CAPELLA, Febo
Sesto Prete
Nacque a Venezia, probabilmente nel secondo decennio del sec. XV. Le prime notizie che si hanno su di lui si trovano in una lettera di Francesco Barbaro del 23 dic. 1444 quando [...] non allearsi con Alfonso, re diNapoli, ebbe il C. come segretario.
Il Barbaro fu subito entusiasta di questo giovane che . Nel 1455 il C. fu inviato dalla Repubblica presso Renato Idi Provenza, le cui relazioni con Venezia erano tese, al punto ...
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Letterato e teologo spagnolo (n. Cuenca poco prima del 1500 - m. Napoli 1542), fratello diAlfonso; ha importanza soprattutto per la sua attività di riformatore religioso in Italia. Abbandonò [...] cristiana (1525); dal 1534 alla morte fu a Napoli con un incarico politico. Esercitava un fascino grandissimo nell ); i commenti ai Salmi, all'Epistola ai Romani, alla I ai Corinti, all'Evangelio di San Matteo. Importante è anche lo scritto di lingua ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] I quesiti salernitani. Introduzione alla storia della letteratura problematica medica e scientifica nel Medio Evo e nel Rinascimento, Napoli, Di 1975, pp. 113-147.
Maierù 1994: Maierù, Alfonso, University training in medieval Europe, transl. and ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] a Ferrara, sposa, in terze nozze, diAlfonso d'Este. Fu, corrisposto, il più i ritratti del B. vecchio e già cardinale: il quadro di Tiziano, già della collezione Barberini e ora a Washington, e le varianti dello stesso (la più vicina, a Napoli ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] il francesizzante Alfonso Ariosto, futuro dedicatario dei libri del Cortegiano). "Solo me rincresce ch'io dubito di non di G. Gorni, Milano-Napoli 1969. Sette lettere inedite di B. C. sono state edite da M. L. Doglio in Studi in on. di A. Chiari, I ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] un don Giacobbe Casanova, segretario del re Alfonso d'Aragona, che nel 1428 avrebbe I-III, Gorizia 1774 (nuova ed., I-IV, a cura di G. Bozzolato, Padova 1974; e a cura di G. Spagnoletti, Napoli 1974); Dell'Iliade di Omero tradotta in ottava rima, I ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] di diventar papa; ma i pregiudizi sulla sua nazionalità e forse anche il timore del suo rigore morale si opposero a che egli venisse scelto. Dopo l'elezione di Callisto III, B. si recò a Napoli in visita privata per tentare di conquistare Alfonso ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Alfonso d’Este: La congiura di Don Giulio d’Este (Milano 1932) è un vero e proprio studio di critica i volumi collettivi dedicati, oltre a quelli citati nel testo, si ricordino almeno: Discorrendo di R. B., Milano-Napoli 1966 (con interventi di ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] è legata certamente al suo soggiorno a Napoli tra 1457 e 1460 alla corte diAlfonso V d’Aragona. Lo si vede granda sta cassa el mi ga dito che i sui omini i la mandaria cul caro e che iera pulido proprio ma esso i me dise che qualchedun le ga menà in ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] si insigniva dei nome di Andrea Alciato. Nel '47 la vedova diAlfonso d'Avalos tornò a Napoli, seguita ancora dal C 1560 (ma vedi anche tra le Rime per gli Accademici Affidati di Pavia, Pavia 1565, i versi del C. che vi furono compresi alle pp. 231- ...
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sottopunta s. m. e f. Nel calcio, giocatore che si inserisce in attacco in appoggio alla punta o alle punte. ♦ "[...] Per quanto riguarda Vloet, è un ragazzo che ha qualità. Viene dall'Olanda, dove naturalmente il lavoro è diverso. Ad ora lo...
aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...