La casa di Braganza ha regnato sul Portogallo dal 1640 al 1910. Le origini del titolo sono abbastanza recenti: solo nel 1449 infatti Alfonso, figlio naturale del re Giovanni I di Portogallo (1433-1451), [...] , Giovanni II, figlio di Teodorico II, divenne re. Gli successero Alfonso VI (1656-1683); Pietro II (1683-1706); Giovanni III (1706 1777); Maria I e Pietro III (1777-1792); Giovanni IV (1792-1826); Pietro IV (1826-1834); Maria II (1834-1853). Da Maria ...
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, Nato a Tarano in Sabina (rigettata ormai l'opinione, che lo voleva siciliano) da nobile famiglia, probabilmente Spinelli, si chiamò prima Matteo. Si addottorò in diritto a Bologna; quindi re Manfredi [...] S. Elpidio, fu condotto a Roma, ordinato sacerdote, e scelto a collaboratore nella compilazione delle Costituzioni dell'Ordine. Niccolò IV l'elesse suo penitenziere, ufficio ch'egli sostenne sino a Bonifacio VIII, dal quale fu mandato anche legato a ...
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Istituito da Giorgio I nel 1725, è uno degli otto ordini cavallereschi inglesi. La tradizione, che ne fa risalire l'origine all'incoronazione di Enrico IV (1339), non è più accettata. Antica invece è la [...] e militari, compresi gli stranieri ammessi per meriti distinti come cavalieri onorarî (p. es. vi fu ammesso Alfonso La Marmora nel 1855); b) cavalieri comandanti (Knights Commanders): vi possono appartenere anche ufficiali stranieri purché siano ...
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Intagliatore in rame e antiquario senese, di cui s'ignorano la data della nascita e il luogo e la data della morte. Visse a Roma; fu alla corte del cardinale Barberini, nipote di Urbano VIII, e poi antiquario [...] ampliata nel testo da P.A. Maffei e aumentata di tavole per cura dello stampatore Domenico de' Rossi.
Bibl.: G. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, Brescia 1753-58, I, i, p. 214; G. Ch. Brunet, Man. du libraire, I, Parigi 1820, p. 111 e IV, pp. 392-393. ...
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MUNTANER, Ramon
Ramon D'ALOS-MONER
Militare e cronista catalano. Nato a Perelada nel 1265, prese parte alla conquista di Minorca (1286); passò dopo in Sicilia dove difese la causa di Federico d'Aragona [...] col quale R. M. dà consigli a Giacomo II d'Aragona e all'infante Alfonso per la conquista della Sardegna.
Bibl.: C. Rahola, En R. M. et l'empire byzantin, in Revue historique du sud-est européen, IV (Bucarest 1927), pp. 325-355; A. Rubió i Lluch, ...
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Nacque a Lisbona il 22 luglio 1587. Entrato nella Compagnia di Gesù il 5 novembre 1601, dopo aver insegnato letteratura, filosofia e sacra scrittura, fu nominato da Filippo IV vescovo di Nicea e coadiutore, [...] due processi indicati, parecchie lettere.
Bibl.: Le storie dell'Etiopia e delle missioni di Manuel de Almeida e di Alfonso Méndez, in C. Beccari, Rerum Aethiopicarum scriptores occidentales, Roma 1908; V-IX; Rivière, in Dictionn. d'histoire et geogr ...
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Ebreo siciliano del sec. XV. Era stato scolaro nello studio di Padova, da dove, nel 1416, era venuto a Messina come rabbino. Fu molto stimato, oltre che dai suoi correligionarî, numerosissimi allora in [...] Giuseppe Abbonasia. Fu per consiglio del B. che il re Alfonso, nel 1450, accordò agli Ebrei, previo un donativo di , in Atti R. Accademia di scienze di Palermo, s. 3ª, IV (1896); Q. Senigallia, La condizione giuridica degli Ebrei in Sicilia, ...
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È l'atto morale con cui si soccorre materialmente il prossimo indigente; il senso della parola si restringe assai spesso all'atto di tal genere compiuto per principio religioso, contraddistinto da altri [...] primi anni del cristianesimo, alla comunanza dei beni (Atti, IV, 32), alle collette nelle adunanze per soccorrere cristianità indigenti S. Tommaso, Summa Theol., IIª IIae, quaest. 30-33; S. Alfonso de' Liguori, Theol. mor., III, P. 3; G. Uhlhorn, Die ...
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È una raccolta di lettere che i pontefici Gregorio III, Zaccaria, Stefano III, Paolo I, Stefano IV, Adriano I e lo pseudo-papa Costantino inviarono fra il 739 e il 791 ai principi o re franchi Carlo Martello, [...] del regno franco, e della sua espansione politica.
Bibl.: Edizioni: Ph. Jaffé, Codicis carolini epistolae, in Bibliotheca rerum Germanicarum, IV, Berlino 1867, pp. 1-13, 306; W. Gundlach, in Mon. Germaniae Hist., Epist. III, 1892, pp. 469-657. Studî ...
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Forma, dall'autore stesso italianizzata, dell'arabo Ibrāhīm ibn Ibrāhīm ibn Dāwūd al-Ḥāqilī. Dotto maronita nato in anno ignoto a Ḥăqil, piccolo villaggio libanese nel distretto di Giubeil (antica Byblos), [...] che i protestanti Selden e Hottinger avevano tratte da inesatte interpretazioni di testi arabi.
Bibl.: Jourdain, in Biographie Universelle del Michaud, 2ª ed. XII, Parigi 1855, pp. 215-16; Yūsuf ad-Dibs, Ta'rīkh Sūriyyā, IV, Beirut 1903, pp. 339-341. ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...
euromilionario
s. m. e agg. Chi possiede milioni di euro; che vale milioni di euro. ◆ È già stata calcolata la differenza fra un milionario francese e un «euromilionario»: un milione di franchi per una scommessa da 10 franchi diventeranno...