al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la Penisola Iberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] al-Rahman III si autoproclamò califfo di al-A., segnando il punto massimo dell’espansione di al-A di Toledo (1085), seguita dalla vittoria musulmana sulle truppe diAlfonso offensiva congiunta dei re cattolici diAragona e Castiglia ebbe ragione dell ...
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Dionigi
Re del Portogallo (Lisbona 1261-Santarém 1325). Successe al padre AlfonsoIII nel 1279. Sposò nel 1282 la figlia di Pietro III d’Aragona, Isabella (poi santificata), che si sforzò sempre di conciliare [...] alla cultura promovendo traduzioni in portoghese e fondando l’università di Lisbona (1290), trasferita poi (1307) a Coimbra; anni del regno furono turbati dalla discordia con il figlio Alfonso, sfociata in una guerra civile. Fu anche poeta; restano ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] da Alfonso VI re di Castiglia Aragona (fondato nel 1590), il convento della Ss. Trinità (1590-1680). Importante fu l’attività di J. Gómez de Mora (convento e chiesa delle Agostiniane), dal 1611 capomastro delle opere reali sotto Filippo III ...
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Figlio naturale (Brescia 1417 - Rimini 1468) di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell'esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel [...] Rimini, Fano e Senigallia. La sua slealtà gli procurò (1447) la guerra, per lui rovinosa, del re di Napoli Alfonso d'Aragona; in essa intervennero come suoi avversarî Federico da Montefeltro e Giacomo Piccinino. Nelle lotte successive s'alienò pure ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Tarn.
Dal sec. 11° al 13° fu il focolaio principale del movimento eretico degli albigesi, seguaci dell’eresia catara (➔ catari). Nel contrastarlo, [...] . Raimondo VI ottenne l’appoggio di Pietro d’Aragona, ma fu sconfitto a Muret (1213) e costretto a cedere parte delle sue terre a Simone. Nel 4° concilio lateranense (1215) Innocenzo III cercò di conciliare le pretese di Raimondo VI (la cui potenza ...
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Nata nel 1442 da Giovanni II di Lusignano, re di Cipro, e da Elena Paleologo. Alla morte del padre, nel 1458, era già vedova del primo marito Giovanni, duca di Coimbra (1457). Per le assise di Gerusalemme [...] 1878, III: le cronache di Florio Bustrone, ed. Mas-Latrie, in Coll. de docum. inédits sur l'hist. de France, Parigi 1879 e di G. Bustrone, in Sathas, Μεσα ωνικὴ β βλιοϑήκη, II, p. 470 segg.; F. Cerone, La politica orientale diAlfonso d'Aragona, in ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] apparire nel II periodo del bronzo, divenendo comune nel III, questo stesso III periodo conosce solo l'ascia ad alette (v. ascia d'Alfonso d'Aragona a Napoli, alla medaglia dello stesso principe modellata dal Pisanello, e al noto dipinto di Domenico ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] appresso su quello della nuora Isabella d'Aragona e, più tardi, del figlio stesso di lui, Filippo III, nel 1285, per non ricordare che cervello tra corpo calloso e fornice; il piemontese Alfonso Corti, che eseguiva a Vienna quei fondamentali studî ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] , XVI, p. 49; s. 4ª, studi di: A. Colombo, L'ingresso di Francesco Sforza a Milano e l'inizio di un nuovo principato, III, p. 297; IV, p. 33; N. Ferorelli, Schema di un tentato accordo tra Alfonso d'Aragona e Francesco Sforza (1442), XII, p. 212 ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] pp. 31, 60, 461, 463; I, iii, pp. 4, 6, 71, 77; per di Lodovico del Palatinato. L'Umanesimo fiorentino e lo sposalizio di Beatrice d'Aragona, figlia di Ferdinando I didi ricostruire la biblioteca diAlfonso V (I) nel 1453, di Ferdinando I e Alfonso ...
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