FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] di età romana (Mart., ix, 44-45; Stat., Sylv., iv, 6, 32 ss.). Spesso i mercanti aggiungevano alle copie, dotti, che si riunivano intorno alla marchesa d'Este, ci è giunta l'eco di discussioni decorazione dell'arco di Alfonsod'Aragona a Napoli. Più ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] pubblica, con la donazione di Sisto IV al popolo romano del gruppo di Pirro Ligorio e dello spagnolo Alfonso Chacón. La moda collezionistica è su consiglio dell'umanista Pietro Bembo, Isabella d'Este, che rimane ugualmente attenta ai movimenti del ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] Se poi volessimo mettere insieme il celebre studiolo di Alfonsod'Este decorato con i Tiziano più belli del mondo e Conservatori la prima raccolta pubblica, con la donazione di Sisto IV al popolo romano del gruppo di bronzi antichi lateranensi, cui ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] civitatis Venetiarum" (ibid., pp. 393 s., docc. II-IV; 398, doc. XI).
Dato che nel 1453 a Napoli il defunto. Inoltre, l'insistenza di Alfonsod'Aragona affinché Pietro arrivasse da Ragusa a suo matrimonio con Ercole I d'Este che si celebrò nel 1473; ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] tramite del collaboratore di Canova, Antonio D'Este, il pittore veneziano ebbe libero accesso trono di Napoli tornarono i Borboni: Ferdinando IV (dal dicembre 1816 I delle Due Sicilie quadro, eseguito per il conte Alfonso Maria Visconti di Saliceto e ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] prosa di De Rossi.
Nel 1795 morì il figlio Alfonso, da poco laureatosi alla Sapienza. Si andavano intanto Rovani, Storia delle lettere e delle arti in Italia, IV, Milano 1859, pp. 175 s.; A. D'Este, Memorie di Antonio Canova…, Firenze 1864, pp. 294 ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] . Il complesso fu infatti voluto da Francesco I d'Este come monumento funebre per la madre Isabella di Savoia Santhià nell'ottobre del 1658, furono avviati su iniziativa di AlfonsoIV e coinvolsero un gran numero di architetti, decoratori e artigiani ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] Ugolino Martelli, Ercole II d'Este e persino al terribile dalla Fama.
Colto l'interesse di Alfonsod'Avalos, marchese del Vasto, governatore di (rec. di B. Agosti, in Dialoghi di storia dell'arte, IV-V [1997], pp. 294-297); B. Agosti, Collezionismo e ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] della Bellezza composto dal conte Alfonso Pozzo. A Parma ebbe certamente a Modena al servizio di Francesco I d'Este nel palazzo ducale (decorazioni di una in Encicl. d. Spettacolo, IV, Roma 1957, coll. 483-85; V. Alce, Cronologia d. opere d'arte della ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] occasione delle nozze di Beatrice d'Este con Ludovico il Moro e di Anna Sforza con Alfonsod'Este (Porro, 1882).
Non più moderno e meglio documentato Giov. Angelo De Canta (Schede Vesme, IV, p. 1555). Nel 1520 Francesco De Bosis aveva già anche ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...