FANI, Mario
Gianfranco Maggi
Primogenito di una nobile famiglia locale, nacque a Viterbo il 23 ott. 1845 dal conte Vincenzo e da Elmira Misciatelli.
Tomaso, il nonno, e Vincenzo, il padre, ripetutamente [...] con i fratelli Alfonso e Francesco, con il loro istitutore, il gesuita Luigi Pincelli, e con Alfonso Rubbiani.
Dalle loro conversazioni nacquero l'idea e lo schema organizzativo che furono alla base della Società della Gioventù cattolica italiana ...
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FRANCESCHI, Giacinto
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1596 da famiglia di agiate condizioni. Nonostante l'opposizione della sua famiglia, ottenne di partire per Roma, dove il 16 ott. 1614 iniziò [...] Alfonso Mendes (un uomo intransigente e ostile alla cultura locale, nominato dai Portoghesi, che avevano il patronato sulla missione) né a mantenere i di proibire il culto cattolico e di ordinare l'espulsione dei gesuiti.
Il F. e il vescovo riuscirono ...
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ACQUADERNI, Giovanni
Fausto Fonzi
Nato a Castel S. Pietro dell'Emilia il 16 marzo 1839, fu uno dei maggiori esponenti del movimento cattolico intransigente italiano. Entrato a dodici anni, nel 1851, [...] .
Alla Gioventù cattolica è particolarmente legato il nome dell'A., che ad essa dedicò i Ricordi ai suoi nazionale e la resistenza dei cattolici conservatori bolognesi dal 1858 al 1863, ibid., III (1954), pp. 3-21; Id., Alfonso Rubbiani e l'Opera dei ...
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LA MOTTA, Girolamo Langosco conte de
Andrea Merlotti
Figlio del conte Alfonso e di Saveria Vialardi di Villanova, nacque intorno al 1575. Ventenne, accompagnò in Spagna il padre, ambasciatore del duca [...] esponente di spicco del partito filospagnolo, il L. dovette lasciare la corte. La caduta di Alfonso non travolse, invece, lo zio ( il padre di trasferirsi in Spagna per passare al servizio del re Cattolico. Il L. doveva, nello stesso tempo, "gettare i ...
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DONADONI, Carlo Antonio
Sergio Cella
Nacque a Venezia l'11 ag. 1672, da una famiglia di mercanti. Entrò e fu affiliato al convento francescano di Rovigo; compì quindi il suo noviziato a Venezia e il [...] cattolico.
Nel 1713 il D., divenuto guardiano del convento di S. Nicolò dei Frari, sollecitò i definitori provinciali a rivendicare il (in linea con Alfonso de' Liguori, G. Fontanini, A.M. Querini e C. Rotigni) L. A. Muratori, il quale nel trattato ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] attaccato più di una volta la condotta e la morale del clero cattolico, ma non la dottrina romana. Di ritorno a Genova aveva detto favoriva i riformati. Ma ella aveva lasciato Ferrara già nel 1560, dopo la morte del marito, e il nuovo duca Alfonso II ...
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ALASIA, Giuseppe Antonio
Carlo Baudi di Vesme
Nato il 10 marzo 1731 a Sommariva del Bosco, dottore in teologia (26 maggio 1756), fu prefetto del seminario di Torino dal 1758 al 1761, capo delle Conferenze [...] a prevalere nell'insegnamento cattolico. Il Guala, leggendo al convitto ecclesiastico di Torino, istituito nel 1817, i Commentaria dell'A., ne correggeva le opinioni servendosi delle opere di s. Alfonso de' Liguori. I testi del Guala finirono ...
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penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...