Cronista spagnolo, nato nel 1522 in Alanís (Siviglia). Giovanissimo s'imbarcò per l'America, assistendo alla conquista della Nueva Granada. Nel 1559 ottenne gli ordini di sacerdote, e nel 1561 fermò la [...] Varones ilustres de las Indias. Ispiratosi all'Araucana di Alfonso de Ercilla, ne volle riprendere gl'intenti e la , Popayan e Antioquía, furono impresse soltanto nell''800 (vol. IV della Bibl. de Aut. Españoles), sebbene si divulgassero manoscritte. ...
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Giurista di scuola shāfi‛ita, ma soprattutto mistico famoso, considerato in Egitto come uno dei quattro quṭb (poli) o massimi santi dell'islamismo. Nacque ad Umm ‛Abīdah, nella zona paludosa dell'‛Irāq [...] ", le cerimonie spettacolose e barbare del loro ahikr (v.) il venerdì furono descritte da M. d'Ohsson, Tableau général de l'empire othoman, IV, Parigi 1788-91, pp. 641-646 dell'ed. in-8° (nell'ed. in-4° anche tavv. 128-131) e da Teofilo Gautier ...
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Villaggio appartenente al circondario di Cittaducale, oggi aggregato con questo alla provincia di Rieti, situato a 835-860 m. di altezza su uno sprone del M. Ciambella (1482 m.), che si protende sulla [...] della natalità fa riscontro una forte emigrazione.
Accùmoli è costruita sulle rovine di un vicus romano. Fu ceduta da Alfonso di Aragona a papa Eugenio IV. Nicolò V la restituì al regno di Napoli. Fu anche, ma per breve tempo, in possesso dei Medici ...
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Chiamato Abucara da scrittori europei dei sec. XVII-XVIII, nato a Edessa e vissuto all'incirca dal 740 all'820 d. C., fu vescovo melchita di Ḥarrān (l'antica Carrhae) nella Mesopotamia occidentale. Letterariamente, [...] Literatur und Dogmengeschichte, X, fascicoli 3-4); I. Krackovskij, Theodor Abu Kurra u musulmanskich pisatelej (T. Abū Qurrah presso gli scrittori musulmani), in Christianskij Vostok (Oriente cristiano), Pietrogrado 1916, IV, pp. 301-309. ...
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. La famiglia amalfitana d'Alagno, di cui s'hanno notizie dal sec. X, ricevuta poi a Napoli nel seggio di Nido, diede al regno uomini di spada, di toga e di chiesa fin dal tempo di Roberto d'Angiò. Notevole [...] con la lontana, vecchia e sterile Maria di Castiglia, L. stessa, nel 1457, si recò, in nome di Alfonso, a Roma per ottenere da Callisto IV, imparentato coi d'Alagno, lo scioglimento di quelle nozze. Ma il papa fu irremovibile nel negare il chiesto ...
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. Vocabolo arabo, che, tra i varî significati, ha quello di "religione", assunto già nell'età preislamica verosimilmente per influsso del medio persiano o pahlawī dēn, dīn (avestico dāenā). A cominciare [...] da poco dopo la metà del sec. IV èg. (X d. C.) esso serve in tutto il mondo musulmano alla composizione di laqab, ossia nomi onorifici aggiunti al vero nome personale, come ‛Alā' ad-Dīn "l'elevatezza della religione" (Aladino), Badr ad-Dīn "la luna ...
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Pittore, nato a Napoli il 21 aprile 1696, ivi morto il 31 agosto 1784. Educato all'arte dal Solimena, derivò soprattutto dal Giordano quelle chiare colorazioni che diedero peculiare carattere alle sue [...] , in Boll. d'arte, II (1908), pp. 218-21; M. Morelli, I dipinti di F. de Mura acquistati per la galleria del Museo nazionale di Napoli, in Boll. d'arte, IV (1910), pp. 293-302; A. de Rinaldis, La Pinacoteca del Museo di Napoli, 2ª ed., Napoli 1927. ...
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Pittore. Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1707, morì a Napoli nel 1789. Nominato nel 1751 pittore della corte borbonica fu poi direttore della R. Scuola del disegno (1755), soprintendente [...] Palazzo Pitti (1922), andavano e vanno sotto il nome del Bonito.
Bibl.: G. Ceci, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibl. precedente); P. Napoli-Signorelli, Gli artisti napoletani della seconda metà del sec. XVIII, in Napoli ...
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L'Alkindi o Alchindus degli scrittori medievali; insigne filosofo e scienziato arabo musulmano, nativo di Bassora (al-Baṣrah), vissuto a Baghdād e morto intorno all'873. Meritò di essere chiamato dai suoi [...] sono perduti o inediti, ma recentemente parecchi opuscoli sono stati ritrovati in un manoscritto di Costantinopoli (v. Archiv. Orientalw., IV, 1932, p. 363-72); fra i superstiti meritano rilievo il De aspectibus, trattato di ottica di cui abbiamo l ...
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MALATESTA, Roberto
Giovanni Soranzo
Signore di Rimini, nacque tra il settembre 1440 e il settembre 1441, dall'illegittima unione di Sigismondo Malatesta (v.) con Vannetta Toschi fanese ed ebbe per padrino [...] Fece le sue prime prove politiche nel 1457 con la missione presso Alfonso il Magnanimo a Napoli, per far cessare la guerra che questi di veleno. Fu sepolto con sontuose onoranze tributategli da Sisto IV in San Pietro a Roma. Aveva sposato nel 1475 ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...
euromilionario
s. m. e agg. Chi possiede milioni di euro; che vale milioni di euro. ◆ È già stata calcolata la differenza fra un milionario francese e un «euromilionario»: un milione di franchi per una scommessa da 10 franchi diventeranno...