Famiglia nobile napoletana originaria della Normandia. Capostipite è Turgisio, giunto nel Napoletano insieme al fratello Angerio (capostipite dei Filangieri) al seguito di Roberto il Guiscardo (1045), [...] dei re aragonesi; inclinò poi verso il re di Francia Carlo VIII contro gli Aragonesi e infine per gli Spagnoli di Carlo V, risale a un Nicolò che nel 1447 ebbe in feudo da Alfonso I d'Aragona la terra di Marcellinara. La famiglia ebbe cardinali ...
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Alleanza costituita a Venezia nel 1454, per iniziativa di Francesco Sforza, tra Venezia, Milano e Firenze; raccolse subito l’adesione del pontefice Niccolò V. Mirava a consolidare i risultati della Pace [...] fine alla guerra fra Venezia e Milano. In un primo tempo Alfonso d’Aragona, re di Napoli, rifiutò di ratificare la pace; volta nel 1495, nella fase conclusiva della spedizione di Carlo VIII. Lega universale i. Fu sottoscritta nel 1389 tra i Visconti ...
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Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] (1285); alla morte poi del fratello, il primogenito Alfonso III (1291), salì anche sul trono di Catalogna- investitura della Corsica e della Sardegna già avuta da Bonifacio VIII, e procedette subito alla loro occupazione superando le resistenze ...
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Primogenito (Napoli 1467 - ivi 1496) di Alfonso duca di Calabria (poi re Alfonso II) e di Ippolita Maria Sforza, ebbe educazione squisitamente umanistica coronata con la lunga e fida amicizia del Cariteo, [...] suo consigliere e segretario. Mandato con un esercito a fermare in Romagna l'avanzata di Carlo VIII, fu costretto a ritirarsi per le discordie fra i capitani aragonesi e la superiorità tattica dei Francesi. Re di Napoli il 23 genn. 1495 per l' ...
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Famiglia nobile tedesca; così chiamata dal castello omonimo, costruito (fine sec. 11º) da Adolfo I von Sandersleben, investito della contea da Corrado II, lungo il fiume Weser, non lontano da Rinteln, [...] . L'imperatore Lotario di Supplimburgo concesse in feudo ad Alfonso II (m. 1122) la contea di Holstein (1111 Danimarca. La linea principale della famiglia si estinse (1459) con Adolfo VIII: suo erede fu il nipote Cristiano I, re di Danimarca. Le ...
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Figlia (1535-1598) di Ercole II duca di Ferrara e di Renata di Francia; sposò (1570) Francesco Maria II della Rovere, duca d'Urbino, da cui poi (1574) si separò, tornando a Ferrara. Durante i contrasti [...] , Lucrezia svolse una parte di grande rilievo nelle trattative col papa Clemente VIII, che non voleva riconoscere i diritti di Cesare, figlio di un bastardo di Alfonso I. Mentre infatti Cesare, spaventato dalla scomunica e dall'esercito pontificio ...
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Doge di Genova (Genova 1412 - ivi 1459); fratello di Paolo; eletto nel 1450, aderì quattro anni dopo alla pace di Lodi, pur non cessando di combattere contro gli Aragonesi. Sotto il suo governo, Genova [...] grave crisi per la caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi; inoltre, combattuto da Alfonso d'Aragona e dai suoi concittadini Fieschi e Adorno, cedette il governo a Carlo VIII di Francia (1458). Intrigò poi per riprenderlo, ma cadde vittima di una ...
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Cardinale (Játiva forse 1446 - Roma 1593); figlio di Juana Borja, sorella di Rodrigo, il futuro pontefice Alessandro VI. Nel 1483 fu nominato arcivescovo di Monreale da Sisto IV; caro allo zio Alessandro [...] VI, fu da questo creato cardinale nel 1492, e nel 1494 inviato dapprima a Napoli per l'incoronazione di Alfonso II, poi in missione diplomatica a Bracciano incontro a Carlo VIII durante la discesa di questo in Italia. ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] IV aveva investito del regno d'Aragona, dalle trattative che menarono agli accordi del 1292 tra Bonifacio VIII e Giacomo II d'Aragona, successore di Alfonso III: in forza di tali accordi Giacomo II rinunziava alla Sicilia in cambio della Sardegna e ...
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VASCONCELLOS y SOUZA, Luiz de, terzo conte di Castello melhor
Nicola Nicolini
Uomo politico portoghese, nato nel 1630, morto nel 1720. Seguì, da giovane, la tradizione familiare, partecipando, insieme [...] la politica, e divenne il più autorevole favorito di re Alfonso VI, di cui fu valido e ascoltato consigliere, così nei patria (1685).
Bibl.: De la Clède, Histoire genérale du Portugal, VIII, Parigi 1735; F. de Almeida, Historia de Portugal, IV, ...
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