VEGEZZI, Saverio
Uomo politico, nato a Torino il 21 dicembre 1805, ivi morto il 23 luglio 1888. Avvocato a Torino, appartenne al novero di coloro che spinsero Carlo Alberto sulla via delle riforme politiche [...] episcopali vacanti in Italia, il V. fu incaricato dall'allora presidente del consiglio, AlfonsoLaMarmora, di condurre a Roma i negoziati. Il V. si recò a Roma, verso la metà di aprile 1865, latore di una lettera di Vittorio Emanuele al pontefice ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] con un serio insuccesso militare dopo le due sconfitte sulla terraferma e sul mare.
Centrale, e non positivo, è l’operato di AlfonsoLaMarmora, per il ruolo politico e militare che ha e assume. In primo luogo, quello di presidente del Consiglio e di ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] di Cavour. Il 28 luglio 1852, prima di nominarlo a capo della legazione di Parigi, d’Azeglio lo definì con AlfonsoLaMarmora, che insieme ad altri si opponeva, non ritenendolo all’altezza: «furbo e ficchino. […] Io non credo Villamarina un genio» (M ...
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PETITTI BAGLIANI, Agostino, conte di Roreto
Enrico Francia
PETITTI BAGLIANI, Agostino, conte di Roreto. – Nacque a Torino il 13 dicembre 1814 dal conte Carlo Ilarione Petitti di Roreto e da Maria Teresa [...] -nobiliare italiana, V, Milano 1932, pp. 293-295. Sulla carriera militare: L. Chiala, Ricordi della giovinezza di AlfonsoLaMarmora, Roma 1881, ad ind.; E. Della Rocca, Autobiografia di un veterano. Ricordi storici e aneddotici, Bologna 1897, ad ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] nel 1598, all’estinzione del ramo principale con il duca Alfonso II, Ferrara è riunita allo Stato pontificio da Clemente VIII 1865 - 20 giugno 1866 Presidente A. LaMarmora; interno, D. Chiaves; esteri, A. LaMarmora; grazia, giustizia e culti, G. De ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] poteri attribuiti al gabinetto di guerra (il ministero LaMarmora-Rattazzi), la legge Casati finì col rappresentare «un impianto 1869) e scrivendo il 30 marzo 1871 una Lettera al napoletano Alfonso Della Valle di Casanova. In questo, che è l’ultimo ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] più alta (Punta LaMarmora, sul Gennargentu, m 1834); ugualmente limitata è la superficie statisticamente definita come la resistenza dei giudici d’Arborea Mariano, Ugone e poi Eleonora – che promulgò nel 1395 la carta de logu (➔) –, nel 1421 Alfonso ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] decise a chiedere l'intervento armato francese (che il B. riteneva "una calamità") e, poi, per mezzo di Alfonso de LaMarmora inviato appositamente, un valente generale francese da porre alla testa dell'esercito sardo per una eventuale ripresa della ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] a G. Lamberti, Marsiglia 15 febbr. 1841, ibid., XX, pp. 97-108).
La sfiducia in un'azione, approvata dal C. solo in parte, contribuì a indurlo al truppe regie, comandate da A. LaMarmora, che repressero il moto rioccupando la città il 5 aprile. Tra i ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] e Silvio Pellico nel 150esimo de “Le miei prigioni”, a cura di A.A. Mola, 1984, p. 45); l’anno dopo caldeggiò «il bombardatore» Alfonso Ferrero di LaMarmora come deputato (Epistolario, cit., p. 348).
A Felice Le Monnier, che intraprese nel 1850 ...
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