SPINELLO (Spinelli)
György Gombosi
Famiglia di artisti aretini dei secoli XIV e XV, della quale i membri più importanti sono, in ordine cronologico:
Spinello di Luca Spinelli, detto S. Aretino. Pittore, [...] in patria fece le medaglie di Lorenzo de' Medici, di Alfonso d'Este (1493), di un Ant. de la Lecia e S., a cura di M. Salmi, Firenze 1914; R. van Marle, op. cit., IX, L'Aia 1927, p. 22 segg. Per Niccolò Fiorentino: A. Armand, Les médailleurs italiens ...
Leggi Tutto
N Vocabolo arabo d'origine persiana, italianizzato in divano (fr. e ingl. divan, sp. diván, ted. Diwan), il quale è andato assumendo significati svariatissimi, che qui riassumiamo.
1. La parola araba, [...] qemreq, con q pronunziato g duro) del turco gümrük.
3. Dal senso di registro si sviluppò già nel sec. III èg. (IX d. C.), se non prima, il significato di raccolta, collezione scritta, e particolarmente di raccolta delle poesie di un determinato poeta ...
Leggi Tutto
LIGORIO, Pirro
Adolfo Venturi
Architetto e pittore, nato a Napoli intorno al 1510, morto a Ferrara il 30 ottobre 1583. Oscuri sono i primi anni della sua vita, ma certo venne a Roma giovanissimo, e [...] falsificare e d'interpolare iscrizioni. Chiamato a Ferrara nel 1568 da Alfonso II d'Este, là rimase a servire, come antiquario, il 9067); a Torino, Arch. di stato (Collezioni delle Antichità, codici IX, K, V, 39).
Bibl.: G. Ceci, in Thieme-Becker ...
Leggi Tutto
Vocabolo reso popolare in Europa dai libri di viaggi in Turchia a partire almeno dagl'inizî del sec. XVII: Pietro della Valle nelle lettere del 1614 già usa deruisc (al plur. deruisci) per designare gli [...] povero, indigente; i Persiani stessi le diedero poi anche lo speciale significato tecnico religioso assunto fin dal sec. III èg. (IX d. C.), dal suo sinonimo arabo faqīr (al plur. fuqarā'), ossia di persona data al ṣūfismo (v.) od ascetico-mistica ...
Leggi Tutto
Vocabolo designante coloro che ammettono nel Corano un senso "interno" (bāṭin), cioè recondito o esoterico, da ricavarsi mediante il ta'wīl o interpretazione allegorica. Ma in modo più particolare designa [...] anche chiamati con nomi diversi, p. es. Cármati, in Mesopotamia e in Arabia a partire dalla metà del secolo III èg. (IX d. C.), Ta‛līmiyyah cioè "dottrinarî" (in quanto ritenevano che la vera scienza stesse negl'insegnamenti [ta‛līm] dei loro profeti ...
Leggi Tutto
. Storpiatura medievale europea di al-Farghānī (Aḥmad ibn Muḥammad ibn Kathīr), nome d'un astronomo arabo del sec. IX. Oriundo della provincia detta Farghānah (Fergana, nell'attuale Turkestān russo), fiorì [...] a Baghdād sotto il califfo al-Ma'mūn (813-833) e i suoi primi successori; nel 247 dell'ègira (861 d. C.) fu incaricato di restaurare il nilometro dirimpetto al Cairo Vecchio, e quivi morì. La sua fama ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore, nato a Malta nel 1648, morto a Napoli, ove si era recato giovanissimo, nel 1750 circa. Educato all'arte dal padre suo Raimondo, seguace del Preti, si diede alla pittura di genere e [...] , in Napoli Nobilissima, I (1892), pp. 122-26, 140-44; W. Rolfs, Geschichte der Malerei Neapels, Lipsia 1910; G. Sobotka, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IX, Lipsia 1913 (con bibliografia); J. v. Schlosser, Die Kunstliteratur, Vienna 1924. ...
Leggi Tutto
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno); umanista, accademico pontaniano e amico del Pontano (che lo ricorda nell'Actius e in altri dialoghi e gli dedicò il De magnificentia), del Sannazaro, [...] dedicò il De podagra); entrò nelle grazie di Alfonso duca di Calabria (il futuro Alfonso II), che seguì nella guerra contro Venezia ( .
Bibl.: M. Tafuri, Introduzione all'ediz. sopra citata; E. Pércopo, in Archivio stor. nap., IX (1884), pp. 561-574. ...
Leggi Tutto
Filologo e letterato arabo musulmano, nato presso al-Baṣrah (Bassora) nel 446 èg., 1054-1055 d. C., da famiglia di razza araba, e morto nel 516 èg., 12 settembre 1122, ad al-Baṣrah.
È autore di un trattatello [...] de Hariri, Algeri 1917 (cfr. I. Guidi, in Riv. degli studi orientali, VII [Roma 1918], pp. 901-03). Per la bibliografia delle ediz. e trad. delle maqamat fino al 1885; V. Chauvin, Bibliographie des ouvrages arabes, IX, Liegi-Lipsia 1905, pp. 99-130. ...
Leggi Tutto
Grande romanzo arabo di cavalleria, reso noto in Europa da parziali traduzioni francesi ed inglesi, ma soprattutto dal Lamartine (Antar, Parigi 1864, e già dal 1835 nel suo Voyage en Orient), in Italia [...] da P. Perolari Malmignati (Su e giù per la Siria, Milano 1878, ove il cap. IX è Storia dell'eroe Antar). L'eroe è ‛Antar ibn Shaddād, ossia il famoso poeta arabo preislamico Antarah (v. sotto) ch'era anche rinomato guerriero; il suo amore per ‛Ablah ...
Leggi Tutto