LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] del Seicento, I, Milano 1981, pp. 243-250; Seicento, le siècle de Caravage dans les collections françaises (catal.), Paris 1988, pp. 256 s.; N. Volle, Barocco mediterraneo. Genova, Napoli, Venezia nei musei di Francia (catal.), Napoli 1988, pp ...
Leggi Tutto
ARSENALE
M.E. Savi
Il termine a., derivato dall'arabo dār al-ṣinā'a 'stabilimento industriale', definisce sia i cantieri navali (militari e commerciali) sia le costruzioni adibite a deposito di armi.Della [...] 1974", Palermo 1976, I, pp. 311-315; C. De Negro, Il sistema portuale a Genova nell'Antichità, La Berio 18, 1977, pp. 26-39; M. Del Treppo, A. Leone, Amalfi medievale, Napoli 1977, pp. 62-66; G.B. Pellegrini, Terminologia marinara di origine araba in ...
Leggi Tutto
SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] e le rotte mediterranee della pittura da Alfonso il Magnanimo a Ferdinando il Cattolico, Napoli 1977; S.L. Agnello, Osservazioni sul primo impianto urbano di Siracusa, Cronache di archeologia 17, 1978, pp. 152-158; F. Gabrieli, Principio e fine ...
Leggi Tutto
PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] i lavori per la Tomba di Baldassare Coscia per il battistero di Firenze, e per la Tomba di Rinaldo Brancacci per la chiesa di S. Angelo a Nilo a Napoli essergli derivata dal progetto per il monumento diAlfonso V d’Aragona, commissionato a Donatello ...
Leggi Tutto
FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] Napoli, De Bonis, 1668).
Dal 1640 in poi la sua bottega diventò un punto di riferimento imprescindibile per i a Genova nel '600 e '700 (catal.), a cura di C. Marcenaro, Milano 1969, nn. 14-18; L. Alfonso, F. D., detto il Sarzana, in La Berio, gennaio ...
Leggi Tutto
BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] . proseguì poi gli studi a Napoli, seguendo le lezioni di filosofia del kantiano O. Colecchi e di B. Spaventa. Nel 1848 non ancora ventenne assisté agli avvenimenti della rivoluzione, simpatizzando per i liberali, tra i quali si schierava il fratello ...
Leggi Tutto
BREGNO, Andrea
Giovanni Mariacher
Figlio di Cristoforo da Righeggia, nacque nella limitrofa Osteno, nel Comasco (la famiglia dei Bregno viene detta ora da Righeggia o Righesio, ora da Osteno), nell'anno [...] 1486 interveniva nel monumento diAlfonso de Paradinas e nel 1489 nel monumento di Giovanni di Fuensalida (ambedue già delle chiese... di Roma, Roma 1869, I, p. 435, n. 1676; A. Bertolotti, Artisti lombardi a Roma..., Milano-Napoli-Pisa 1881, I, pp. ...
Leggi Tutto
CARLONE (Carloni), Giovanni Andrea (Andrea, Gianandrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni Battista e di Nicoletta Scorza, discendente dei Carlone di Rovio (Mendrisio), nacque a Genova il 22 maggio [...] nel 1678. I biografi (Pascoli, Soprani-Ratti) citano inoltre, come mete o tappe di suoi viaggi, Napoli, Messina, di una stanza nel palazzo già Assereto nel centro storico, presso la chiesa di S. Luca, con BiagioAssereto che fa prigioniero Alfonso ...
Leggi Tutto
fiamminga, arte
Flaminia Giorgi Rossi
Il mondo visto attraverso una lente
Con arte fiamminga si intende il linguaggio pittorico sviluppatosi nelle Fiandre (gli odierni Paesi Bassi e Belgio) nel corso [...] . Antonello da Messina, che ha effettivamente diffuso la pittura a olio in Italia, probabilmente non è andato a rubarne il segreto oltralpe, ma può averlo appreso a Napoli, dove durante il regno diAlfonso d'Aragona i pittori fiamminghi erano ...
Leggi Tutto
ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] 1472), nonché lavori di genere assai più modesto, come le dorature alla statua di Ferrante I, la pittura in azzurro ed oro di una gabbia d' pittura di Jacomart Baço - che era stato a Napoli, al servizio diAlfonso d'Aragona, fino al 1451 - e di Juan ...
Leggi Tutto
sottopunta s. m. e f. Nel calcio, giocatore che si inserisce in attacco in appoggio alla punta o alle punte. ♦ "[...] Per quanto riguarda Vloet, è un ragazzo che ha qualità. Viene dall'Olanda, dove naturalmente il lavoro è diverso. Ad ora lo...
aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...