CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] "da un'opera sì salutare e divota".
La raccolta complessiva dei testi del C. esce, col titolo, appunto, di Opere, a Venezia . scriptorum Mediolan.,II, Mediolani 1745, col. 397; S. Alfonso M. de Liguori, Opere ascetiche. Introduz. generale, a cura ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] F. interpretò le opere dei padri della Chiesa e i testi liturgici che Pietro utilizzò per la composizione delle sue opere sacre A. Gardane). Inoltre le chiare lodi rivolte nel libretto ad Alfonso d'Avalos, governatore di Milano, e alla di lui consorte ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] dell'Accademia), alla quale si legano facilmente lo studio con la Testa di bambino a matita nera del Louvre (Baudequin); i Ss. Id., Dosso Dossi. La pittura a Ferrara negli anni del ducato di Alfonso I, I, Cittadella 1995, pp. 11-14; J. Shell, Pittori ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] 1450 fu investito dei beni del padre defunto. Alla morte di Alfonso d'Aragona nel 1458, quando prese corpo l'opposizione alla successione , il primo di costoro fu decapitato e la sua testa fu infissa ad una picca alla porta di Perpignano. L ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] 'incarico fino al 1543, in qualità di commentatore dei testi aristotelici su cui verteva il dibattito più aggiornato e più con umanisti e letterati, quali il grecista Francesco Porto, Alfonso Calcagnini, i Giraldi, Bartolomeo Ricci e il giovane Giovan ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] alla fine di una sua lezione ("Mi m'ò rotta la testa, or te basta").
Il G. svolse anche attività di consulenza: , poi estesa al papa Niccolò V e al re di Napoli Alfonso d'Aragona, rispondeva allo scopo di conservare l'assetto territoriale stabilito ...
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LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] Napoli Ippolita Sforza che andava in sposa al duca di Calabria Alfonso d'Aragona; nel novembre si accingeva a tornare a Milano del fratello Antonio che ne fu l'epilogo. Fatto testamento e nominati suoi esecutori il fratello e il nipote Gerolamo ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] anni. La precisione con cui sono annunciati la morte di Alfonso V d'Aragona, l'assunzione al trono pontificio di Pio è unico testimone del poema, è mutilo del primo quaderno e il testo inizia con le ultime dieci terzine del terzo capitolo, quando il ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] il titolo COmitale da Alfonso il Magnanimo re di Napoli) e di agiate condizioni economiche, il F. compì i a fare un colpo di mano (Arch. di Stato di Milano, Arch. Testi, 273). In realtà quel partito era ormai troppo debole per imporre le proprie ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] In questa occasione il C. incontrò a Tivoli Alfonso d'Aragona, contro cui due anni dopo dovette 607; II, pp. 26 s., 74, 90, 133 s., 159, 266, 434-443(testamento del C.); Rinaldo degli Albizzi, Commissioni per il Comune di Firenze…, a cura di C. Guasti ...
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iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...
Veltronomics
(veltronomics), s. f. inv. (iron.) La visione dell’economia propria di Walter Veltroni. ◆ [tit.] Le veltronomics: più occupazione e cultura-business / Ma la «sua» Roma delude su trasporti e sicurezza [testo] […] I taxisti mugugnano...