Celebre teologo musulmano, fondatore del sistema ortodosso che da lui prese il nome di ash‛arita. Nacque ad al-Baṣrah (Bassorah) nel 260 èg., 873-874 d. C., e morì a Baghdād nel 324 èg., 936 d. C. Fu seguace [...] la denominazione di réforme è inesatta); M. Schreiner, Zur Geschichte des As‛aritentums, Leida 1891 (dagli Actes du VIII Congr. intern. des Orientalistes 1889); M. Horten, Die philosophischen Systeme der spekulativen Theologen im Islam, Bonn 1912, pp ...
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Di grande famiglia che aveva possessi tra il Limosino e il Perigord, Bertrando circa il 1160 col fratello Costantino aveva la signoria del castello di Altaforte (circondario di Périgueux), del quale rimaneva [...] Poitou e del Limosino e del Tolosano, sostenuti dal re Alfonso II di Aragona, le inimicizie del re Luigi VII e 1888; G. Bertoni, ed. di due componimenti, in Studi di filologia romanza, VIII, p. 428; e in Revue des langues romanes, LVII, p. 365; Diez ...
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GUARINI, Battista
Poeta, nato a Ferrara verso la fine del 1538, morto a Venezia il 7 ottobre 1612. Vive le tradizioni letterarie nella sua famiglia, d'origine veronese, già illustrata dal grande Guarino [...] in Polonia, dove si recò due volte in servigio delle mire di Alfonso su quel trono. Nel 1580 mise mano al Pastor fido, forse di Crema nei secoli XVI e XVII, in Rass. bibliografica d. lett. ital., VIII (1900), p. 330 segg. (cfr. ibid., IX, p. 33); G. ...
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Bartolomeo Sinibaldi, detto Baccio da Montelupo, scultore e architetto fiorentino, nacque a Montelupo nel 1469, morì a Lucca nel 1535, dove è sepolto nella chiesa di S. Paolino.
Dedito, nella prima giovinezza, [...] alcuni sono stati identificati con quelli - già attribuiti ad Alfonso Lombardi - del Duomo di Ferrara. Al suo ritorno legno di B. da M., in Miscellanea d'arte, 1903, pp. 67-68; F. Filippini, Baccio da Montelupo, in Dedalo, VIII (1927-28), pp. 527-42. ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, con 33.900 ab. (l'intero comune ne conta 38.391, accentrati nel capoluogo o sparsi nelle campagne). È costituita, come tutti i grossi centri litoranei [...] innalzò la bella cattedrale, che fu consacrata da Bonifacio VIII. Continuò a prosperare quando al tempo degli Angioini fu ducato di "Biselli e Quaranta", come allora si diceva. Alfonso, assassinato nel 1500, lasciò il ducato al figlioletto Rodrigo ...
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. In Napoli una biblioteca di corte era stata già iniziata nel 1280, con incrementi notevoli specialmente negli anni dal 1310 al 1341, ma di essa ben poco rimane per l'infelice sorte che nel 1421 ebbero [...] presto una delle più celebri del suo tempo.
L'amore di re Alfonso per i libri, attestato dagli storici contemporanei, gli fece scegliere per dispersa alla fine del sec. XV, parte presa da Carlo VIII nel 1495, parte venduta a Luigi XII da Isabella, ...
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Attore e direttore di scena, riformatore del teatro francese. Nacque a Limoges il 31 gennaio 1858, da famiglia borghese, le cui modeste condizioni lo costrinsero, ancor ragazzo, a lasciare gli studî intrapresi [...] secondo spettacolo fu presente, con lo Zola e con Alfonso Daudet, il principe della critica tradizionalista e borghese, Milano, s. d. (trad. ital. di C. Antona-Traversi); F. Sarcey, Quarante ans de théâtre, Parigi 1902, Bibl. des Annales, VIII. ...
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. Da Appiano di Valdera prese nome la famiglia d'Appiano inurbatasi in Pisa verso la fine del Duecento. Con l'esercizio del notariato, acquistarono importanza Vanni e più tardi il figlio Iacopo (Iacopo [...] Dalla madre Covella, o Colia, forse figlia spuria di re Alfonso, aggiunse al suo cognome quello di Aragona, e, primo della e la signoria di Piombino nel 1440 e 1441, Roma 1922; Giorgetti, L. de' Medici e Jacopo V d'A., in Arch. St. It., s. 4ª, VIII. ...
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Noto anche sotto il nome di ash-Sharīf al-Idrīsī o di ash-Sharīf aṣ-Ṣiqillī, e, in Italia e Francia, di Edrisi; scrittore arabo di scienze naturali (farmacologia e botanica), mediocre poeta, ma soprattutto [...] loro sono: M. Amari e C. Schiaparelli, L'Italia descritta nel Libro del re Ruggero compilato da Edrisi, Roma 1883 (forma il vol. VIII della 7ª serie, anno 1876-1877, degli Atti R. Accad. Lincei); R. Dozy et M. J. de Goeje, Description de l'Afrique et ...
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GEBER
Carlo Alfonso Nallino
. Forma latinizzata medievale del nome proprio arabo Giābir, portato, fra gli altri, da due autori di grandissima rinomanza anche in Europa: il matematico e astronomo Giābir [...] leggendarî e morto nel 148 èg., 765 d. C.; sicché si dovrebbe dedurne che Giābir fiorì nella metà del sec. VIII. In realtà queste vaghe notizie biografiche sono soltanto deduzioni che autori arabi trassero dai suoi scritti stessi, nell'ipotesi che ...
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