La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , Cf. Aldo Stella, Guido da Fano eretico del secolo XVI al servizio dei re d'Inghilterra, "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 13, 1959, pp Malley, Lutheranism in Rome, 1542-43: the Treatise by Alfonso Zorrilla, "Thought", 54, 1979, pp. 262-273 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] che affascinarono G. Battista Guarino allora a Venezia, al seguito di Alfonso d'Este (M. A. Sabellico, De latinae linguae reparatione, di aprile.
Era il tempo della lotta tra il papa e re Ferrante: Venezia offriva di continuo la sua mediazione, ma se ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] altri confratelli, tra i quali Giovanni da Piacenza e Alfonso Varga di Toledo, in un periodo rispettivamente antecedente e da parte di G. di trovare un corrispettivo in re degli enunciati linguistici, totalmente autonomo dalle operazioni del nostro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] sorta di principio di legalità, ma anche del rafforzarsi del potere pubblico e delle sue esigenze politiche.
Un Alfonso il Magnanimo re di Aragona, conquistatore del Regno di Napoli, dovette riformare la giustizia e rinnovare il Sacro real consiglio ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] lega, prima fra alcuni principi di Germania e poi con gl'altri re e principi cattolici" (Nuntiaturberichte, s. 2, II, pp. 50-56 andati esuli in Svizzera, protetti dal duca di Ferrara Alfonso II, allacciando poi rapporti con la corte imperiale. Nel ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] , 1979, pp. 62 s.). Quanto a Guido da Suzzara, si sa che il re affidò a lui e a Bonello un arbitrato (ibid., p. 94); non fu invece nel Sacro Regio Consiglio, la suprema magistratura creata da Alfonso, e ne sia diventato il presidente al momento della ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] occasione della doppia elezione di Riccardo di Cornovaglia e di Alfonso X di Castiglia, nel 1255-1256, e quindi all di autenticità) e nel 1227 è fissato per la città di Basilea da re Enrico (VII). L'acme di questo sviluppo si raggiunse solo intorno al ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] del collega sopraggiunse quando il G. si trovava al campo, accanto al re: se ne tornò in fretta a Buda "con neve et pioze eletto visdomino. Rimase un anno e mezzo alla corte del duca Alfonso I, o meglio, del cardinale Ippolito e di Lucrezia Borgia, ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] ).22 (Si quis in principio testamenti)e a D. 32. 89 (Re coniuncti),entrambe fatte nel 1334 o intorno a quell'anno; a D. regia e De tyrannide, che sono un'invenzione di Alfonso Ceccarelli, secondo quanto afferma il Mazzuchelli, il quale a ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] non solo Antonio D'Alessandro che da tempo vi copriva le massime cariche, ma anche il rapporto di stima che lo legava ad Alfonso, futuro re, ed all'epoca (alla fine cioè degli anni '80) duca di Calabria. Questi già nel 1488, il 20 settembre, lo aveva ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...