GALIZIA (A. T., 39-40; sp. Galicia, dal lat. Callaecia, per il nome dei Calleci o Celti)
Giuseppe CARACI
José A. DE LUCA
Salvatore BATTAGLIA
Forma l'estremità nordoccidentale della Repubblica Spagnola, [...] AlfonsodiAragona, il conte di Trava e il vescovo Diego Gelmírez riuscirono nel 1110 a incoronare re di Galizia l'infante D. Alfonso, figlio di ). Ma su tutti eccelle Rosalia de Castro (v.), che, interpretando il proprio dolore e comunicando la ...
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GIGLIO, Isola del
Attilio MORI
Camillo MANFRONI
GIGLIO, Isola del (A. T., 24-25-26).- Isola dell'Arcipelago Toscano e dopo l'Elba la maggiore del gruppo, posta alla latitudine media di 42° 20′ e [...] quale è compresa anche l'isoletta di Giannutri: v.), che fa parte della provincia di Grosseto; la sua popolazione, che 1404, allorché se ne impadronirono i Fiorentini. Nel 1448 l'ebbe AlfonsodiAragona che poi la rivendé a Pio II che ne fece un feudo ...
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PIETRO IV re diAragona, III di Catalogna, detto il Cerimonioso
Ramon D'ALOS-MONER
Successe al padre Alfonso il Benigno nel 1336. La sua inimicizia con la matrigna Eleonora di Castiglia, rifugiata presso [...] di Saragozza (1347) un privilegio concesso da Alfonso II (III) e ad accedere a ogni sorta di esigenze. Poco meno che fuggitivo lasciò l'Aragona in Boletín de la R. Academia de Buenas Letras de Barcelona, V (1909-10), pp. 88-93; A. Rubió i Lluch, ...
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PIETRO III re diAragona, II di Catalogna, I di Sicilia, detto il Grande
Ramon D'ALOS-MONER
Salito al trono alla morte del padre Giacomo I (1276), prese ai Mori valenzani, sollevatisi, la fortezza di [...] da tempo Giovanni da Procida, Ruggiero di Lauria e Corrado Lancia (v.). La notizia del Vespro Siciliano (31 di Raimondo Muntaner, l'altra di Bernat d'Esclot. Prima trad. ital. di F. Moise, Firenze 1844); Zurita, Anales de la Corona de Aragón ...
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FUERO (dal lat. forum)
Pier Silverio Leicht
È un corpo di leggi, da annoverare fra le più importanti fonti del diritto spagnolo.
Il re visigoto Chindasvindo, che regnò nella Penisola Iberica e nelle [...] XIV. Di questi fueros locali i più antichi sono quelli concessi da AlfonsoV e poi da Sancio il Grande nel regno di León sino ai tempi moderni e il regno d'Aragona dove durarono fino ai tempi del re Filippo V. Questi però, venuto in conflitto con le ...
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MAGNA CURIA
Gennaro Maria Monti
. Nel Medioevo la parola Curia significò insieme (v. corte) la residenza sovrana, il seguito del capo dello stato, le assemblee bandite dallo stesso, alcune magistrature [...] Sotto gli Angioini, continua la tripartizione: v'è la Magna Curia, complesso dei sette fianco sorgono, sotto Carlo I, dei giudici di appello, che giudicano in seconda istanza le Infine, questi furono fusi da Alfonso I d'Aragona, pare, nel 1442, nella ...
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GIOVANNI II re di Catalogna-Aragona, I di Navarra
Ramon D'ALOS-MONER
Nacque nel 1397 da Ferdinando diAragona e da Eleonora di Albuquerque. Fu dapprima re di Navarra, grazie alla moglie, la regina Bianca [...] diAragona e Valenza in assenza del fratello Alfonso il Magnanimo, trascurò gli affari del suo reame. Nel 1441 morì Bianca e lasciò erede il figlio Carlo principe di Ma in quello stesso anno morì Carlo (v. viana, Carlo di); e tre anni dopo anche la ...
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MORMILE
Giuseppe Paladino
. Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. XII, e che si distinse principalmente dal secolo XIV in poi. Devota agli Angioini e ai Durazzeschi, dai quali [...] Aragona, e fece costruire un lebbrosario ad Aversa e il cosiddetto ponte Annecchino sulla strada che da quella città conduceva a Capua; un Berardino, fratello del precedente, che militò con Alfonso duca di Weil, Joachim Murat, Parigi 1909, V, passim. ...
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VIDAL, Peire
Salvatore BATTAGLIA
Trovatore provenzale, fiorito nella seconda metà del sec. XII, e vissuto non oltre il 1205-06, gli anni in cui si abbatteva sulla Provenza la crociata albigese, che [...] caratterizza la sua psicologia e la sua ispirazione.
P. V. fu in relazione con parecchie corti occitaniche e con diversi vita contemporanea: fu in rapporto con Alfonso II d'Aragona, con il marchese Bonifacio di Monferrato, con Enrico II d'Inghilterra ...
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ROBA e ROBONE
Gabriella Aruch Scaravaglio
. Tutte le vesti anticamente si chiamavano "raubae" o "roboae" già nel 1180 nel Roman d'Escloufe viene chiamato robe l'insieme di tutti gl'indumenti che componevano [...] di un insieme di vesti e diventa un indumento somigliante alla pellanda (v.): sino alla metà del Quattrocento la roba è di , Pistoia 1914, pp. 59-65; L. Montalto, La corte diAlfonso I d'Aragona, Napoli 1902, pp. 10-18, 38-44; E. Polidori-Calamandrei ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...