LUCENA, Juan de
Scrittore spagnolo, vissuto nel sec. XV, morto intorno al 1506. Visse molto tempo a Roma e fu familiare di Enea Silvio Piccolomini. A Enrico IV di Castiglia dedicava il suo Libro de Vida [...] trattato di filosofica saggezza, condotto sul Dialogus de humanae vitae felicitate dell'italiano Bartolomeo Facio (v.), che scriveva nel 1445 in omaggio ad AlfonsoV d'Aragona. Il tono dell'opera si adegua al secolare modello di Boezio; e la novità ...
Leggi Tutto
ZURARA, Gomez Eanez de
José Pereira Tavares
Cronista portoghese, nato nel 1400, morto nel 1474. Successe a Fernão Lopes nella carica di cronista maggiore del regno e come direttore dell'archivio nazionale. [...] Z. è il primo storico dell'espansione portoghese d'Oltremare.
Bibl.: A. Herculano, Historiadores portugueses, V; Sousa Viterbo, A cultura intelectual de D. AlfonsoV, nell'Archivo historico, II (1904); Alvaro Pimpão, A cronica da Guiné, Coimbra 1926. ...
Leggi Tutto
TOMICH, Peire
Cronista catalano, nato a Bagá (Barcellona), morto dopo il 1448. Il T. è autore della Histories é conquestes del reyalme d'Aragó e principat de Cathalunya, composta nel 1438 e dedicata [...] di 47 capitoli: secondo lo schema della cronistoria medievale, si rifà alla creazione del mondo per arrivare al regno di AlfonsoV d'Aragona. In alcuni manoscritti la cronica è continuata da altro compilatore fino al regno di Juan II. Una copia ...
Leggi Tutto
Figlio (m. Altamura 1463) di Raimondo Orsini del Balzo e di Maria di Enghien, contessa di Lecce, ebbe i beni paterni solo dopo la morte di Ladislao, re di Napoli, che aveva sposato Maria occupandone i [...] matrimonio (1417) con Anna Colonna, nipote di Martino V, riebbe il principato di Taranto con l'appoggio della madre ed ebbe molta importanza a corte, attirandosi l'ostilità di Giovanna II. Appoggiò allora Alfonso d'Aragona contro Luigi d'Angiò e dopo ...
Leggi Tutto
Uomo politico aragonese (sec. 15º). Distintosi nella conquista del Napoletano di Alfonso d'Aragona, fu poi ambasciatore presso i papi Niccolò V e Callisto III. Camerlengo del regno di Sicilia e gran connestabile, [...] per la spietata vendetta che si prese (1459) sui parenti e gli amici di Pietro Perollo che apparteneva a famiglia rivale della sua e che l'aveva ferito (l'episodio fu detto il caso di Sciacca), fu espulso ...
Leggi Tutto
PONTANO, Giovanni (Gioviano)
Enrico Carrara
Dalla famiglia dei Pontani, cospicua in Cerreto - un borgo tra Norcia e Spoleto - Giovanni nacque il 7 maggio d'un anno, che le varie fonti fanno variare dal [...] di Carlo di Navarra e più a lungo di Alfonso, figlio di Ferdinando; ne resta traccia nel trattatello De Rinascim., XXX (1932), pp. 250-253. Per la famiglia e la giovinezza umbra del P., v. P. Pirri, in Boll. d. Dep. di st. patria per l'Umbria, XVIII ...
Leggi Tutto
PISANELLO
Adolfo Venturi
. Antonio Pisano, detto il P., pittore e medaglista, nacque poco prima del 22 novembre 1395 da Bartolomeo da Pisa, drappiere, e da Isabetta del quondam Niccolò veronese; morì [...] 1449, il P. lavorò a Napoli, approvvigionato da Alfonso I, a gettar medaglie e a disegnar colubrine. A 797 segg., 1047 segg.; LXXII, ii (1912-13), p. 1315 segg.; K. Zoege v. Manteuffel, Die Bilder u. Zeichnungen des A. P., Halle 1909; A. Venturi, ...
Leggi Tutto
UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] non tarderà a diventare strumento del papato.
A Napoli presso re Alfonso d'Aragona, che non badava a spese pur di circondarsi di dettano versi greci, e in Roma stessa, auspice Niccolò V, si concepisce il piano di una vasta biblioteca greca tradotta ...
Leggi Tutto
SPAGNOLI, Giovan Battista, detto Battista Mantovano
Giulio Reichenbach
Poeta, nato nel 1448 a Mantova, fu studente a Padova e in altre città, poi entrò nell'ordine dei carmelitani scalzi, di cui seguì [...] tratto si presenta nello S. il Folengo. Maggior levigatezza, anche se minore efficacia, v'è in qualcuno dei poemetti, come l'Alphonsus, poemetto cortigiano scritto per celebrare Alfonso d'Aragona. Ma certo l'opera che gli diede maggior fama, e per la ...
Leggi Tutto
NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] affidato a Rodrigo Sánchez de Arévalo e al vescovo Alfonso de Segura che si concretizzò nel 1454 con la 1994, pp. 649-712; Ch.L. Frommel, Il S. Pietro di N. V, in L’architettura della basilica di S. Pietro. Storia e costruzione, in Quaderni dell ...
Leggi Tutto
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...