DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] ed il Regno di Napoli: fu nominato commissario alla Castellina ed a Rencine per organizzare la controffensiva e respingere il reAlfonso d'Aragona ed i Senesi alleati che avevano invaso il territorio fiorentino.
Vigorosa fu allora l'azione del D. in ...
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MONFORTE, Cola
Francesco Storti
(Nicola) di. – Nacque da Angelo Monforte Gambatesa, quarto conte di Campobasso, potente barone del Regno di Napoli, e da Giovanna da Celano.
Si ignorano il luogo e la [...] del Quattrocento, dal momento che il M., poco più che adolescente, era presente in delega del padre, al Parlamento riunito dal reAlfonso V d’Aragona il Magnanimo in S. Lorenzo Maggiore a Napoli il 28 febbr. 1443. Fanciullo fu indirizzato al mestiere ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] versare ai mercanti fiorentini.
Nella tarda estate del 1447 si profilò una nuova grave minaccia per l'indipendenza senese: il reAlfonso d'Aragona mirava a realizzare il suo antico disegno di espansione in Toscana e il 14 settembre si accampò con il ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] Beccadelli detto il Panormita. Sempre a Napoli nel 1448 il reAlfonso V d'Aragona assegnava a G. 300 ducati annui . 1456 e, di qui, fu al seguito della corte del re negli spostamenti.
Spetta a G. la reintroduzione dell'insegnamento universitario del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’incirca tra la metà del XIX secolo e fino agli anni Settanta del Novecento, il pendolo [...] José Canalejas, nel 1912), che danno scarso peso, rispetto alle spinte in senso contrario, al tentativo di reAlfonso di assecondare la transizione verso un regime parlamentare. Nonostante la Spagna si proclami neutrale nella prima guerra mondiale ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] 1976, II, p. 840, doc. 2082).
Tornato a Napoli, entrò subito in contatto con la corte aragonese, fu scelto da reAlfonso come maestro del giovane Ferrante ed presumibile lo guidasse in quegli studi di diritto che il principe cominciò ad approfondire ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] 1290. In quell'anno il D. fu inviato da Carlo II d'Angiò alla corte aragonese per intavolare trattative di pace con reAlfonso III. La missione fu coronata da successo: il D. riuscì a concludere un armistizio di due anni. In seguito, tornò di nuovo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] . Dopo la pace di Lodi (1454), dai benefici della quale era stato escluso Sigismondo Pandolfo a causa dell'ostilità del reAlfonso d'Aragona, stimolato a ciò da Federico da Montefeltro, Iacopo Piccinino venne in Romagna contando sulla neutralità del ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] l'attribuzione al B. di un'orazione attribuita tradizionalmente al Beccadelli, R. Sabbadini, Briciole umanistiche. L'orazione del Panormita al reAlfonso, in Giorn. stor. d. letterat. ital., XXXI (1898), pp. 246-250; e cfr. G. Resta L'epistolario del ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] dei suoi ottimi rapporti con la corte ottenne facilmente subito dopo, nel 1445, il riscatto del censo dal reAlfonso di Aragona, con gran risentimento dei Terminesi. Spogliati della proprietà eminente sul ricco territorio dì Trabia, essi intentarono ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...