BIANCA di Navarra
Salvatore Tramontana
Sulla nascita e l'infanzia di B., figlia di Carlo III, re di Navarra, della casa di Evreux, e di Eleonora di Castiglia, non conosciamo nulla. La sua vita rimane [...] le attenzioni della corte di Barcellona. Rimasta, dopo la morte della sorella, unica erede del regno di Navarra, Alfonso V ilMagnanimo, che nel frattempo era successo a re Ferdinando, stimava sommo interesse per la monarchia d'Aragona introdurre uno ...
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Siena
Irene Fosi
All’inizio del Quattrocento S. usciva da una profonda crisi politica e istituzionale causata dal fallimento della politica oligarchica dei Nove (la fazione di governo guidata dal Monte [...] pace conclusa alla fine della guerra seguita alla congiura dei Pazzi e con il recuperato favore pontificio, fu possibile costringere il re Alfonso d’Aragona, detto ilMagnanimo, a cambiare la sua politica filosenese e a indurlo a restituire a Firenze ...
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Islàm
Francesco Gabrieli
In questa voce, complementare della voce Arabi, ove si tratta della presunta conoscenza che D. poté avere dell'arabo, e del suo atteggiamento verso la scienza e filosofia araba, [...] in parte, entro il nimbo della cavalleresca leggenda trasfiguratrice, si erge nel Limbo ilmagnanimo Saladino. Alla compagnia dei volto da un perduto originale arabo in castigliano per ordine di re Alfonso X, e di qui in latino e in francese antico. ...
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PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] Pescara.
La famiglia della madre, di antica origine spagnola, era approdata nella penisola al seguito di Alfonso I d’Aragona, ilMagnanimo, nel XV secolo. Girolamo ebbe cinque fratelli: Diego, Maria Emmanuella, Francesca Maria, Maria Eleonora e Luigi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi tre decenni del XV secolo la parte peninsulare dell’Italia meridionale, [...] , la Sicilia nel 1409 ritorna agli Aragonesi, passando dapprima a Martino il Vecchio, poi al suo successore Ferdinando di Trastámara, quindi ad Alfonso V ilMagnanimo. Dal primo Quattrocento la Sicilia comincia a essere governata da viceré ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La politica espansionistica della corona aragonese nel Mediterraneo, iniziata nel [...] , dopo aver conquistato le Baleari, la Sicilia, la Sardegna e la Corsica, gli Aragonesi conquistano il Regno di Napoli (1442). Con Alfonso V ilMagnanimo costruiscono un vero e proprio impero marittimo con una sua civiltà e una sua ideologia, fondato ...
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Figlio (Coimbra 1429 - Granollers 1466) di Pietro duca di Coimbra. Visse in Castiglia fino al 1457, essendo stato esiliato dopo la morte del padre (1449). Si riconciliò quindi con Alfonso V di Portogallo. [...] vida, scritta in portoghese tra il 1445-49 e ampliata in castigliano tra il 1450-53; e la Tragedia de la insigne Reyna Doña Isabel (1457), sulla morte (avvenuta nel 1455) della sorella, moglie di Alfonso V ilMagnanimo, re d'Aragona e di Napoli ...
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Condottiero albanese del sec. 15º; al servizio di Alfonso V ilMagnanimo, represse una rivolta in Calabria, ottenendo in compenso incarichi in quella regione (1448). I suoi seguaci ed i figli Giorgio e [...] Basilio diedero origine all'insediamento di colonie albanesi in Calabria e in Sicilia ...
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VICTORIA, Tomás Luis de
Higinio Anglès
Compositore di musica, nato ad Avila (Spagna) verso la metà del sec. XVI, morto a Madrid il 27 agosto 1611. È il più eminente compositore della scuola spagnola [...] o meno profonda che la musica italiana del tempo può avere esercitato sull'opera di varî maestri iberici. Al tempo di Alfonso V ilMagnanimo, re di Catalogna e Aragona dal 1416 al 1458, di Sicilia dal 1416, di Napoli dal 1452, vediamo come presso la ...
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MARCH, Auzias
Mario Casella
Poeta catalano, nato a Gandia verso il 1397 e morto a Valenza nel 1459. Nipote di Jacme, facile verseggiatore di "noves rimades" e promotore insieme con Lluis d'Aversò dei [...] , ebbero in lui un degno erede e un mirablle continuatore. In giovinezza fu prode cavaliere al sersvizio di Alfonso V ilMagnanimo; in seguito, eccellente poeta nei fecondi ozî della sua vita di gran signore feudale. Partecipò (1420) alla spedizione ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...