Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] gesta nel De bello neapolitano. Più tardi (1481) accompagnò Alfonso nell'impresa per la riconquista di Otranto; negoziò la pace anno ebbe la laurea poetica. Giustiziato come ribelle Antonello Petrucci, P. gli successe nell'ufficio di segretario del ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] dopo la soppressione della rivendicazione alla successione di Alfonso II d'Este mossa dal nipote Cesare. La Rome: École Française de Rome, 1985. pp. 95-96; Armando Petrucci. La scrittura : ideologia e rappresentazione. Torino: Einaudi, 1986, pp. 47 ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] l'inventore della stampa musicale, O. de' Petrucci da Fossombrone, le aveva poste in circolazione con Diversamente si comportano i madrigalisti del gruppo veneziano, il ferrarese Alfonso della Viola compreso, il tono dei quali è assai più elevato ...
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PASTORINO da Siena (Pastorino di Giovan Michele de' Pastorini)
Filippo Rossi
Pittore su vetro, medaglista e incisore di cornici, nato a Castelnuovo Berardenga nel 1508, morto a Firenze nel 1592. Scolaro [...] 1531 al 1537 alle vetrate di quel duomo e a quelle del palazzo Petrucci; dal 1541 al 1548 è a Roma a lavorare alle vetrate della subito famoso, e di quella di medaglista (medaglie di Alfonso di Este, poi Alfonso II, nel 1547, e di Lucrezia e Eleonora ...
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PICCINNI, Antonio
Alfonso De Romanis
Pittore e incisore, nato a Trani il 14 maggio 1846, morto a Roma nel gennaio 1920. In patria ebbe il primo insegnamento dallo scenografo Biagio Molinaro. Nel 1863 [...] si conservano nel Gabinetto nazionale delle stampe in Roma e negli Uffizî a Firenze.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932 (con bibl.). Inoltre: A. Petrucci, Incisori pugliesi dell'800, A. P., in Japigia, II (1931), pagine 51-68. ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] a condannare i suoi massimi fautori, Pier Matteo Petrucci, che pur gli era amico, e Michele gesuiti, pp. 389-417.
97. A. Valier, Storia della guerra, II; Alfonso M. Casoli, Il cardinale Sforza Pallavicino e la Repubblica di Venezia, "La civiltà ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] verso della quale attesta la sua esecuzione nel 908, sotto Alfonso III il Grande (866-910): lo s. è riservato agli Saint-Baptiste exécuté par les orfèvres siennois Jacopo di Tondino et Andrea Petrucci pour le cardinal Albornoz, ivi, pp. 123-136; A. ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] se occorra».
100. «Il Gazzettino», 15 luglio 1943, p. 2.
101. Alfonso Comaschi, già del G.U.F. e del «Ventuno».
102. «Il Gazzettino», di rilevare, parlando risentitamente del direttore Antonio Petrucci, espressione del duo romano Andreotti-De Pirro ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] servizio dell’ideale neoguelfo cui già Tommaseo e Alfonso Capecelatro avevano consacrato la santa senese155. La coppia miracolistico: nel libro per la seconda elementare di Armando Petrucci, pubblicato nel 1939, un fanciullo riacquista la parola alla ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] di Marcel Baudot, Paris 1971, soprattutto il saggio di Armando Petrucci, Origine e diffusione del culto di San Michele nell'Italia origini del Canon Missae romano, Roma 1904 e Alfonso Codaghenco, Il rito patriarchino e consuetudini della Chiesa ...
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