Città marittima della Spagna meridionale, nella provincia di Cadice, sulla costa occidentale della baia omonima, di fronte a Gibilterra. È costruita sulla sinistra del Rio de la Miel, in parte sopra una [...] fino al marzo 1344. Negli anni 845 e 859 fu devastata dai Normanni. Fu assediata poi, per mare e per terra, da AlfonsoX (1278) con una grande flotta e un forte esercito, comandato dall'infante don Pedro, il quale però, attaccato dai Musulmani, che ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] posizione, quando nel 1339 potè succedere allo zio nell'importantissimo arcivescovado di Toledo: molto contribuendovi il favore di re AlfonsoX. Toledo era la capitale della Castiglia e l'arcivescovo, oltre che primo tra i colleghi, aveva alto posto ...
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Sotto questo nome, che non è se non la parola araba sayyid "signore" (in arabo stesso contratto spesso in sīd), è famoso il castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe leggendario della riconquista spagnola [...] sui nemici e ottenne un vero culto fra i contemporanei e più ancora fra i posteri.
Una parte della Crónica general di AlfonsoX il Savio e cioè la IV, continuata dal suo successore, narra le sue gesta; il poemetto latino per la presa di Almeria ...
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Antica provincia del Portogallo, del quale forma l'estremo lembo meridionale, essendo divisa dall'Alemtejo per una serie di sierre (Serra de Monchique 902 m., Serra da Mezquita, Serra do Malhão, ecc.), [...] parte della Estremadura spagnuola). Vi regnarono nel sec. X, dopo la caduta del califfato omayyade di Córdova, varie possesso di essa fu dovuto ad Alfonso III (1245-79), che lo contrastò con le armi ad AlfonsoX di Castiglia, e lo ebbe prendendo ...
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Uno dei più ragguardevoli astronomi arabi musulmani, nato prima del 244 dell'ègira, 858 d. C., a Ḥarrān (l'antica Carrhae nella Mesopotamia di NO.) o nel suo territorio, morto a Qaṣr al-Giṣṣ, poco all'ovest [...] 1537 e a Bologna nel 1645), ed in una inedita traduzione spagnuola fatta fare direttamente sull'arabo dal re AlfonsoX di Castiglia (1252-1282). Una versione latina (completa?), ora perduta, sembra essere stata fatta dall'inglese Roberto di Chester ...
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Astronomo arabo di Spagna, del sec. XI (detto anche Ibn az-Zarqālah o Ibn az-Zarqiyāl; negli scritti medievali spagnoli Azarquiel o El Zarquiel, nei latini Azarchel o, assai più spesso, Arzachel), la cui [...] e l'uso, fu tradotto in latino da Gherardo da Cremona (v.), in ebraico e, nel 1277, in spagnolo per ordine di AlfonsoX. di Castiglia, che inserì la versione nei suoi Libros del saber de astronomía (ed. M. Rico y Sinobas, Madrid 1863-67, III ...
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Uno dei trovatori genovesi che nel sec. XIII poetarono in provenzale. S'ignora l'anno della nascita e della morte e il suo nome non appare mai nei documenti pubblici. Negli anni 1253-4, era in Spagna presso [...] trovadorica e raramente avvivate da qualche accento personale. Due serventesi si riferiscono alle imprese militari tentate invano da AlfonsoX per impadronirsi della Navarra (1253) e della Guascogna (1254). Fra il 1266 e il 1273 lo ritroviamo a ...
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Poeta portoghese vissuto tra la fine del sec. XV e l'inizio del sec. XVI; è uno dei migliori del Cancioneiro Geral di Garcia de Resende (1516). Nei suoi versi si riassume il contrasto fra elementi medievali [...] canzone dantesca Tre donne intorno al cor mi son venute; un inno alla Vergine (II, 252) è nella maniera di AlfonsoX; le rimanenti poesie d'amore e di satira non si allontanano dalle forme consuete di poesia cortigiana (palaciana).
Le sue poesie ...
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HALY Forma latina medievale del nome Abū 'l-Ḥasan ‛Alī ibn Abī 'r-Rigiāl ash-Shaibānī, astrologo arabo musulmano del sec. XI, vissuto in Tunisia alla corte dell'emiro zairita o zīrita al-Mu‛izz ibn Bādīs, [...] (1036-1037 d. C.) e non dopo il 454 (1062 d. C.); esso fu tradotto dall'arabo in castigliano per ordine di AlfonsoX di Castiglia (1252-1284), e, da questa versione, in latino intorno al 1256. Questa traduzione latina fu stampata a Venezia nel 1485 ...
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Terzogenito di re Ferdinando il Santo, re di Castiglia, nato verso il 1225. Dopo la morte del padre (1252) si ribellò contro il fratello primogenito, AlfonsoX il Savio, che era salito al trono; vinto, [...] peregrinò in Africa, poi venne in Italia. E nei primi anni rimase in stretto accordo con Carlo d'Angiò, allora divenuto re di Napoli; ma presto i loro rapporti si guastarono. E. era riuscito a divenir ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...