GIOVANNI d'Angiò
Fausto Nicolini
Primogenito del "buon re" Renato (v.), nacque a Toul il 2 agosto 1427. Dall'aprile 1432 al febbraio 1437, ora quale ostaggio in luogo del padre, ora in compagnia di [...] possesso del trono napoletano, salvo nel '42, espugnata Napoli da Alfonso d'Aragona, a tornare in Francia, ove il padre gli di Lorena. Mandato nel '54 da Carlo VII a occupare Genova, vi tornò nel '58, governandola alcuni mesi in nome della Francia. ...
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, Nato a Tarano in Sabina (rigettata ormai l'opinione, che lo voleva siciliano) da nobile famiglia, probabilmente Spinelli, si chiamò prima Matteo. Si addottorò in diritto a Bologna; quindi re Manfredi [...] Siena; processo per il culto nell'Archivio arcivescovile di Siena; Acta Sanctorum, maggio, IV, Anversa 1638, p. 614; Analecta Augustiniana, VI; A. Corrao, La patria del B. Agostino Novello, Roma 1915; id., Vita del B. Agostino Novello, Roma 1915; O ...
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Istituito da Giorgio I nel 1725, è uno degli otto ordini cavallereschi inglesi. La tradizione, che ne fa risalire l'origine all'incoronazione di Enrico IV (1339), non è più accettata. Antica invece è la [...] gli stranieri ammessi per meriti distinti come cavalieri onorarî (p. es. vi fu ammesso Alfonso La Marmora nel 1855); b) cavalieri comandanti (Knights Commanders): vi possono appartenere anche ufficiali stranieri purché siano membri di commissioni ...
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Città della Francia, dipartimento del Gard, circondario di Nîmes, situata alla destra del Rodano, a 32 km. dal mare in linea retta, in posizione naturale molto vantaggiosa per i commerci. Nel 1921 aveva [...] Tolosa Alfonso Giordano. Gli ultimi conti di Tolosa vi costruirono il castello, che ancora si vede. Nel 1174 Raimondo V vi tenne una tramutò in una festa, rimasta famosa per le stravaganze che vi si fecero; nel 1217 Raimondo VII confermò alla città i ...
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Nacque a Napoli il 20 febbraio 1851, e vi morì il 15 settembre 1920. Studiò dapprima col paesista Smargiassi nell'Accademia napoletana di belle arti, e fu poi nell'accademia stessa discepolo di Filippo [...] Palizzi. Nessuno dei pittori napoletani fu così sicuro interprete della coscienza che il Palizzi ebbe dell'arte, e nessuno fu più fedele ad essa, in un campo di pratica pittorica diversa. Vigoroso pittore ...
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Pittore e scultore, nato a Napoli nel 1729 e ivi morto il 22 giugno 1814. Come pittore fu seguace di Francesco de Mura e lavorò più volte al servizio della corte borbonica nella reggia di Caserta, e nella [...] e per la regina Amalia sua moglie.
Bibl.: C. Minieri Riccio, La Real fabbrica di porcellane di Capodimonte, Napoli 1872; C. T. Dalbono, La pittura del '700 nel Mezzogiorno d'Italia, Napoli 1878; G. Ceci, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI. ...
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Intagliatore in rame e antiquario senese, di cui s'ignorano la data della nascita e il luogo e la data della morte. Visse a Roma; fu alla corte del cardinale Barberini, nipote di Urbano VIII, e poi antiquario [...] e poi ristampata nel 1694. Gio. Pietro Bellori, che aveva collaborato alla edizione originale, italiana, rifuse l'opera l'aumentò nel testo, vi aggiunse 5 tavole di Pier Sante Bartoli, e la pubblicò a Roma nel 1686. Una terza edizione si ebbe a Roma ...
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Uomo politico spagnolo, nato a Barcellona il 13 novembre 1819, morto a Madrid l'11 novembre 1881. Ancora studente si gettò con ardore nelle lotte politiche, schierandosi (1840) nel partito progressista, [...] dopo il moto insurrezionale del 12 giugno 1866, il F., che vi aveva preso parte, fu arrestato insieme col Rivero, ma fu presto ; e quando trionfò la restaurazione con la proclamazione del re Alfonso XII (30 dicembre 1874), si ritirò a vita privata, ...
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Romanziere e giornalista brasiliano, nato a Paracatú nello stato di Minas Geraes il 1° maggio 1868, morto a Barcellona il 19 febbraio 1916. Lasciò le opere seguenti: Pelo sertão, Historias e paizagens [...] popolari della letteratura brasiliana. E anche i due romanzi hanno spesso un'eguale forza: violente passioni ed emozioni vi sono espresse con schietta semplicità di parola. Nel Contratador dos diamantos, il dramma scoppia improvviso tra i dialoghi ...
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Nacque a Lisbona il 22 luglio 1587. Entrato nella Compagnia di Gesù il 5 novembre 1601, dopo aver insegnato letteratura, filosofia e sacra scrittura, fu nominato da Filippo IV vescovo di Nicea e coadiutore, [...] con diritto di successione, del patriarca di Etiopia, Alfonso Méndez. Partito da Lisbona nel 1629, giunse il 21 ottobre a Goa, donde ritornò in Etiopia. Vi rimase tre anni, occupato nei processi di canonizzazione di Andrea de Oviedo e di Abramo ...
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affidamento in house
loc. s.le m. Affidamento diretto: gestione di servizi per i cittadini, affidata in proprio a entità di diritto pubblico. ◆ su uno degli ordini del giorno, (peraltro bocciati) Rifondazione trova l’alleanza della Margherita...