ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] e di azione normalmente ad altri non consentita.
Vi fu tra i due, suggellata dai legami matrimoniali che l'Umanesimo alle pp. 23-27; 127-131); T. De Marinie, La liberazione d'Alfonso V d'Aragona, in Arch. stor. per le prov. nap., LXXIII (1953-54, ...
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Alfonso Rodrigo
A. Lauria
Architetto attivo in Spagna nella seconda metà del sec. 14° e protomaestro della fabbrica della cattedrale di Toledo, per la quale progettò, probabilmente, il chiostro e la [...] proseguimento dell'opera confermando l'incarico ad A., che vi lavorò affiancato da Gil Fernandez. Le affinità stilistiche España desde su restauración, Madrid 1829, p. 74 ss.
s.v. Alfonso Rodrigo, in ThiemeBecker, I, 1907, p. 281.
L. Torres Balbas, ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] alla calata in Italia di Carlo VIII di Francia, sollecitò l'aiuto di Venezia e perfino dei Turchi e si alleò con Alfonso II di Napoli; ma, minacciato in Roma stessa, aprì la città, accettando durissimi patti, ai Francesi (1494), contro i quali poi ...
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Figlia (Roma 1480 - castello di Belriguardo, Ferrara, 1519) di Rodrigo B. e di Vannozza Catanei, promessa allo spagnolo Don Cesare conte di Aversa, fu poi dal padre, diventato papa Alessandro VI, per suggellare [...] nel luglio del 1500, veniva strangolato da uomini di Cesare Borgia il 18 ag. Lucrezia era allora data in sposa ad Alfonso d'Este, primogenito del duca di Ferrara, che dovette, pur riluttante, accettare (30 dic. 1501). Alla corte estense Lucrezia, che ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a [...] Novara. Nella congiura, ordita contro di lui e suo fratello Alfonso da parte di Giulio e di Ferrante d'Este (1506), Ippolito Pisa allo scopo di deporre il papa, ma poi non vi partecipò, sicché riuscì successivamente a riconciliarsi con Giulio II. Nel ...
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Cardinale (Ferrara 1509 - Roma 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, ebbe parte importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese [...] . Nel 1566 fu reggente a Ferrara, mentre suo nipote Alfonso II si recava in Ungheria a combattere i Turchi. Varie riforma della Chiesa, che lo ritenevano troppo mondano. Governatore di Tivoli, vi costruì la famosa villa d'Este. L'E. morì a Roma ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] mottetti a 5, 6, 8 voci seguì nel 1575 con dedica ad Alfonso II d'Este, comprendente anch'esso 44 mottetti, dei quali 6 e conteneva 4 messe a 4 e una a 5 (nella ristampa del 1596 vi si aggiunse la messa Ave Maria a 6). Il settimo, uscito subito dopo ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] la città andando a Firenze (1434) e a Bologna (1437), vi ritornò solo nel 1443. Notevoli furono la sua attività in favore di Appoggiato dai suoi antichi oppositori, tra cui Federico III e Alfonso d'Aragona, che E. investì del Regno (giugno 1443 ...
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Famiglia principesca italiana, le cui più certe origini si riconducono agli Obertenghi; Alberto Azzo II (996 circa - 1097), vero capostipite della casa d'Este, era infatti pronipote del marchese Oberto, [...] Ferrara, nel corso del secolo 13º ottennero, dapprima di fatto (con Azzo VI, m. 1212, e ancor più decisamente con il figlio Azzo VII, Po e Appennini: i successivi duchi (Alfonso III, 1628-29; Francesco I, 1629-58; Alfonso IV, 1658-62; Francesco II, ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] , fu eletto preposto, ma per contrasti col principe Alfonso dovette lasciare Modena. Nel 1660 era a Messina, dove da C. e G. B. Ranghieri. Tornato a Modena nel 1680, vi attese al completamento del Palazzo ducale. Negli ultimi anni il G. fu impegnato ...
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affidamento in house
loc. s.le m. Affidamento diretto: gestione di servizi per i cittadini, affidata in proprio a entità di diritto pubblico. ◆ su uno degli ordini del giorno, (peraltro bocciati) Rifondazione trova l’alleanza della Margherita...