BENTIVOGLIO, Ermes
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1475 a Bologna, ultimo figlio del signore della città, Giovanni II, e di Ginevra Sforza. Nel 1492 era al servizio del duca di Ferrara Ercole d'Este, [...] Si fece perciò mandare a Roma dal duca di Ferrara Alfonso d'Este, assieme al fratello Annibale, in una ambasceria G. Mazzatinti, Inventari dei manoscritti delle bibliot. d'Italia, XI, p. 106; P. Litta, Famiglie celebri italiane, Bentivoglio, tav. V. ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alessandro
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 27 marzo 1799 ottavo dei numerosi figli del marchese Celestino e di Raffaella Argentero di Bersezio. Anch'egli, seguendo la [...] insurrezionali, il F. combattè a Novara agli ordini del generale V. Sallier de la Tour contro le truppe costituzionali; a riconoscimento disposizione del regio commissario, che era il fratello Alfonso, inviato colà per sedare la rivolta fomentata dai ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] ducati (lire-oro 63,75).Negli anni 1482-84 seguiva Alfonso nella guerra contro Venezia, percorrendo, in quell'occasione, l Humanismus in der neulateinischen Lyrik,Berlin u. Leipzig 1929, p. 65;V. Rossi, Il Quattrocento,Milano 1933, pp. 488, 489; B. ...
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AIROLDI, Cesare
Renato Composto
Nacque a Palermo il 2 nov. 1774 dal marchese Giuseppe, di famiglia lombarda di recente trapiantata in Sicilia, e da Marianna Arrigone. Frequentò l'università di Pavia [...] e la collezione numismatica ricevuta dallo zio Alfonso, nonché le sue collezioni scientifiche. Nella lui, raccolte e pubblicate da A. Cassaresi, Firenze 1899, I, passim; II, p. 22; V, pp. 119-121 e passim; VI, pp. 127, 203, 262; Carteggio del conte F ...
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PICCININO, Francesco
Serena Ferente
PICCININO, Francesco. – Nato a Perugia attorno al 1407 da Niccolò e forse dalla moglie di lui, Gabriella di Bartolomeo Sestio, seguì il padre nella carriera militare.
Il [...] servizio di Filippo Maria Visconti e, dal 1435, anche di Alfonso d’Aragona. La prima azione militare autonoma di un certo lapide ancora oggi visibile nel duomo sotto il monumento a papa Martino V fu posta invece alla fine del 1502.
Fonti e Bibl.: L ...
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Tolosa
Città della Francia, nell’Alta Garonna. L’antica T. fu capitale dei volci tectosagi, e particolarmente dei tolosati. Già prima della fine del sec. 2° a.C., T. strinse un foedus con i romani. Augusto [...] IX di Francia, alla morte (1271) senza eredi di Giovanni e Alfonso, fu quindi integrata al dominio reale di Filippo III. Nel 1152 i borghesi di T. ottennero dal conte Raimondo V le libertà fondamentali, poi nuovamente confermate nel 1175, ma la città ...
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Salamanca
Città della Spagna, nella Castiglia-León. Forse già abitata dai liguri, la regione di S. dal sec. 5° a.C. fu abitata da popolazioni celtiche; nel sec. 3° l’antica S. era uno dei centri principali [...] .), nel sec. 8° fu conquistata dagli arabi. La presero Alfonso I delle Asturie, Ordoño I e Ramiro II, ma passò subì durante la guerra di Successione, sostenendo la causa di Filippo V. Durante le guerre napoleoniche, S. si trovò al centro delle ...
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ENRICO I, RE DI CASTIGLIA
Nacque nel 1204 da Alfonso VIII di Castiglia (v.), al quale succedette nel 1214 sotto la reggenza della madre Eleonora d'Inghilterra e poi della sorella maggiore Berenguela. [...] Il potente conte Alonso Nuñez de Lara pose però fine alla reggenza e acquisì il controllo sul re, il quale tuttavia morì a Palencia nel 1217, ancora ragazzo, per un incidente di gioco ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] di León, dove tra l'altro si ribadì, contro le aspettative di Alfonso VI, re di Castiglia, che nulla poteva essere fatto senza il Angiò. Violento fu invece lo scontro con l'imperatore Enrico V. Questi, deciso a eleggere alle sedi vescovili i suoi ...
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Uomo politico e umanista (Firenze 1396 - Napoli 1459). Dal 1437 al 1452 fu continuamente membro delle magistrature di Firenze e inviato nelle più importanti legazioni. Venuto in dissidio, per motivi politici, [...] 1453 a Roma e poi a Napoli, ove ebbe dal re Alfonso onori e cariche. Compose opere storiche (Historia Pistoriensium), molte di Dante, Petrarca, Boccaccio e la Vita Nicolai V. Significativo come espressione della nuova concezione rinascimentale dell' ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...