Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] contesa, anche militare, per il regno di Napoli tra Alfonso d’Aragona, alla cui corte Valla si trova, e il pontefice Eugenio IV, sostenitore fossimo dei pupilli, noi che forse potremmo più saggiamente governare te. Aggiungi a ciò le ingiurie tanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] per un anno all’Università di Ferrara su invito del duca Alfonso d’Este; alla chiusura di quello Studio si ritirò a della ragione con la stessa spontanea sollecitudine del saggio, né regolano il loro comportamento in nome dello stesso ideale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] Francesco Fiorentino, chiudeva il suo celebre saggio su Telesio del 1911:
Il mondo, cui Telesio tenne fisso il suo sguardo tenace la rinascita dalla «avvilente barbarie» propiziatasi nell’età di Alfonso re di Napoli, sotto i cui auspici «gli italiani ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] per studiare le matematiche "sotto alla disciplina del famoso [Giovanni] Alfonso Borelli" (M. Fardella, Curriculum vitae, in A. Robinet con il genovese Matteo Giorgi, autore, nel 1694, di un Saggio della nuova dottrina di Renato Descartes, il cui ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] colera del 1884.
A Napoli in quegli anni il B. venne approfondendo la sua tematica etico-giuridica a cui diede corpo nel Saggio criticodel diritto penale (Napoli 1872).
Una prima parte del saggio verte sulla eterogeneità del rapporto tra reato e pena ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] 1840 aderì, a Bobbio, alla Congregazione degli oblati di s. Alfonso Maria de' Liguori, da poco fondata colà dal vescovo A. la crisi che riporterà il B. alla più stretta ortodossia religiosa, anche se negli stessi Saggi è inserito un articolo del ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] sulla disciplina. Nel 1913 S. Freud pubblica in un unico volume, con il titolo Totem und Tabu. Einige Ueberstimmungen im Seelenleben der Wilden und der Neurotiker, quattro saggi che erano già apparsi sulla rivista Imago nel 1912. Le teorie storico ...
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VESPIGNANI, Alfonso Maria
Vescovo e filosofo scolastico, nato a Imola il 19 dicembre 1825, morto a Cesena l'11 febbraio 1904. Ordinato sacerdote, passò attraverso tutte le cariche della curia diocesana, [...] XIII nominato vescovo di Cesena (1888). Come filosofo, oltre ad illustrare il pensiero di San Tommaso, egli prese parte anche alla polemica rosminiana.
Scrisse: Saggio della teorica degli universali secondo i principi di San Tommaso (1881); Sullo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] (Fine del saggio). Mentre è stata definitivamente esclusa la sua attribuzione ad al-Maǧrīṭī, ne è stata evidenziata la stretta relazione con gli scritti di Ǧābir ibn Ḥayyān; tradotta in latino per conto del re Alfonso X di Castiglia verso il 1256, è ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] viaggiò e operò in Italia e nella Francia meridionale; Pietro Alfonsi, che si convertì al cristianesimo e per un certo periodo lavorò il suo sviluppo fu tanto più lento di quello della scienza bizantina e islamica? Ci auguriamo che i saggi contenuti ...
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iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...