Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] salute eterna, di s. Alfonso Maria de’ Liguori, è stato considerato il libro più indicativo della scrive con la consueta acutezza Romana Guarnieri nel suo sempre suggestivo saggio, che andrebbe davvero proseguito fino all’età contemporanea: R. ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] giunsero nel Regno di Napoli dietro invito di Alfonso I d’Aragona, il quale cercava aiuto contro i feudatari ribelli (rivolta secoli XV e XVI Gaetano Catalano, nel saggio citato, afferma che il culto costantiniano è pienamente accertabile in Sicilia e ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] non presentandosi come il candidato più forte, era certo il più affidabile tra gli aspiranti alla Corona (Alfonso X di Castiglia, Chiesa in Italia", 5, 1951, pp. 305-25 (saggio di datazione di lettere pontificie comprese nella raccolta di Berardo di ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] Alfonso VI, re di Castiglia, che nulla poteva essere fatto senza il consenso della Chiesa romana. Nel corso di questa legazione, Raniero raccolse il concili Lateranensi del 1112 e del 1116 (rinviamo ai saggi, citati di seguito, di U.-R. Blumenthal, ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] indulto sulla celebrazione di messe concesso cinque anni prima ad "Alfonso Longo, chierico nobile milanese e possessore di una cappellania deve avere libero il godimento de' suoi beni" (ibid., p. 130).
Di pari interesse è un altro saggio di tono ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] Buonaiuti.
In un saggio programmatico apparso nel Corriere israelitico del 1907, Scendiamo in campo, il L. affrontava la a Firenze, presso la casa di Alfonso Pacifici, dove nello stesso anno venne fondato il settimanale ebraico Israel. Nel 1916 fu ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] ’abbazia cistercense di S. Galgano, contesagli però dal cugino Alfonso, e nel 1514 le commende delle parrocchie di S. Stato di Firenze. Descrizione e saggio, a cura di C. Guasti, Firenze 1878, pp. 412 s., 461 s., 464; Il Diario di Leone X di Paride ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] apparizione è nel 1505 durante i festeggiamenti per il nuovo duca Alfonso I.
Morì a Ferrara il 5 ag. 1507 e fu seppellito con del suo tempo, Firenze 1874, p. 411; C. Cesari, Saggio storico-artistico sull'abbazia di Nonantola, Modena 1901, p. 30; ...
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BORGIA, Goffredo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1481. Sua madre era Vannozza Catanei; qualche dubbio rimane invece sul padre: il B. fu infatti legittimato da papa Alessandro VI il 6 ag. 1493; ma [...] che tale atteggiamento era dettato dalla minaccia di Alfonso II di far uccidere il B. in caso di tradimento da parte de la historia, IX (1866), p. 415; L. N. Cittadella, Saggio di albero genealogico e di memorie su la famiglia Borgia, Torino 1872, pp. ...
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iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...