Figlio naturale (Brescia 1417 - Rimini 1468) di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell'esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel [...] Rimini, Fano e Senigallia. La sua slealtà gli procurò (1447) la guerra, per lui rovinosa, del re di Napoli Alfonso d'Aragona; in essa intervennero come suoi avversarî Federico da Montefeltro e Giacomo Piccinino. Nelle lotte successive s'alienò pure ...
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Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] dopo esser passato da un partito all'altro, finì col farsi sostenitore dei diritti di Luigi III d'Angiò, pretendente al trono. La regina prima proclamò suo erede Alfonso d'Aragona (1421), poi si ravvide e scelse lo stesso Luigi (1423). Ma il padrone ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] la conterranea Lucrezia Gori. Nel 1551 fu chiamato da Giulio III (già vescovo di Palestrina e suo estimatore) alla direzione mottetti a 5, 6, 8 voci seguì nel 1575 con dedica ad Alfonso II d'Este, comprendente anch'esso 44 mottetti, dei quali 6 a ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] il favore incontrato presso le corti italiane e europee: per Alfonso d'Este dipinse grandi tele mitologiche (Offerta a Venere, , 1544-45, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte; Paolo III con i nipoti, 1546, ivi). Alla risposta decisamente veneziana ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] luglio 1439) fu seguito da quelli con le altre Chiese orientali. Appoggiato dai suoi antichi oppositori, tra cui Federico III e Alfonso d'Aragona, che E. investì del Regno (giugno 1443) promettendo di riconoscere la successione del figlio illegittimo ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] stesso tempo suo erede per il trono di Napoli. Morto Alfonso nel 1458, la successione fu difficile nonostante egli avesse dei più potenti feudatari, perché contrastata da papa Callisto III e dal pretendente Giovanni d'Angiò, figlio di Renato. ...
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Figlio (Winchester 1209 - Berkhampstead 1272) secondogenito di Giovanni Senzaterra; conte di Cornovaglia (1225), capeggiò la spedizione che portò alla conquista inglese della Guascogna (1225-27). Tra i [...] l'opposizione baronale, da lui capeggiata, contro Enrico III (1238-39), nonostante Gregorio IX volesse impegnarlo nella Luigi conte del Palatinato; gli altri elettori eleggevano invece Alfonso di Castiglia. Tentò allora col denaro di affermare il ...
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Uomo politico napoletano (Napoli 1372 circa - ivi 1432); dopo aver combattuto a favore di Ladislao d'Ungheria contro gli Angioini, da cui fu fatto prigioniero (1411), tornato libero, divenne l'amante della [...] si trovò in lotta, per il censo non pagato, con la Chiesa. Contro lo Sforza e Luigi III d'Angiò, appoggiati dal papa, il C. invocò l'aiuto di Alfonso d'Aragona (1420), ma quando quest'ultimo gli si rivelò avversario C. convinse la regina ad adottare ...
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Figlio (Balaguer 1319 - Barcellona 1387) di Alfonso IV il Benigno. Succeduto al padre (1336), cooperò con la flotta genovese alla presa di Algeciras (1342); sceso poi in lotta con Giacomo III di Maiorca [...] si trovò implicato in guerra (1366-69) con Pietro I il Crudele re di Castiglia. All'interno aveva dovuto molti anni prima domare una rivolta (1347-48) della Unión dei nobili aragonesi, sobillati dal detronizzato re di Maiorca, Giacomo III. ...
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Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo [...] re di Francia suo personale alleato, sbarazzatosi di Alfonso duca di Bisceglie, marito della sorella Lucrezia, giurare fedeltà al Sacro Collegio: per intercessione della Spagna, Pio III gli lasciò, oltre al titolo di vicario e gonfaloniere, la ...
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