Uomo politico aragonese (sec. 15º). Distintosi nella conquista del Napoletano di Alfonsod'Aragona, fu poi ambasciatore presso i papi Niccolò V e Callisto III. Camerlengo del regno di Sicilia e gran connestabile, [...] per la spietata vendetta che si prese (1459) sui parenti e gli amici di Pietro Perollo che apparteneva a famiglia rivale della sua e che l'aveva ferito (l'episodio fu detto il caso di Sciacca), fu espulso ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] parte fondamentale dell’area più attiva e dinamica d’Europa; è al centro di una tipica regione (antipapa Felice V). Tuttavia la posizione del papa si faceva sempre più forte per l’adesione del cardinale Niccolò da Cusa e di Alfonsod’Aragona, per il ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] e soldato al servizio dell'Impero e di Venezia; e Ferrante Pallavicino (v.) n I P. di Genova: dai figli di Niccolò, Ansaldo, 1397; Benedetto, che indusse Gaeta a resistere ad Alfonsod'Aragona e rese così possibile la vittoria genovese di Ponza ...
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Figlio (Coimbra 1429 - Granollers 1466) di Pietro duca di Coimbra. Visse in Castiglia fino al 1457, essendo stato esiliato dopo la morte del padre (1449). Si riconciliò quindi con AlfonsoV di Portogallo. [...] vida, scritta in portoghese tra il 1445-49 e ampliata in castigliano tra il 1450-53; e la Tragedia de la insigne Reyna Doña Isabel (1457), sulla morte (avvenuta nel 1455) della sorella, moglie di AlfonsoV il Magnanimo, re d'Aragona e di Napoli. ...
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Uomo politico senese (1409-1477). Incaricato di molte e delicate ambascerie, fu a Firenze e a Roma dal papa Niccolò V. Nel 1447 fu mandato, con altri insigni cittadini, a pregare Alfonsod'Aragona di sgombrare [...] il territorio senese e nel 1454 a Firenze stipulò un accordo con Niccolò Piccinino. Fu capo della galere che Siena donò a Pio II per la sua crociata (1464) contro il Turco e rappresentò la sua città in ...
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Figlio (m. 1037) di AlfonsoV, succeduto, ancora bambino, al padre (1027), fu obbligato da Sancio III, re di Navarra e d'Aragona, a cedere, come dote della sorella che andava sposa a Ferdinando conte di [...] Castiglia figlio di Sancio, parte del territorio del suo regno. Morto Sancio (1035), si ribellò, ma fu vinto e ucciso presso il rio Carrión. Con lui si estinse la linea maschile della dinastia di Pelagio: ...
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Viaggiatore, soldato, letterato (n. Parma inizî sec. 15º). Dopo aver viaggiato a lungo nella Penisola Balcanica, fu al servizio di Alfonsod'Aragona (1439-40). Parteggiò (1441) a Basilea per l'antipapa [...] Felice V. Una sua commedia, Repetitio Zanini, fu recitata (1435) dagli studenti di Pavia, e un'altra, Philogenia, è tra le migliori commedie in latino del Quattrocento. ...
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Principe di Salerno e conte d'Alba (m. nel 1472), combatté energicamente contro Eugenio IV che, alleatosi con gli Orsini, reclamava i possessi ottenuti dai C. sotto Martino V. Affiancò Alfonsod'Aragona [...] nella lotta contro Renato d'Angiò, ebbe poi da Pio II l'ufficio di prefetto di Roma, trasmissibile ai primogeniti. ...
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Egidio Muñoz (m. 28 dic. 1446); eletto nel 1423 col concorso di tre soli cardinali, trovò l'appoggio di Alfonsod'Aragona contro il papa romano Martino V. Ma, accordatosi questi con Alfonso, abdicò (1429) [...] restando da allora semplice vescovo di Maiorca ...
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GREGORIO X papa
Eugenio Dupré Theseider
Il conclave che seguì alla morte di Clemente IV durava ormai da tre anni in Viterbo, arenato nella lotta fra partito francese e italiano, quando il popolo viterbese [...] , un re (Giacomo I d'Aragona), i patriarchi latini di Costantinopoli d'interdetto. Alla morte di Riccardo di Cornovaglia, brigavano per la corona imperiale Alfonso VI, i, Parigi 1914, pp. 152-228; v. inoltre la bibl. citata in Realencykl. für prot ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...