblicano). Durante la monarchia, di cinque in [...] Riccardo di Cornovaglia fratello di Enrico III d’Inghilterra e AlfonsoX di Castiglia, fu riconosciuto imperatore. Alla morte di Riccardo (1272), papa Gregorio X non riconobbe Alfonso e cercò di favorire, nell’elezione imperiale, Přemysl Ottocaro II ...
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Figlio (Montpellier 1208 - Valenza 1276) di Pietro II il Cattolico. Divenuto re ancora bambino, alla morte del padre (1213), dovette superare, sotto la reggenza del conte Sanzio, figlio di Raimondo Berengario [...] il regno di Valenza (1253). Poi, nel 1265, aggiunse al suo stato Elche, Alicante e la Murcia, che cedette però ad AlfonsoX, re di Castiglia, suo genero; occupò infine Ceuta: in tal modo i Cristiani di Spagna ponevano salde basi territoriali alla ...
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Scrittore spagnolo (Escalona 1282 - Peñafiel 1348 circa); nipote di AlfonsoX il Saggio, prese parte attiva nelle lotte dinastiche durante la minore età di Fernando IV e di Alfonso XI, fu "adelantado mayor" [...] di Murcia, morì probabilmente in una campagna contro i Mori. Può essere considerato il primo scrittore spagnolo cosciente della propria missione di letterato: spinto dalla preoccupazione di trasmettere ...
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Composizioni liriche medievali di lingua gallego-portoghese (12°-14° sec.). Pervenute principalmente attraverso tre canzonieri (dell’Ajuda, Vaticano, Colocci-Brancuti) e la pergamena Vindel, che raccoglie [...] (giullari di corte), gentiluomini di recente nobiltà e curiosi tipi umani.
C. de Santa Maria Canzoniere religioso, organizzato da AlfonsoX il Saggio. In esso si conservano 400 canzoni in onore della Vergine (le C. propriamente dette) e 20 testi ...
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Figlio (m. Toledo 1295) secondogenito del re di Castiglia AlfonsoX. Designato come successore alla morte del fratello maggiore Ferdinando della Cerda (1275), incontrò l'opposizione del re di Francia Filippo [...] l'Ardito, zio dei figli di Ferdinando, e poi del padre, col quale fu in guerra aperta e che infine (1282) riuscì a far deporre. La guerra di successione continuò anche dopo la morte del padre (1284), e ...
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Codice (più compiutamente Ley de las Siete Partidas «Legge delle sette parti») promulgato per il regno di Castiglia dal re AlfonsoX il Saggio nel 1265, con lo scopo di eliminare la straordinaria varietà [...] accoglienza nel popolo, che le respinse con la violenza, tanto che la loro pubblicazione fu a lungo rinviata, e solo con l’Ordenamiento de Alcalá, promulgato da re Alfonso XI nel 1348, fu riconosciuto al codice in via transattiva valore sussidiario. ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...