Congiunto forse della nobile famiglia dei S. Basilio di Lentini e di Giacomo (v.), fu di parte guelfa e proscritto da Manfredi. Tornato con Carlo d'Angiò e creato (1275) consigliere e familiare del re, [...] i beni e rinchiusi moglie e figli nel castello di Mattagrifone (Messina); poi, da Alfonso III, fu tenuto prigione egli stesso in quello di dei re aragonesi in Sicilia, I, Palermo 1918; Reg. angioini nell'Archivio di Stato diNapoli, III, 140; VIII, ...
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Pittore. Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1707, morì a Napoli nel 1789. Nominato nel 1751 pittore della corte borbonica fu poi direttore della R. Scuola del disegno (1755), soprintendente [...] del Monte di Pietà in Napoli (1742) e il bozzetto (museo diNapoli) per uno dei quadri del soffitto della chiesa di S. Chiara di decorazioni monumentali furono i suoi ritratti (di tipo solimenesco) e le pitture di scene informate ad attualità di ...
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Pittore e scultore, nato a Napoli nel 1729 e ivi morto il 22 giugno 1814. Come pittore fu seguace di Francesco de Mura e lavorò più volte al servizio della corte borbonica nella reggia di Caserta, e nella [...] tra i modellatori per la reale fabbrica di porcellane napoletane (epoca seconda).
Analogo ufficio ebbe fino al 1806 Camillo C., che si suppone figlio di Francesco; ed è opera sua il modello tratto dal grande gruppo statuario del museo diNapoli, il ...
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LUIGI III d'Angiò, re titolare di Sicilia
Alessandro Cutolo
Figlio di Luigi II (v.) e di Iolanda d'Aragona, nato il 25 settembre 1403, morto a Cosenza il 15 novembre 1434. Ottenne, per l'appoggio del [...] in Calabria per combattere il maggiore alleato di re Alfonso, G. del Balzo-Orsini, principe di Taranto, moriva.
M. Camera, Elucubrazioni storico-diplomatiche su Giovanna I regina diNapoli e Carlo III di Durazzo, Salerno 1889; N. Valois, La France ...
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Figlio di Uberto (v.), nacque verso il 1415. L'ultima notizia che di lui abbiamo risale alla fine del 1466. Studiò a Milano nel 1430 sotto Gasparino Barzizza; dal 1432 al '38 seguì a Ferrara i corsi di [...] diNapoli e dopo la morte di re Alfonsodi Angelo Decembrio, in Scritti varî in onore di R. Renier, Torino 1912, pp. 11-19; id., Le scoperte dei codici latini e greci, I, Firenze 1905, pp. 136-139; A. Della Guardia, La Politica litteraria di ...
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TORRE ANNUNZIATA (A. T., 27-28-29)
Luigi COLETTI
Alessandro CUTOLO
ANNUNZIATA Città della provincia diNapoli (lontana dal capoluogo 21 km.), situata ai piedi del Vesuvio e sbocco sul golfo diNapoli [...] è notevole centro ferroviario ed è toccata dall'autostrada Napoli-Pompei. Appartengono al comune di Torre Annunziata i due popolosi centri di Boscotrecase, a 92 m. s. m., con 10.630 ab., e di Boscoreale, unito al precedente (11.082 ab.).
Storia. - Fu ...
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. Moneta d'oro del peso di grammi cinque e un quarto all'incirca, fatta coniare per la prima volta da Alfonso il Magnanimo a Gaeta tra l'anno 1436 e il 1442. Valeva un ducato e mezzo, e fu detta perciò [...] o grossone emesso dalla zecca diNapoli, sotto lo stesso AlfonsoI, come re delle Due Sicilie; Alfonsini minuti (popolarmente anfruxini), i denari coniati nelle zecche di Alghero, Cagliari e Villa di Chiesa in Sardegna da Alfonso IV e V d'Aragona ...
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. L'ermellino, simbolo di candore, fu una delle imprese di Ferdinando d'Aragona, re diNapoli (1458-1494), che la fece imprimere su una moneta d'argento, del valore di mezzo carlino, detta perciò armellino. [...] e si continuò a stampare sotto i successori, Alfonso II e Ferdinando II (1494 di armellini.
Bibl.: G. Martinori, La Moneta, Roma 1915; L. Volpicella, Le imprese nella numismatica aragonese diNapoli, Napoli 1912; G. A. Zanetti, Nuova raccolta, ecc., I ...
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SAGRERA, Guillem
José F. Rafols
Architetto. Nacque nell'isola di Maiorca, morì a Napoli nel 1454. Già nel 1416 maestro maggiore della fabbrica della chiesa di S. Giovanni a Perpignano, poi della cattedrale [...] Napoli da Alfonso V di Aragona, la Loggia fu continuata da Guglielmo Villasolar.
Già nel 1448 risiedeva a Napoli, era protomaestro dei lavori di , con un giro di terrazze merlate sull'imbasamento. Nel 1452 v'intraprese i lavori della Gran Sala ...
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Pittore. Figlio di Vincenzo, pittore e decoratore napoletano, nacque a Napoli nel 1600 e ivi morì nel 1665 (De Dominici). Del 1640 è la decorazione della cappella del principe di S. Agata nella chiesa [...] Callot. In questi dipinti le macchiette sono sempre segnate con grande finezza di lineamento e precisione di tocco. I suoi migliori esemplari si possono vedere nel museo diNapoli e presso il barone Carelli nella città medesima.
Bibl.: B. De Dominici ...
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sottopunta s. m. e f. Nel calcio, giocatore che si inserisce in attacco in appoggio alla punta o alle punte. ♦ "[...] Per quanto riguarda Vloet, è un ragazzo che ha qualità. Viene dall'Olanda, dove naturalmente il lavoro è diverso. Ad ora lo...
aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...