. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] peccato, dicendo che "la Sapienza divina lo estrasse dal suo fallo" (Sap. X, 1).
Nella mente di chi ha scritto le due narrazioni, ed anche e confutata da Tommaso Campanella, Metaph., part. II, lib. X, cap.1, art. 8, che la conobbe attraverso Avicenna ...
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Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] fondo della moschea. Ma non era ancora finito il sec. X, e già il califfo di Cordova ingrandiva di nuovo il di Cabra, difensore di Enrico IV contro don Alfonso de Aguilar, sostenitore del pretendente don Alfonso. A Cordova, alla fine del sec. XV, ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] autori più recenti dànno per sicura la loro esistenza al sec. X; dal sec. XII in poi molte confraternite furono erette. Molti si parla in genere della soggezione delle opere pie al vescovo (c. 3, X, III, 36; c. 2, in Clem., III, 15). Il concilio di ...
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Z Regione dell'Arabia di nord-ovest gravitante sul Mar Rosso e racchiudente i due territorî sacri dell'islamismo: la Mecca e Medina. Staccatasi dall'Impero ottomano con la rivolta del giugno 1916, fa parte [...] verso il 350 èg. (960 d. C.), e mantenne il potere con le famiglie dei Mūsawī e dei Hawāshim (sec. IV-VI èg., X-XII d. C.), e infine con l'energico sceriffo Qatādah (1200-1222 d. C.), il vero consolidatore della dinastia sceriffiana nella Mecca e nel ...
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Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] ricordo, anche perché la loro esistenza fu nota a Ruggero Bacone (su ciò v. Nallino, in Rivista degli studi orientali, X, 1925, 454 e 464) 1) ash-Shifā' "La guarigione, (dall'errore); grande trattazione di tutte le scienze filosofiche" matematiche e ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] unico sacerdote, Francesco Saverio, Giacomo Lainez, Alfonso Salmerone, Simone Rodríguez, Niccolò Bobadilla) . Le Tavole di P. Bliard in Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, X, coll. 1510-1520, e le bibl. di R. Fulöp-Miller, Macht und ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria. È posta a circa 9 km. di distanza in linea d'aria dal Mare Ionio, su di una grande rupe che due profonde e strette valli di erosione (percorse da due esigui [...] un'università pontificia di studî teologici intitolata a Pio X. Assai inferiore è la sua importanza economica, non avendo restò indifferente, con singolare atteggiamento, ai voleri di Alfonso di Aragona, che la proclamava demaniale e le concedeva ...
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Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] in ogni suo gesto" (G. B. Picotti, La giovinezza di Leone X, Milano 1928, pp. 489, 536 n. 74). Ed egli seguì per una corrida di tori. Ma il 15 luglio di quell'anno Alfonso duca di Bisceglie, degli Aragonesi di Napoli, secondo marito di Lucrezia ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] vexillationes delle legioni IV, VI e X; al tempo di Nerone tutta la legione X fu in Saragozza o nei dintorni. Era il Cid Campeador. Infatti, nel 1085 la città fu assediata da Alfonso VI di Castiglia; e su di essa si aprirono la strada Sancho ...
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(dal lat. abbreviatio; fr. abréviation; sp. abreviacion, abreviatura; ted. Abkürzung; ingl. abreviation).
Epigrafia. - Le parole che figurano nei testi epigrafici, non sono sempre scritte in tutte lettere: [...] le scritture insulari non avevano esercitato alcun influsso. La rinascita incominciò lentamente, e andò sempre più intensificandosi fra il X e l'XI secolo, quando i compendî si fecero sempre più frequenti e costanti, crescendo di numero e divenendo ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...