Da Giovanni II d'Aragona e da Giovanna Henríquez principessa castigliana di sangue reale e figlia di Federico Enríquez ammiraglio di Castiglia, nacque a Sos (Aragona) il 10 marzo 1452. La sua educazione [...] voluto dare sua sorella ad Alfonso V di Portogallo, non approvò il unione delle due corone diAragona e di Castiglia, che era stata Ballesteros y Beretta, Hist. de España, Barcellona 1922, III; B. Sánchez Alonso, Fuentes de la hist. española, ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] Aragona con la conquista di Huesca nel 1096. Ma la vittoria definitiva arrise ad Alfonso I d'Aragona el Batallador, che dopo quattro anni di la storia v.: F. Hübner, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, coll. 1287-8; H. Schuchardt, Über die Namen der ...
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SASSARI (Tathari; lat. Sacer; A. T., 29 bis)
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Enrico BRUNELLI
Raffaele CIASCA
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Città della Sardegna, capoluogo della proviucia omonima. Sorge a [...] ricacciati dai Doria (1390), vi si affermarono per il declinare di questi ultimi e della casa d'Arborea. Tardi e assai di malavoglia, Sassari si rassegnò alla signoria diAlfonso V d'Aragona tornato a rioccupare la Sardegna. Invasa da barbareschi e ...
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Città della Spagna, capitale della provincia omonima. Sorge ad 856 m. s. m., dove l'altipiano che occupa la parte centrale della provincia (v. sotto) si avvicina al margine NO. del bacino dell'Ebro, in [...] '884, il re asturiano AlfonsoIII affidò al conte di questa regione di frontiera aspramente contestata, che proprio sorti tra il re d'AragonaAlfonso I, detto il Battagliero, e sua moglie Urraca. E il figlio di costei, Alfonso VII, vi stabilisce la ...
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Adoperata per il passato nei più varî significati, la parola oggi designa abitualmente un breve componimento teatrale senza pretese artistiche e che esaurisce il suo compito nel provvedere al fondamentale [...] ), recitate in alcune chiese napoletane negli ultimi anni diAlfonso I d'Aragona (1452 segg.); 2. le "farse" allegorico- italiana del Rinascimento, in Critica, XXVIII (1930); id., Conversazioni critiche, III serie, Bari 1932, pp. 169-70, 376-7; F. ...
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Gli Albanesi vennero nell'Italia meridionale a varie riprese, dalla metà del sec. XV in poi. Il primo contingente, comandato da Demetrio Reres, giunse per invito diAlfonso I d'Aragona che, in stretti [...] de' Greci, S. Cristina Gela, Contessa. La loro storia è pressoché uguale a quella degli altri Albanesi. Per ordine di Carlo III anch'essi ebbero un collegio in Palermo; e da Ferdinando IV ottennero un vescovo parimenti in Palermo (1784). Finalmente ...
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. La famiglia genovese degli A. compare la prima volta con Lanfranco, figlio di A. detto Barisone, eletto anziano nel 1261. Poi, la troviamo fra quelle famiglie che si dissero "popolari", o perché esercitassero [...] . Salì al potere, con raggiri, il cugino Barnaba (4 gennaio 1447). Credé di assicurare la sua posizione circondandosi di armati catalani fornitigli da Alfonso d'Aragona. Ma l'insurrezione dei cittadini sdegnati lo costrinse, dopo 26 giorni, ad ...
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. Nella Provenza, durante il sec. X, si ritrovano i primi dati storicamente certi di questa cospicua casata (Balcio, Baltio, Baucio, Baux), le cui origini, avvolte nella leggenda, sono state poeticamente [...] potenza insperata. Francesco (II) fu assai caro ad Alfonso d'Aragona; e un legame di sangue li avvinse col matrimonio di Isabella di Chiaromonte, sorella di sua moglie Sancia di Copertino, con Ferdinando, duca di Calabria. Al quale fu tra i pochi a ...
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Compiacenti genealogisti riallacciarono alla linea regale d'Aragona le origini di quella casa spagnuola de Borja, il cui nome, italianizzato in quello di Borgia, era salito a così alta fama: in verità [...] al 1481) ebbe la mano di Sancia d'Aragona, la illegittima e non pudica figliuola di re Alfonso II (7 maggio 1494), fu creato principe di Squillace e conte di Cariati, logoteta e protonotaro del regno di Sicilia di qua dal Faro, quando occorreva ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] ciambellano di Carlo III e di Ladislao; e Giacomo, figlio didiAragona. Per Tiberio, principe di Chiusano, v. sotto.
Potentissima fra le altre, e ricchissima, fu anche la casa dei conti diAlfonso, figlio del marchese di Montebello, arcivescovo di ...
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