Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] papa Alessandro VI, per festeggiare le nozze fra Lucrezia Borgia e Alfonso d'Este. A Firenze pare che, oltre i latini, si . Le prime tre compagnie erano, in diversa misura, sovvenute dal re; la quarta, ossia quella di Molière, cominciò a esserlo solo ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] , quelle dei Gonzaga, Lodovico e Cecilia; e infine quelle di Alfonso d'Aragona e del marchese di Pescara, fatte a Napoli dove . 48. Da una parte ha l'effigie di S. M. il re fra due fasci littorî e la dicitura "Vittorio Emanuele III"; dall'altra parte ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] e la più gran parte dei principi tedeschi rimasero neutrali. Neutrale, Alfonso d'Aragona; finché Eugenio IV non lo riconobbe re di Napoli, dandogli anche Benevento e Terracina (1443). Allora Alfonso richiamò da Basilea i suoi prelati, fra cui era l ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] fa devolvere nella casa dei Savoia i diritti sul morente regno, indulge alla protezione dell'elemento catalano e del re aragonese Alfonso di Napoli, fiducioso di procurare a un suo bastardo una corona che sta per essere barattata. Giacomo, più audace ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] Accademia. Nel 1814, dopo una breve occupazione da parte di re Murat, il 7 febbraio Modena era occupata dagli Austriaci che della metà del dominio di Carpi. Gli successe il figlio Alfonso I che tenne le redini dello stato in tempi burrascosi. ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] 1450 l'Alberti terminò l'opera sua più famosa, De re aedificatoria in dieci libri, in cui profuse la sua vasta Berlino 1899; W. Rolfs, L'architettura albertiana e l'arco trionfale d'Alfonso d'Aragona, in Napoli Nobilissima, XIII (1904), pp. 171-72; A ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] dopo la fine dello scisma, nel 1418. Se ne impadronì nel 1440 Alfonso I d'Aragona, che ottenne da Eugenio IV, nel 1443 di reggerla padre loro: Radoaldo e Grimoaldo. Egli aveva inviato al re Rotari il figlio Aione, che ritornò con la mente sconvolta ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] in Francia, dove furono nel Medioevo preparati talvolta per re, principi e chiese degli evangeliarî e dei salterî di Carpi, i Farnese a Roma e a Parma, Fulvio Orsini a Roma, Alfonso II a Ferrara, ecc.
In Francia Carlo V costituisce nel Trecento una ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] a Bologna. Scopertasi allora la congiura ordita contro il duca Alfonso e il cardinale dai loro fratelli Ferrante e Giulio, egli nell'isola dal perfido Bireno; la pietà di Medoro per il suo re, e la sua caduta sotto il colpo del cavaliere villano; l' ...
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Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] regno, la Grande Curia dei maestri razionali, finché Alfonso d'Aragona abolì quest'ultima nel 1450, concentrando tutti alla domanda, non essendo essi in grado di farlo. Così il re formò una Camera di riunione nel seno del parlamento di Metz (dicembre ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...