TRIONFO
Gioacchino MANCINI
Antonia NAVA
. Nell'antica Roma il trionfo (triumphus, ϑρίαμβος) era la più alta ricompensa, un onore solenne tributato a un supremo condottiero dell'esercito romano che [...] . Da Romolo a Vespasiano, secondo l'asserzione di Orosio (VII, 9, 8), furono riportati 320 trionfi; circa una trentina Anche l'eroe e l'eroina del Quattrocento celebrano simili trionfi: Alfonso d'Aragona nell'Arco di Castel Nuovo a Napoli, e, nel ...
Leggi Tutto
TURA, Cosmè
Adolfo Venturi
Pittore ferrarese, nato circa nel 1430, morto nel 1495. Nel 1451 stima con Galasso pennoni dipinti da Giacomo Turola, nel 1452 fa per la corte estense un cimiero da offrirsi [...] Lucrezia sua figlia naturale, poi tre ne fece del bambino don Alfonso, primogenito del duca (1477), uno al naturale di Lucrezia d' st. dell'arte, VII (1894), pp. 52-53; id., Storia dell'arte italiana. La pittura del Quattrocento, VII, iii, Milano 1914 ...
Leggi Tutto
PIETRO IV re di Aragona, III di Catalogna, detto il Cerimonioso
Ramon D'ALOS-MONER
Successe al padre Alfonso il Benigno nel 1336. La sua inimicizia con la matrigna Eleonora di Castiglia, rifugiata presso [...] nelle Cortes di Saragozza (1347) un privilegio concesso da Alfonso II (III) e ad accedere a ogni sorta di ed. di Barcellona 1850 e 1885; Zurita, Anales de la Corona de Aragón, VII-X; A. Lecoy de la Marche, Les relations politiques de la France avec ...
Leggi Tutto
GIOVANNI EMANUELE (Juan Manuel) marchese di Villena
Salvatore Battaglia
Principe e scrittore castigliano, nato a Escalona (Toledo) il 5 maggio 1282 dall'infante Manuel, ultimo figlio del re San Ferdinando, [...] per opportunismo politico, patteggiò le nozze della figlia Costanza con Alfonso XI e poi, in odio a questo, con l del Caballero y del Escudero, ed. di S. Gräfenberg, in Roman. Forschungen, VII, 1893; il Libro de la Caza, ed. di J. Gutiérrez de la Vega ...
Leggi Tutto
LASSISMO
Agostino Tesio
. Si può considerare il lassismo come stato di coscienza, e come sistema morale.
1. Come stato di coscienza è ciò che i teologi moralisti chiamano coscienza lassa, volgarmente [...] Basti citare il Caramuel, cisterciense, che da S. Alfonso de' Liguori è detto il principe dei lassisti. La ingenuamente negato. L'intervento però della Chiesa, con le condanne di Alessandro VII il 24 settembre 1665 e il 18 marzo 1666, e di Innocenzo ...
Leggi Tutto
VARANO, da
Giuseppe CASTELLANI
*
Si ha certa notizia, in documenti del 1231, 1239, 1242, di un Rodolfo di Gentile da Varano, padre di Accorambono - che diede origine alla famiglia Accoramboni - e di [...] una sola figlia, Giulia, che il pontefice Clemente VII aveva abilitata a succedergli nel governo in pregiudizio degli altri nel 1882 lasciò il suo casato al suo nipote ex sorore, Alfonso Vincenti Mareri, che per effetto di un diploma reale del 1884 ...
Leggi Tutto
TEATINI
Luigi Giambene
. Ordine di chierici regolari, fondato da S. Gaetano Thiene e da Giampietro Caraffa (poi Paolo IV) vescovo di Chieti e Brindisi. Quando il titolo di chierici regolari fu assunto [...] istituì col medesimo scopo un ordine religioso che fu approvato da Clemente VII, con uno schema di regolamento, nell'anno 1524, in cui religiosa della S. Famiglia (1909) e quella di S. Alfonso de' Liguori (1910). Quest'unione durò fino al 1916, ed ...
Leggi Tutto
ORSINI DEL BALZO
Alessandro CUTOLO
Ernesto PONTIERI
. Famiglia nobile, il cui capostipite è Raimondo o Raimondello Orsini, secondogenito di Niccolò Orsini conte di Nola e d'una donna di casa Sabran, [...] al 1405, quando, spinto a ciò dal pontefice Innocenzo VII, si ribellò a Ladislao che mosse a sottometterlo. Nel Storia della regina Giovanna II, Lanciano 1904; id., Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona, e Renato d'Angiò, ivi 1908; E. Nunziante ...
Leggi Tutto
IBĀḌITI (in arabo Ibāḍiyyah, dialettalmente nell'Africa settentrionale Abāḍiyyah)
Carlo Alfonso Nallino
Appartenenti ad una setta musulmana eretica, la quale è un ramo moderato, ed unico sopravvissuto [...] nome da ‛Abd Allāh ibn Ibāḍ al-Murrīat-Tamīnī, che fiorì nella Mesopotamia nella seconda metà del sec. I dell'ègira, VII-VIII d. C. Spesso aggiungono alla qualifica di Ibāḍiti l'altra di Wahbiti, in contrapposto alla suddivisione dei Nakkāriti (sorta ...
Leggi Tutto
GEROLAMINI
Pio Paschini
. Tra il sec. XIV e il XV sorsero in Italia e in Spagna comunità di frati che, dal nome di S. Girolamo (v.) che aveva praticato vita monastica presso Betlemme, si chiamarono [...] Fernando Pecha di Guadalajara, cameriere del re e fratello di Alfonso vescovo di Jaén. Il Pecha ottenne da Gregorio XI in altri se ne fondarono a Verona, Venezia e altrove. Innocenzo VII nel 1406 ne formò una congregazione, approvata poi anche da ...
Leggi Tutto