al-Mu'tamid, Ibn 'Abbad
al-Mu‛tamid, Ibn ‛Abbad
Ultimo sovrano dei Banu ‛Abbad (Siviglia 1040-Aghmat 1095). I Banu ‛Abbad regnarono su Siviglia fra il 1023 e il 1095, nel periodo della storia di noto [...] abile e spietato, e ne continuò la politica di espansione, fino alla conquista di Cordova (1071), antica capitale califfale. Negli stessi anni, tuttavia, il re diCastigliaAlfonsoVI costringeva al tributo le principali taifas, fra cui Siviglia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] altri Alfonso et Ferdinando Re di Spagna et di Sicilia: uno de’ quali dal leggere Tito Livio, et l’altro dall’historia di Q. vita. Siete entrato ancor voi nell’opinione della non magia. Non vi prendiate fastidio s’io l’avessi tenuta, è, perché io non ...
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Figlio (n. 1133 circa - m. 1158) diAlfonso VII. Ereditò dal padre la Castiglia (1157); fondò l'ordine religioso militare di Calatrava; dovette opporsi a un tentativo d'invasione degli Almohadi. Morì (si [...] dice per il dolore causato dalla perdita della moglie Bianca di Navarra) dopo aver sconfitto a Valpiedra il re di Navarra Sancio VI el Sabio. ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] impadronirsi del Regno di Napoli nel 1442, le due maggiori monarchie iberiche, Aragona e Castiglia, erano ancora la pace di Cremona, che garantì ad Alfonso V d'Aragona il Regno di Napoli e a Venezia il possesso di Ravenna e di Peschiera. Anche ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] Alfonso d'Aragona cui successe il fratello Giacomo, e questi tenne unite nelle sue mani la Sicilia e l'Aragona e nominò luogotenente in Sicilia il fratello Federico che vi esercitò il governo insieme con la madre Costanza e l'ammiraglio Ruggiero di ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] Castiglia e fu nominato, in qualità di rappresentante di Massimiliano, membro del consiglio di il duca Alfonso come ben disposto pp. 200, 335; Acta Tomiciana, a cura di S. Gorski, V, Posnaniae 1855, pp. 40 s., 54 ss.; VI, ibid. 1857, pp. 54, 171 s., ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] Castiglia tanto utile alla politica continentale del Cerimonioso, che infine scelse Eleonora di Portogallo. Tuttavia, la morte di trono, Guglielmo, nominato subito duca di Girona; successivamente nascevano Martino ed Alfonso. La sua biografia non si ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] di Galizia, Castiglia filofrancese duca di Modena Alfonso. Le Di Blasi, Storia del Regno di Sicilia, III, Palermo 1847, pp. 232 ss.; V. Auria, Memorie varie di Sicilia, in Bibliografia storica e letteraria di Sicilia, a cura di G. Di Marzo, VI ...
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GATTILUSIO, Giuliano
Enrico Basso
Figlio di Battista "quondam Iuliani", membro di un ramo cadetto dei Gattilusio signori di Mitilene, e di sua moglie Bianchina, nacque intorno al 1435 nell'isola greca [...] fra Genova e la Castiglia, e soprattutto sulla situazione al Giustiniani; la morte inattesa diAlfonso d'Aragona (27 giugno 1458), VI d'Inghilterra in una lettera di protesta per gli arresti e i sequestri subiti oltremanica dai mercanti genovesi. Di ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] inoltre al re francese una partecipazione attiva di Ferdinando alle trattative di pace in corso tra Francia e Castiglia.
Nulla vi poteva essere di più impegnativo. La reattività di Luigi verso l'ingerenza di Napoli negli affari con i Regni iberici ...
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