Nacque a Lisbona il 22 luglio 1587. Entrato nella Compagnia di Gesù il 5 novembre 1601, dopo aver insegnato letteratura, filosofia e sacra scrittura, fu nominato da Filippo IV vescovo di Nicea e coadiutore, [...] .
Bibl.: Le storie dell'Etiopia e delle missioni di Manuel de Almeida e di Alfonso Méndez, in C. Beccari, Rerum Aethiopicarum scriptores occidentales, Roma 1908; V-IX; Rivière, in Dictionn. d'histoire et geogr. ecclés., Parigi 1914, II, col. 638 seg ...
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È il più antico scrittore arabo cristiano di storia. Della sua vita si sa soltanto ch'era d'origine greco-bizantina (rūmī), figlio d'un Costantino, e che divenne vescovo di Manbiǵ (Hierapolis o Bambyke [...] Mabbōg dei Siri) nella Siria settentrionale; apparteneva alla chiesa melchita, fedele al concilio di Calcedonia. Visse alla fine del sec. IX e nella prima metà del X. Compose in arabo una storia universale intitolata Kitāb al-‛Unwān (Libro del titolo ...
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Arabista svizzero, cultore insigne dell'epigrafia araba musulmana, nato il 16 marzo 1863 a Ginevra da famiglia d'origine fiamminga ugonotta, morto il 7 marzo 1921 a Vaumarcus nel cantone di Neuchâtel. [...] e zayyānide dell'Africa settentrionale diede occasione al suo studio Titres califiens d'Occident, in Journal Asia tique, s. 10ª, IX (1927), pp. 245-335.
Bibl.: [A. van Berchem], Max van Berchem, Ginevra 1923; E. Herzfeld, in Der Islam, XII (1922 ...
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GOLIUS (latinizzamento di Gool), Jacobus
Carlo Alfonso Nallino
Orientalista, nato a L'Aia nel 1596, morto a Leida il 28 settembre 1667. Versato anche in teologia, filosofia, medicina, matematica e filologia [...] di matematica.
Delle sue opere sono particolarmente famose l'edizione con traduzione latina e commento (rimasto interrotto nel cap. IX) degli Elementi d'astronomia d'Alfragano (v.; Amsterdam 1669, postumo), e il Lexicon arabico-latinum (Leida 1653 ...
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È una raccolta di lettere che i pontefici Gregorio III, Zaccaria, Stefano III, Paolo I, Stefano IV, Adriano I e lo pseudo-papa Costantino inviarono fra il 739 e il 791 ai principi o re franchi Carlo Martello, [...] carolinus. Il più antico manoscritto giunto fino a noi è il cod. 449 della Biblioteca di stato di Vienna, del sec. IX. Grande importanza ha questa raccolta non solo per la sua storia esterna e per la sua tradizione, ma anche e soprattutto perché ...
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SAGRERA, Guillem
José F. Rafols
Architetto. Nacque nell'isola di Maiorca, morì a Napoli nel 1454. Già nel 1416 maestro maggiore della fabbrica della chiesa di S. Giovanni a Perpignano, poi della cattedrale [...] origine d'un lungo processo. Chiamato a Napoli da Alfonso V di Aragona, la Loggia fu continuata da Guglielmo Filangeri di Candida, La Gran Sala di Castel Nuovo in Napoli, in Dedalo, IX (1928), pp. 145-69; id., Castel Nuovo, Napoli 1934; Thieme-Becker ...
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Letterato, filologo ed erudito arabo marocchino, nato ad Ūṭāṭ, (Marocco del SO.) nel 1037 èg., 1628 d. C., morto nel 1090 èg., 1679 d. C. In Europa è noto per i suoi tre viaggi compiuti dal paese natale [...] compendio e non senza inesattezze da A. Berbrugger (Voyages... par el Aiachi et Moula Ahmed, in Exploration scientifique de l'Algérie, IX, Parigi 1846); il testo completo fu litografato a Fez nel 1316 èg., 1899 C. (voll. 2), e da questa litografia A ...
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PIETRO d'Arbués, santo
Mariano Cámara
Nacque in Epilia (Aragona) nel 1441, di nobile famiglia; fatti a Bologna i suoi studî, fu nominato canonico di Saragozza. Nell'aprile del 1484, Ferdinando il Cattolico [...] in Saragozza un principio di rivolta, placato dall'arcivescovo Alfonso d'Aragona. I principali colpevoli del delitto furono nelle prigioni del Santo Uffizio. L'Arbués fu canonizzato da Pio IX nel 1864.
Bibl.: P. Ribadeneyra, Vida de Don Pedro ...
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In origine fu chiamata così (o anche polittico), la raccolta dei privilegi e prerogative della monarchia castigliana fatta dal re Alfonso XI; più tardi il nome fu esteso a indicare gli elenchi di beni [...] è quello dell'abbazia di Saint-Germain-des-Près, nei dintorni di Parigi, amplissimo documento del sec. IX, illustrato dal Guérard: esso ha capitale importanza per conoscere la storia economica medievale. Nell'Italia meridionale questi documenti ...
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In arabo "il bicorne", epiteto sotto cui nel Corano e poi, con assai maggiore ampiezza, nella tradizione musulmana è designato Alessandro Magno nella sua veste leggendaria (v. alessandro: II, p. 338). [...] e il cui nome sarebbe stato Tubba‛al-Aqran; anzi alcuni nazionalisti yemeniti dei secoli III e IV dell'ègira (VIII e IX d. C.) sostennero addirittura ch'egli fosse il personaggio al quale il Corano allude. Anche uno dei regoli lakhmiti d'al-Ḥīrah ...
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