BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] alla corte aragonese. Entrava infatti in quell'anno, grazie all'intervento di Giacomo Pellegrini, al servizio di AlfonsoVd'Aragona, che lo accolse con amabilità e munificenza a Palermo, conferendogli subito la carica di consigliere regio. Nominato ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] traduzione teocritea è conservata nel citato manoscritto 84 della Biblioteca del Seminario di Padova, con dedica ad AlfonsoVd'Aragona (la morte del sovrano aragonese, avvenuta il 27 giugno 1458, costituisce dunque un terminus ante quem), sotto ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] Bolognini, mentre l’idea del monumento equestre impennato potrebbe essergli derivata dal progetto per il monumento di AlfonsoVd’Aragona, commissionato a Donatello ma da questo mai portato a compimento.
Dai primi anni Sessanta iniziò a essere ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] "continuazione della storia di Giovanna II" nel 1908 apparve sempre a Lanciano la Storia della lotta tra AlfonsoVd'Aragona e Renato d'Angiò, che della precedente ricalca le caratteristiche formali.
Nell'Avvertimento il F. ricorda che anche quest ...
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CARABBA, Rocco
Benito Recchilongo
Nacque a Lanciano (Chieti) il 7 ott. 1854 da Florindo e da Colomba Casalanguida, umili artigiani. Avviato al mestiere di tipografo, non ancora ventenne già eseguiva [...] in un ambito di interessi già più vasto, di N. F. Faraglia la Storia della regina Giovanna II d'Angiò (1904), la Storia delle lotte tra AlfonsoVd'Aragona e Renato d'Angiò (1908).
Negli ultimi anni del secolo il C. strinse rapporti con S. Di Giacomo ...
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AVALOS, Iñigo d', conte di Monteodorisio
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Di assai nobile famiglia spagnola, nacque ai primi del sec. XV da Rodrigo Lopez conte di Ribadeo.
Ottenuta, per i meriti acquistatisi dal padre, la protezione [...] ; S. Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, II, Napoli 1681, pp. 96 s., 98; N. F. Faraglia, Storia della lotta tra AlfonsoVd'Aragona e Renato d'Angiò, Lanciano 1908, pp. 36, 40; B. Croce, Storia del Regno di Napoli, Bari 1925, pp. 336, 343; A ...
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Figlio secondogenito (Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480) di Luigi II d'Angiò. Sposò Isabella, figlia ed erede del duca Carlo II di Lorena, ma riuscì a ottenere la successione solo a prezzo di aspri contrasti. [...] Napoli, la Provenza e l'Angiò, e nel 1438 entrò in Napoli, dove restò fino al 1442, allorché, sconfitto da AlfonsoVd'Aragona, dovette tornare in Francia, dove partecipò con Carlo VII all'ultima fase della guerra dei Cent'anni. In seguito si ritirò ...
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Uomo politico del regno di Castiglia (Cañete 1390 circa - Valladolid 1453). Figlio naturale di un nobile aragonese, fu il favorito di Giovanni II di Castiglia; nel 1423 fu nominato connestabile del regno. [...] , don Giovanni e don Enrico, intervenne facendo il secondo prigioniero; ma, dinanzi alla minaccia di AlfonsoVd'Aragona che faceva responsabile de L. della rovina del partito aragonese in Castiglia, fu allontanato dal regno (1427). Tornato al potere ...
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Umanista (n. forse Sarzana 1390 - m. Genova 1466 circa). Cancelliere della Repubblica genovese dal 1411 alla morte, e suo storiografo. Illustrò Genova e la sua regione (De claris Genuensibus libellus; [...] Orae ligusticae descriptio) e narrò con qualche spirito critico la guerra tra Genova e AlfonsoVd'Aragona nei 5 libri De bello Hispaniensi (1477 circa; ripubbl. a Parigi nel 1520 con altre opere del B.). ...
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Signore di Chio (sec. 15º). Appartenente alla famosa maona genovese, fu signore di Chio e comandò una delle dodici grandi navi nella battaglia di Ponza fra Genovesi e Aragonesi; a lui, come sovrano, consegnò [...] la spada il vinto re AlfonsoVd'Aragona (1435). ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...