Compiacenti genealogisti riallacciarono alla linea regale d'Aragona le origini di quella casa spagnuola de Borja, il cui nome, italianizzato in quello di Borgia, era salito a così alta fama: in verità [...] nel Vaticano in grande intimità col pontefice, dal quale fu inviato a Napoli per l'incoronazione di Alfonso II e incaricato di negoziare con Carlo VIII le condizioni dell'ingresso in Roma. Morto il 1 d'agosto 1503 - Giovanni iunior, nato intorno al ...
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Una delle più importanti città della Spagna sul Mediterraneo (37°33′ N.; 0°57′ 30′′ O.), sebbene capoluogo solo di partido judicial nella provincia di Murcia. Lo sviluppo moderno della città è stato modesto: [...] alla rada, in fondo alla quale si discende il lungo molo Alfonso XII e, a sinistra, l'ampio arsenale. Il traffico è esauriti e produssero soltanto piombo, come al giorno d'oggi.
Nel sec. VIII d. C. la città cadde sotto il dominio dei Mori, che la ...
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CARRETTO Dalla vecchia marca aleramica, spezzatasi in più marchesati intorno alla metà del sec. XII, derivò tra gli altri il ramo dei marchesi di Savona. Di fronte alla sempre più minacciosa espansione [...] di Rodi nel 1480, gran maestro dell'ordine nel 1513, morto nel 1521.
Dei figli di Alfonso I e Peretta Usodimare Cybo, nipote di Innocenzo VIII, furono notevoli Giovanni II, succeduto al padre nel marchesato, e Marcantonio che fu adottato da Andrea ...
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L'Algazel o Algazelus dei nostri scrittori medievali; uno dei più insigni pensatori musulmani: teologo, mistico, moralista, filosofo e giurista, nato a Tūs nel Khorāsān (Persia di nord-est) nel 450 èg. [...] . de l'Univ. St-Joseph, VII (Beyrouth 1914-1921), pp. 67-104; M. Gouyges, Algazeliana, in Mélanges Fac. Orient., VIII (1922), pp. 479-519 (importante rassegna critica di studî altrui); T.J. de Boer, Geschichte der Philosophie im Islam, Stoccarda 1901 ...
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Primogenito di Carlo I re di Sicilia, nacque nel 1248. Divenuto, con l'assunzione del padre al trono di Sicilia, principe ereditario, col titolo di principe di Salerno (1271), non ebbe una sua particolare [...] Oleron, il 25 luglio 1287, tra Edoardo d'Inghilterra, Alfonso d'Aragona, due legati della S. Sede e i Napoli 1857; id., Genealogia di Carlo II, in Arch. storico napol., VII-VIII (1882-83); id., Saggio di Codice diplom. e supplem., Napoli 1878-82; ...
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È una fondazione cisterciense, sorta al principio del sec. XII in Savoia, sulla sponda occidentale del lago del Bourget. La data di erezione non è sicura. Pare che alla fine del sec. XI alcuni monaci eremiti, [...] . La decadenza di Altacomba incominciò nel 1444, quando Amedeo VIII, diventato papa Felice V, concesse l'abbazia in commenda , il card. Alessandro Farnese, nipote di Paolo III, Alfonso Dalbene, Antonio di Savoia, bastardo di Carlo Emanuele I. ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] aver serbata fedeltà al re Ferrandino, nella discesa di Carlo VIII. Fu ambasciatore di quel re in Venezia, e per Tommaso Caracciolo, detto Carafa. Valente giureconsulto, consigliere dei re Alfonso I e Ferrante I, si dimise nel 1460 per attendere ...
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La cosiddetta filosofia naturale o fisico-matematica s'era per la prima volta affermata collegialmente al mondo moderno, in forma durevole e seria, con la romana Accademia dei Lincei (1603). Galileo la [...] Alessandro Marsili (1601-70), il napoletano Giovanni Alfonso Borelli (1608-79), Antonio Oliva da Reggio pp. 103-120), riassunte poi dal Tiraboschi nella sua Storia della lett. it., VIII, parte 2ª, l. II, capo 2°. Ma il vero storico dell'Acc. fu ...
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. Antica famiglia castigliana suddivisa già nel sec. XV in varî rami tra cui i due degli Aguilar e dei conti di Cabra. In fiera lotta tra loro ai tempi delle dissensioni intestine di Cordova e ai tempi [...] volta, del famoso Raimondo (v. cardona, raimondo folch de, VIII, p. 994). Membro autorevolissimo del consiglio di stato, don Antonio a incessanti dispute giurisdizionali della Spagna col cardinale Alfonso Gesualdo, arcivescovo di Napoli, e col nuovo ...
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MOLINA, Luis de
Enrico Rosa
Teologo, nato a Cuenca (Spagna) nel 1536; entrato nella Compagnia di Gesù (1553), insegnò a Coimbra filosofia (1563-1566), poi in Evora teologia (1566-1586). Sorte controversie [...] libro e l'autore; ma la lotta proseguì sempre più accanita. Clemente VIII richiamò la questione a Roma (1596) e la volle discussa, prima di Onorato Tournely, seguita poi nella sostanza da S. Alfonso de' Liguori, in quanto ammette la "grazia congrua" ...
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