Uomo politico senese (sec. 16º), nipote di Antonio; dopo essere stato nominato da Carlo V generale e giustiziere del regno di Napoli, fu eletto a Siena (1528) capitano del popolo. Due anni dopo fu rimosso da Carlo V dalla carica; richiamato (1531), fu ancora sospettato (1541) da Carlo V di connivenza col re di Francia e costretto a dimettersi. Rieletto (1545), il veto imperiale gli impedì di accettare ...
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PICCOLOMINI, Alfonso II
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Alfonso II. – Nacque con ogni probabilità a Napoli il 10 marzo 1499 da Alfonso I, duca d’Amalfi, e Giovanna d’Aragona.
Era stato suo nonno, [...] dote il ducato d’Amalfi e le insegne della casa regnante su Napoli. Da allora sia Antonio sia suo figlio Alfonso I Piccolomini d’Aragona furono sempre fedeli alla causa aragonese, sia durante la turbolenta fase di transizione dinastica sia nel corso ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] strada a possibili vendette. Tra il 1580 ed il 1583 F. non esitò a concedere protezione ed ospitalità anche ad AlfonsoPiccolomini, feudatario e capo di banditi allora vicino al granduca di Toscana, e ad interporre i propri buoni uffici per appianare ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] del banditismo. La lunga sede vacante, la carestia e le diffuse collusioni con la nobiltà (famoso bandito fu AlfonsoPiccolomini, duca di Montemarciano) avevano reso le bande più audaci e aggressive. Nessun risultato produsse la promessa della ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] prete Guercino, "il re della Campagna", Giovanni Valente, Lamberto Malatesta; sopravvisse invece, grazie alle numerose connivenze, AlfonsoPiccolomini. Negli ultimi anni del pontificato il banditismo sembrò scemare: in parte in seguito al consistente ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] allo stesso Cosimo I. Di qui il tentativo, nel 1540, di scalzare il potere del governatore di Siena, AlfonsoPiccolomini, e di erigersi a fautore della pacificazione interna della città; la sua sollecitudine, nel 1541, nel rivelare la congiura ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] missioni, il giovane D. ricoprì la carica di reggente ad interim,e dovette affrontare le turbolenze provocate da AlfonsoPiccolomini duca di Montemarciano che proprio nel Ferrarese andava ingrossando il suo esercito di banditi e ribelli. Rientrato ...
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DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] trasformato la città in un vero e proprio protettorato imperiale.
Giunto a Siena, il D. entrò al servizio di AlfonsoPiccolomini, duca di Amalfi e governatore della città per conto dell'imperatore. Ben presto il D. acquisi grande familiarità con ...
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CARAFA, Francesco Maria
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque nel 1579 da Ferdinando e da Anna Clarice Carafa, dei principi di Stigliano. Nel 1593 ereditò dal padre i titoli di duca [...] debiti ingenti: nel 1596 fu venduto San Severino ai principi di Avellino; Civita Sant'Angelo fu venduta nel 1597 ad AlfonsoPiccolomini d'Aragona; nel 1603 viene alienato anche Montepavone, che andrà a far parte del patrimonio del monastero di Santo ...
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GABUZIO, Pietro
Paola Lanaro
Nacque a Montalboddo (dal 1881 Ostra) presso Senigallia, fra il terzo e il quarto decennio del sec. XVI da famiglia del patriziato locale, presente nel Consiglio cittadino [...] della fortezza di Legnago.
In questi anni il G. ebbe un cruento dissidio con il duca di Montemarciano, AlfonsoPiccolomini, famoso bandito, il quale, ritenendolo colpevole di averlo screditato dinanzi a papa Gregorio XIII, per vendicarsi mise a ...
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